Lo “Sconnessi day”.

Per la prima volta l’altro ieri, 22 febbraio 2018, è stato lo “Sconnessi day”.

Oggi siamo più informati e meno consapevoli, più veloci e meno critici, più in contatto e meno insieme.

Mettiamo telefonini, tablet ecc. nelle mani dei bambini già all’età di pochi mesi. Siamo sicuri che cresceremo persone dotate di ragionamento e di indipendenza?

Platone aveva previsto tutto.

PGS

*******

Platone-L’invenzione della scrittura (Plat. Phaedr. 274c-275a)

Ho sentito dunque che presso Naucrati d’Egitto c’era uno degli antichi dèi di là, al quale era anche sacro l’uccello che chiamano appunto Ibis; e il dio stesso aveva nome Theuth. (Ho sentito che) questi appunto inventò dapprima il numero e il calcolo e la geometria e l’astronomia, e inoltre i giochi della scacchiera e dei dadi, e certo anche la scrittura. E poi, essendo allora re di tutto l’Egitto Thamo presso la grande città della regione superiore che i Greci chiamano Tebe Egizia, e il dio (chiamano) Ammone, Theuth, recatosi da lui, (gli) mostrò le (proprie) arti e disse che bisognava che fossero distribuite agli altri Egizi; ed egli chiese quale utilità avesse ciascuna (di esse), e mentre Theuth le passava in rassegna, ciò che (gli) sembrava dire bene o non bene, qualcosa disapprovava, qualcosa invece lodava. Molte cose si dice dunque che Thamo dichiarò nell’uno e nell’altro senso a Theuth su ciascuna arte, cose che sarebbe lungo discorso elencare; ma quando fu alla scrittura: «E questa conoscenza, o re, – disse Theuth, – renderà gli Egizi più sapienti e più capaci di ricordare: infatti essa fu escogitata (quale) sostegno della memoria e della sapienza.» Ed egli disse: «O ingegnosissimo Theuth, uno (è) capace di produrre i risultati dell’arte, un altro invece di giudicare quale parte di danno e di vantaggio ha per coloro che hanno intenzione di farne uso; e adesso tu, essendo padre della scrittura, per benevolenza hai detto l’opposto di quello che può fare. Questa invenzione infatti produrrà dimenticanza nelle menti di coloro che l’apprendono, per mancanza di esercizio della memoria, in quanto rammenteranno dal di fuori per fiducia nella scrittura per opera di caratteri altrui, non dal di dentro loro stessi da se stessi; hai escogitato non dunque un sostegno della memoria, ma del suggerimento alla memoria. Invece a coloro che apprendono tu procuri, di saggezza, apparenza, non verità: infatti divenuti grazie a te ascoltatori di molte nozioni senza insegnamento crederanno di essere conoscitori di molte cose, (pur) essendo per lo più ignoranti, e difficili da sopportare, essendo divenuti presuntuosi anziché saggi.»

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/passare-24-ore-…/4177873/

Lo “Sconnessi day”.ultima modifica: 2018-02-24T00:54:26+01:00da pietrogiovanni1
Reposta per primo quest’articolo