La democrazia della conservazione.

In questo nostro Paese la vera democrazia, l’opposizione nonché il potere esercitato dal popolo, attraverso i suoi rappresentati, non funzionano più. Il Parlamento si è svuotato di ogni senso ed è diventato compiacente verso una casta di conservatori, di corrotti, verso certe forze politiche e verso una classe dirigente che quotidianamente difendono i propri  interessi infischiandosene del bene comune e dei diritti dei cittadini.

Gli evidenti limiti dei principi democratici, ormai, sono sotto gli occhi di tutti. Cambiamo tutto (vedasi la nuova legge elettorale) per non cambiare alcunché!

Scelte scellerate a danno della vita di tutti i cittadini, oggi, in questo Parlamento, avvengono attraverso procedure sottratte a ogni forma di legittimazione democratica senza alcun approfondimento né discussione seria. Si usa la ghigliottina! Non la ghigliottina della “Rivoluzione francese”, ma la ghigliottina per tagliare ogni discussione e opposizione democratica a un qualsiasi provvedimento e farlo approvare con una certa imposizione. Una democrazia malata! Una democrazia della conservazione! Una democrazia debole!

Oggi questi partiti politici si sono ridotti a oligarchie, caste e comitati vari, agendo, nei fatti, per trasformare la vera democrazia in demagogia e conservazione dei loro privilegi e prebende, evidenziando, senza rendersene conto, l’esito della crisi di rappresentanza agli occhi dei cittadini tutti, trattando il popolo come una massa di incapaci di intendere e di volere.

La democrazia entra in crisi quando i politici diventano irresponsabili e rinunciano, per i propri interessi, ai propri doveri, quando il popolo dorme e arriva il demagogo di turno e dice: eccomi qui, vi prometto, adesso faccio tutto io… “I’ MI SOBBARCO”. (Dante)

Quando, invece, ogni persona comprenderà che la sua sfera privata ha anche interesse e valore pubblico, e che i suoi rappresentanti politici ritengono realisticamente di perseguire il bene comune, allora e soltanto allora una vera democrazia potrebbe incominciare a funzionare.

Pietro Giovanni Spadafora

La democrazia della conservazione.ultima modifica: 2014-01-29T23:39:47+01:00da pietrogiovanni1
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