“Mentre cambiamo l’Italia sarebbe utile poter contare su opposizione con strategia politica chiara. Ma Grillo fa solo piccola tattica“. Questo il messaggio che la Serracchiani ha voluto rivolgere al Movimento 5 Stelle e a Beppe Grillo. Sarebbe interessante chiedere all’esponente PD cosa significhi esattamente “mentre cambiamo l’Italia“.
Facciamo notare che il PD sta governando il Paese dal 28 aprile 2013, giorno in cui si insediò il nuovo presidente del Consiglio Enrico Letta, poi sostituito in corsa da Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze e presidente della provincia di Firenze.
In questo periodo di tempo la disoccupazione giovanile in Italia è passata dal 40,1% di agosto 2013 al record di 42,6% di luglio 2014. Più in generale una persona su tre si trova oggi in una situazione di sofferenza e insicurezza occupazionale. Una realtà che coinvolge quasi 13 milioni di donne e uomini.
Se ciò non bastasse, ecco un nuovo record per il debito pubblico italiano che a maggio scorso (Governo Renzi) è aumentato di 20 miliardi di euro rispetto al mese precedente e ha raggiunto quota 2.166,3 miliardi. E così la crescita dall’inizio dell’anno è arrivata a 97 miliardi di euro, che in termini percentuali significa un rialzo del 4,7 per cento. E’ quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico Finanza pubblica, fabbisogno e debito della Banca d’Italia pubblicato lunedì 14 luglio.
Se poi aggiungiamo:
– contrazione record dei consumi di -7,8%;
– una diminuzione dell’export (-0,5%);
– sparite in Italia 134 mila imprese (Cgia);
– partite iva crollate -400.000 imprese (-6,7%) (fonte Cgia Mestre);
– i poveri sono raddoppiati a quasi 5 milioni (fonte Istat);
– Tasse: 262 scadenze per i cittadini italiani dall’Irpef, all’Iva, all’Irap, etc. Il livello eccessivo di tassazione provoca un effetto negativo, noto come curva Laffer e non è compatibile con la crescita;
– E ci fermiamo qui!
Un bel modo di cambiare l’Italia, non c’è che dire!
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