Patto per la Calabria: la solita favola!

Già nel 1918, Max Weber, economista, sociologo, filosofo e storico tedesco, scriveva in “La politica come professione”: «I programmi di governo hanno un significato quasi puramente fraseologico». Insomma, per citare una famosa canzone di Mina, in genere le intese, le convenzioni, gli accordi, i patti politici, sono solo «parole, parole, parole».

In quest’intesa per la nostra terra tutti promettono tutto e di tutto. Dopo questo cosiddetto Patto per la Calabria, la nostra regione dovrebbe diventare la regione di Bengodi.

Ma oggi i campioni dei campioni della fraseologia non potevano essere che il Governo Centrale Italiano e quello della Calabria con le loro dichiarazioni-choc: fondi e miliardi di euro per l’ambiente, per il dissesto idrogeologico, per l’erosione costiera, per i siti inquinati, per i depuratori, per le reti idriche, per il rischio sismico negli edifici strategici e nelle scuole, per le infrastrutture nodali con un importante intervento su Gioia Tauro , per il progetto di banda ultra larga, per il turismo, per l’agroalimentare, fondi per l’edilizia e per l’occupazione, soprattutto giovanile, ed infine un miliardo di euro solo per la cultura.

Dubito che dei nodi rimasti insoluti per decenni possano sciogliersi con un tale Patto. E poi le cifre indicate (7,5 miliardi di euro) sono del tutto aleatorie: non sappiamo quando arriveranno, con quali criteri saranno spesi, con quali appalti e con quali priorità. In fondo, non ci vuole la competenza tecnica di un grande economista per capire che questo Patto per la Calabria è la solita favola già più volte raccontata, questa volta ai noi calabresi. D’altra parte alla gente le favole piacciono tanto, salvo, al momento del dunque, andare a sbattere il muso e la testa contro la dura realtà.

Ad ogni patto c’è un annuncio di soldi per risolvere ogni questione, oggi è toccato alla Calabria. Dopodiché, in realtà, la nostra regione continua a franare, si spopola, i giovani calabresi, i nostri giovani, scappano, le scuole cadono a pezzi, strade e ferrovie disastrate, depuratori non funzionanti e i nostri mari insieme alle nostre coste si inquinano ogni giorno sempre di più. Se sommassimo tutti i miliardi promessi alla Calabria dai passati mentitori di professione, a quest’ora dovremmo essere la regione più ricca d’Italia, ma la cosa straordinaria è che tanti calabresi ci credono ancora dopo anni di balle sensazionali.

Tuttavia adesso, e bisogna goderselo, è il momento di una nuova e straordinaria favola, sempre più idilliaca.

Si può gridare « Al lupo ! » una, due, tre volte. Ma alla fine la gente non ti crede più.

A meno che, avendo poca memoria, si è sempre d’accordo con gli ultimi che parlano.

Pietro Giovanni Spadafora

Patto per la Calabria: la solita favola!ultima modifica: 2016-04-30T22:40:41+02:00da pietrogiovanni1
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