INCONTRO TRA I GRILLINI FLORENSI E IL SINDACO DI SGF.

Si è tenuto stamattina, come previsto, presso il palazzo comunale di SGF, alle ore 10:00, l’incontro tra il Sindaco della cittadina, Giuseppe Belcastro, e i grillini florensi. L’incontro, a cui ha partecipato una delegazione costituita da Antonio Cimino, Isabella Cimino e Maria Gabriella Militerno, alla presenza dell’assessore alla cultura, Milena Lopez, si è svolto in un clima disteso, cordiale e costruttivo. Il primo cittadino, dopo aver fatto un breve resoconto di questi primi sei mesi di attività della sua amministrazione, ha prestato ascolto con interesse alle proposte presentate dagli attivisti, in riferimento alla gestione dell’acqua e, quindi, ai rapporti tra il Comune di SGF e la SORICAL, società della gestione idrica calabrese, nonché a quelle relativa alla raccolta differenziata che partirà tra breve, precisamente a gennaio.

Inoltre i grillini hanno prospettato al primo cittadino l’illegittimità del debito vantato dalla SORICAL nei confronti del Comune, fornendo varie sentenze in tal senso, sia della Corte Costituzionale che del Tar di CZ e, a tal proposito, i grillini si sono impegnati ad incontrare la commissione per il dissesto al fine di sottoporre alla stessa tutta la documentazione e spiegare i motivi per i quali il debito non deve essere pagato.

Le proposte, naturalmente, sono finalizzate a concedere ai cittadini tutti, che pagano molto care le bollette dell’acqua e della TARI, di poter tagliarne il costo in punti percentuali notevoli. In realtà il Sindaco ha confessato di essere in sintonia con quanto da noi proposto e che si sta muovendo proprio in tal senso, anche se il problema è rappresentato dalla condizione di dissesto in cui versa il Comune che non consente di poter contrarre debiti per percorrere, con maggiore fermezza, tali strade. A tal proposito, i grillini hanno offerto l’aiuto per ciò che concerne i rapporti con l’ Europa anche attraverso qualche esperto per la realizzazione di tali progettazioni, finalizzate all’ottenimento dei finanziamenti europei previsti per il raggiungimento di tali obiettivi.

L’incontro si è concluso con l’impegno, da ambo le parti, di incontrarsi dopo la fine dell’anno per fare il punto della situazione. In riferimento poi all’utilizzo dell’effige dell’Abate Gioacchino sulla tessera di partito dei GD, intorno a cui è sorto un dibattito molto vivace, in quanto Maria Gabriella Militerno, in qualità di docente prima che di grillina, ne ha contestato tale uso indebito, il Sindaco si è espresso dicendo di aver provveduto ad invitare i GD a rimuovere l’immagine dalle tessere.

Meetup M5S SGF
Meetup M5S San Giovanni in Fiore

San Giovanni in Fiore – Il vizio oscuro di certa politica.

Se è immorale  e riprovevole l’”inchino” della Madonna, di un Santo ad un mafioso, credo non sia meno immorale e riprovevole far fare un inchino all’Abate Gioacchino, “di spirito profetico dotato”,  con tutti i suoi simboli, i suoi scritti, i suoi monumenti , le sue tradizioni,  il suo patrimonio storico, culturale e religioso,  di grandissimo valore universale, alla politica.

E qui viene fuori  la consolidata prassi di alcuni comportamenti “inopportuni” di certa politica, e dell’indottrinamento dei suoi adepti e seguaci, giovani e anziani che siano, per l’impossessamento delle istituzioni pubbliche, culturali, storiche, sociali, patrimoniali e di grande valore universale, a fini di tornaconto e di interessi partitici-politici-elettoralistici.

Agendo in questo modo così arrogante, e violando, in modo così altrettanto arrogante i sacri principi, tale politica smaschera se stessa, la sua vera indole e il suo vizio oscuro.

Forse è un’illusione credere che certa politica possa essere diversa da quella che è, credere che determinati comportamenti siano una malattia curabile e guaribile, anziché una malattia congenita ed ereditaria che contagia anche i suoi figli.

Il buon senso vorrebbe che si studiasse e si utilizzasse la figura del nostro Abate Gioacchino, con il suo enorme patrimonio culturale e religioso, per altri fini, molto più nobili.

Pietro Giovanni Spadafora

Comunicato Stampa Meetup M5S SGF

I grillini florensi, lunedi 7 dicembre 2015 alle ore 10,00, incontreranno il Sindaco di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, per offrire la loro piena collaborazione per la risoluzione di alcune problematiche riguardanti il territorio, considerate la difficile situazione economica nonché le disastrate casse comunali.
 
 
 

SGF – Gioacchino da Fiore: Comunicato stampa dei deputati parlamentari portavoce del M5S.

«Intervenire direttamente per risolvere il degrado, l’abbandono e l’uso improprio dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore». Lo hanno chiesto al vescovo di Cosenza, monsignor Francesco Nolè, i parlamentari M5s calabresi Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni, con una lettera indirizzata anche a papa Francesco, al presidente del Centro internazionale di studi gioachimiti, Riccardo Succurro, e al sindaco di San Giovanni in Fiore (Cosenza), Giuseppe Belcastro. I parlamentari hanno invitato il vescovo Nolè a «un atteggiamento conseguente rispetto alle irregolarità che hanno portato all’incredibile avviamento di un’attività di lucro nell’importantissimo edificio religioso medievale» e ad «agire per un effettivo ricupero dell’Abbazia florense». Nella loro lettera, i parlamentari M5s hanno riassunto la vicenda della casa di riposo privata all’interno dell’edificio religioso, tra i più importanti d’Italia, e le speculazioni che hanno danneggiato l’Abbazia florense: dal furto di quadri antichi a incomprensibili lungaggini giudiziarie, fino all’immobilismo del Comune di San Giovanni in Fiore, che non ha mai agito rispetto all’indebita variazione della categoria catastale di una parte del monumento. «L’Abbazia florense – hanno scritto i 5 stelle – è sede giubilare ma versa in condizioni di abbandono e degrado cagionate da ripetuti abusi, silenzi, lentezza della giustizia e disinteresse diffuso. Eppure, la figura e l’opera di Gioacchino da Fiore sono oggi ancora più attuali, in un tempo di mancanza di riferimenti, di sovversione, violenza, corruzione e perdita della speranza, cui la Chiesa di papa Francesco reagisce guardando all’umanità sofferente, alle ragioni dell’ambiente e al rispetto delle regole». «Paradossalmente – hanno concluso i parlamentari M5s – a fronte dell’immobilismo delle istituzioni civili si registra l’utilizzo dell’immagine di Gioacchino da Fiore come simbolo nella nuova tessera del settore giovanile del Pd di San Giovanni in Fiore; il che è, con immediata evidenza, del tutto improprio e finanche pericoloso, in quanto Gioacchino da Fiore non apparteneva a partiti né, data l’universalità del suo messaggio, può essere identificativo di una fazione politica».

SGF – Tesseramento PD dei giovani democratici.

Di Maria Gabriella Militerno

L’IGNORANZA REGNA SOVRANA!

Strumentalizzare l’immagine sacra del nostro Abate Gioacchino per meri fini politici ci sembra blasfemia pura. La figura del nostro Abate, i suoi simboli e i suoi monumenti devono essere utilizzati solo per fini culturali e religiosi e, quindi, TUTELATI!!!! Non mischiamo il sacro con il profano!!! Anche in questo caso Dante docet:

L’uno al pubblico segno i gigli gialli 
oppone, e l’altro appropria quello a parte, 
sì ch’è forte a veder chi più si falli. 102

Faccian li Ghibellin, faccian lor arte 
sott’altro segno; ché mal segue quello 
sempre chi la giustizia e lui diparte; 105

e non l’abbatta esto Carlo novello 
coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli 
ch’a più alto leon trasser lo vello. 108

(PARADISO Canto VI)

San Giovanni in Fiore – La gente continua a lasciare il paese.

Da tanti anni questi partiti stanno distruggendo la sanità, il lavoro, l’ambiente, le tradizioni, la cultura, il commercio, l’artigianato, e adesso anche la scuola.

Questi partiti ci stanno succhiando il sangue da dentro le vene prendendo soldi da tutte le parti. Hanno la corruzione nel proprio DNA. Stanno togliendo ai poveri per dare ai ricchi, alle lobby, alle oligarchie, alle caste.

Questi partiti, con il silenzio complice e voluto dei sindacati, stanno facendo a pezzi la nostra Carta Costituzionale, abolendo una serie di diritti individuali, sociali e naturali fortemente voluti e conquistati dai nostri padri con enormi sacrifici e con la vita.

A scapito della meritocrazia, sempre questi partiti, prediligono i loro indottrinati, accordano privilegi, favori e vantaggi, come sempre avviene da decenni, in tutti i settori, nei pubblici concorsi, in tutti gli anfratti e in tutti i gangli della pubblica amministrazione, agli amici degli amici.

Oggi, come ieri abbiamo avuto gli altri partiti, abbiamo un governo targato PD, una regione targata PD , un comune targato PD e tutto dovrebbe funzionare a meraviglia. Eppure tantissimi nostri giovani, i nostri figli e i nostri nipoti continuano ad emigrare, ad andare fuori dal nostro paese, dalla nostra regione, ma nessuno, nessuna pubblica istituzione, sembra accorgersene.

Anche molti quarantenni e cinquantenni, per non parlare di famiglie intere, stanno lasciando, costretti, la nostra città. Tutto ciò, ma nessuno se ne accorge, sta contribuendo all’impoverimento del nostro territorio, all’impoverimento della nostra economia , della nostra cultura, delle nostre tradizioni, in poche parole alla morte della nostra comunità.

Allora, cari adepti, tifosi, ultrà, seguaci e affiliati di questi partiti politici, consentitemi di dire una cosa, anzi, due cose!

Prima cosa: o siete talmente intronati e intontiti, grazie a Tv, giornali, stampa e mass media vari, da non capire più una mazza.

Oppure, seconda cosa: ricorrete quotidianamente ad un numero di cinque o sei volte, come minimo, a quella forma di “onanismo mentale” con di fronte i poster giganti, di tutti i cosiddetti leader dei vostri partiti politici, appiccicati sui muri dei bagni di casa vostra.

Altrimenti non me lo spiego.

PGS