Lettera aperta al cittadino calabrese portavoce del M5S in Senato, NICOLA MORRA.

Caro Nicola,

ti scrivo all’indomani del trionfo a 5 Stelle sia a Roma che a Torino, insieme ad altri 17 comuni su 20 che sono andati al ballottaggio, perché solo adesso è possibile fare un bilancio ed una disamina più articolata e complessiva di queste elezioni locali.

Noi attivisti dei vari Meetup, che crediamo nei valori e nei principi incarnati dal Movimento 5 Stelle, non possiamo che essere felici di questa grandiosa ed esplosiva vittoria.

Però, come Calabresi, ad essere sinceri, lo siamo un po’ meno! E sì, purtroppo, perché tra i comuni che sono andati al ballottaggio con il M5S, nessuno di quelli calabresi era presente, pur avendo espresso delle liste a 5 Stelle.

E allora una domanda sorge spontanea a me e, forse, anche a tanti altri: “Perché il M5S calabrese è andato controtendenza?”

Alcune risposte le ho trovate sulla rete, dove alcuni attivisti dei Meetup storici di Cosenza e di Crotone hanno espresso tutta la loro delusione, addossando buona parte della responsabilità su di TE che, imponendoti, a loro dire, con i sistemi a cui sono usi gli esponenti dei vecchi partiti e della vecchia politica, hai calato dall’alto sia il candidato a Sindaco di Cosenza che quello di Crotone.

Se veramente è andata così, ecco svelato l’arcano! Dove sono andati, quindi, i principi di TRASPARENZA, di PARTECIPAZIONE e di ONESTÀ che vengono sventolati dagli uomini e dalle donne del Movimento e, tanto più da voi cittadini portavoce che ci rappresentate nelle istituzioni?

Il Movimento ha vinto dove non ci sono state persone compromesse con il Sistema, dove i candidati sono stati individuati da una SCELTA PARTECIPATA, dove i personalismi non sono andati in scena e, soprattutto, dove gli attivisti hanno messo a disposizione del trionfo della tutela del bene comune, il proprio tempo, le proprie competenze, la propria passione e il proprio lavoro.

Là dove, invece, il suddetto criterio non ha trovato applicazione, vale a dire in Calabria, pur essendo presenti tantissimi attivisti animati dalla stessa voglia di cambiamento come negli altri comuni d’Italia, i risultati sono stati più che deludenti e deprimenti. Pertanto io e, credo, tutti coloro che credono nei valori propugnati dal M5S ci sentiamo traditi perché sono state imposte persone e candidati che non sono CRESCIUTI nel M5S e, quindi, non hanno saputo interpretare il bisogno della collettività perché estranei allo spirito del Movimento stesso.

Alla luce di tutto ciò prima TU e, perché no, poi anche gli altri nostri rappresentanti portavoce istituzionali calabresi, Dalila Nesci, Federica Dieni, Paolo Parentela e Laura Ferrara, dovrete spiegarci con chiarezza e ONESTA’ i motivi di tale FALLIMENTO! Noi attivisti storici, crediamo di non avere niente da invidiare agli attivisti dei comuni in cui il Movimento ha vinto. Non è che, forse, siete voi portavoce calabresi che avete perso un po’ la bussola operando, senza rendervene conto, una sorta di scollamento con il territorio, la base degli attivisti dei Meetup, e, soprattutto, con i cittadini calabresi???!!!

Naturalmente attendo risposte pubbliche, come pubbliche sono queste mie rimostranze!

ONESTA’! ONESTA’! ONESTA’! Anche in Calabria!

Maria Gabriella Militerno

Attivista del Meetup di San Giovanni in Fiore (CS)

Lettera aperta al cittadino calabrese portavoce del M5S in Senato, NICOLA MORRA.ultima modifica: 2016-06-20T18:03:23+02:00da pietrogiovanni1
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