POLITICA – M5S CALABRIA: si comincia proprio bene!

COMINCIAMO BENE!

Chi ha candidato chi?

Chi non ha candidato chi?

Chi ha garantito chi?

Con quali criteri?

Chi sono i responsabili delle candidature?

I nodi incominciano a venire al pettine.

Siamo solo all’inizio. E pare che non sia l’unico caso.

Pietro Giovanni Spadafora

http://www.iacchite.com/politiche-2018-m5s-scaffidi-scrive-a-misiti-sei-un-falso-attivista-e-un-bugiardo/

POLITICA – Movimento Cinque Stelle: “DOVERE” di governare.

“Partecipa. Scegli. Cambia”. Diceva Di Maio. Uno slogan quasi ormai invecchiato, eppure è passato solo qualche giorno.

“Io sono fiducioso, molto fiducioso. Tutto può cambiare e possiamo arrivare ad avere la maggioranza. L’entusiasmo sta crescendo”. Diceva, qualche giorno fa, ancora Di Maio.

Il 4 marzo scorso il popolo italiano ha partecipato, ha scelto ed ha cambiato. Certo, se non si fossero, ma questa è la mia personale opinione, senza voler sminuire lo “Tsunami” del Movimento Cinque Stelle, commessi degli errori, probabilmente si sarebbe realmente superato il fatidico 40% per avere una maggioranza e poter proporre un governo, a dire il vero già costituito e pronto, in piena autonomia. Purtroppo questo non è successo.

L’entusiasmo, poi, oltre ad essere cresciuto, continua tutt’ora per la schiacciante vittoria del M5S, ed è giusto che sia così. Ora, però, la campagna elettorale è finita, e tutto ciò che ho scritto fin qui è ormai acqua passata.

Oggi, dopo questo cosiddetto “Tsunami” elettorale, il M5S, più che il diritto, ha il “DOVERE” di governare per realizzare il suo programma votato, sulla piattaforma Rousseau, dai suoi iscritti e approvato, con le elezioni del 4 marzo scorso, da milioni di cittadini italiani. Programma, solo per citare alcuni punti, che prevede l’abolizione della legge Fornero sulle pensioni, il cambiamento del Jobs Act, la cancellazione della cosiddetta “Buona Scuola”, l’istituzione del reddito di cittadinanza, la riduzione dei costi della politica, insieme ad una serie di altri provvedimenti per aiutare il mondo del lavoro, per migliorare tanti servizi, per aiutare i giovani, le famiglie, migliorare la sanità ecc. ecc.

Il M5S, dopo queste elezioni, ha il “DOVERE” di governare! E dovrà far di tutto per governare, facendo anche delle rinunce, sotto il profilo governativo, e anche pesanti se si renderà necessario.

Sì, perché, anche se molti sostengono che la vecchia partitocrazia sia stata spazzata via, la realtà è che la partitocrazia è ben viva, sana e salda. E, paradosso dei paradossi, è che il M5S, dopo aver combattuto e contrastato, per anni, la partitocrazia, è ad essa, per formare il suo primo governo, bello e pronto come ho già scritto, che oggi deve rivolgersi.

L’Italia, il Sud, la Calabria, i nostri territori, scoperti e abbandonati, e la nostra comunità non possono più aspettare!

Il popolo italiano ha partecipato, ha scelto e ha cambiato! Ora tocca al M5S cambiare la realtà delle cose e la realtà di questo nostro martoriato Paese.

Auspico, infine, che questo cambiamento, voluto, cercato e desiderato dai tanti, non si trasformi, alla fine, in un voto inutile e in una vittoria di Pirro! Sarebbe inaccettabile!

Diamo tempo al tempo per realizzare le cose, ma siamo tutti qui ad aspettare per iniziare ad intravvedere un futuro migliore.

Pietro Giovanni Spadafora

S.G.F. : ANALISI DI UN’APOTEOSI A 5 STELLE

Di Maria Gabriella Militerno

All’indomani delle elezioni politiche 2018, un’attenta analisi è doverosa. Ci tengo a precisare, anche con una punta di orgoglio, che il risultato storico del M5S, qui a San Giovanni in Fiore (4.967 AL M5S PER LA CAMERA, 53% e 4.506 PER IL SENATO, 54% su 9555 votanti) non è frutto della campagna elettorale, che, se vogliamo dirla tutta, qui è stata spenta e condotta in sordina, anche perché il nostro territorio è rimasto scoperto circa le candidature, ma è stato costruito grazie a diverse proposte per la comunità e ad un lavoro certosino di raccolta documenti e denunce quotidiane, il tutto svolto nel corso di diversi anni dal 2012, anno in cui è stato aperto il meetup, qui a San Giovanni in Fiore, fino ad oggi.

Naturalmente tale lavoro è stato portato a conoscenza della comunità tutta attraverso post sui social, arricchiti, a volte, da un ampio corredo fotografico a riprova di ciò che denunciavo, post che venivano letti, ma non apprezzati pubblicamente, se non da pochi. Mai tali post sono risultati offensivi nei confronti di chicchessia, ma hanno sempre sollecitato lo spirito critico dei timidi lettori, scuotendone le coscienze e provando a svegliarli dal torpore.

Ed è così che, come le monetine che vengono messe quotidianamente in un salvadanaio possono dar luogo, dopo un po’ di tempo, ad una piccola ricchezza, così questo lavoro ha consentito di far ottenere al M5s il consenso che siamo qui ad analizzare.

Ma la cosa ancora più bella è che quelli che erano, prima, timidi lettori si sono trasformati in elettori consapevoli, pronti a vestire i panni di valorosi guerrieri che, previo il giusto addestramento, scenderanno, presto, in campo a contribuire attivamente, mettendoci la faccia senza paura, allo sradicamento degli ultimi residui di vecchiume politico e partitico che solo danni hanno procurato alla nostra comunità.

Ergo, tutti insieme dobbiamo raccogliere le nostre energie e, senza individualismi, invidie e protagonismi, come una formazione a testuggine, difendere il nostro territorio da possibili tentativi di rinascita di strategie politiche ingannevoli, appartenenti ad un passato che ha provocato solo distruzione e cancellazione dei diritti!

“Gutta lapidem cavat” e il lavoro di questi anni rappresenta questa “gutta” che ha scavato la roccia della prepotenza, dell’inganno, del malaffare che hanno prodotto lo spopolamento della nostra comunità, anticamera di una morte certa, ma che, forse, noi, tutti insieme, scongiureremo!

SAN GIOVANNI IN FIORE – M5S oltre il 50%

A San Giovanni in Fiore, rocca forte del Presidente della Regione Calabria, il M5S è la prima forza politica.

Un fatto straordinario!

Nonostante il territorio sia rimasto scoperto, per quanto riguarda i rappresentati istituzionali nazionali, e poco considerato, il lavoro del “Meetup San Giovanni in Fiore in Movimento” locale, ha compiuto veramente un miracolo.

Con un quasi silenzio in campagna elettorale, il Meetup locale del M5S, grazie a diverse proposte per la comunità e ad un lavoro certosino di raccolta documenti e denunce quotidiane, svolto nel corso di diversi anni, è riuscito, con i suoi attivisti e simpatizzanti, ad aprire uno spiraglio di vera speranza e cambiamento per la nostra comunità, che ormai arretra da anni sotto tanti aspetti.

SGF IN PIAZZA

SAN GIOVANNI IN FIORE – Un “BOOM” a CINQUE STELLE!

 

Anche a San Giovanni in Fiore, rispettando la tendenza nazionale, il M5S dovrebbe essere la prima forza politica!

Attendiamo, tuttavia, i dati definitivi!

A risentirci!

MEETUP SGF IN MOVIMENTO

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QUESTI I DATI DEFINITIVI

DATI PREFETTURA

SAN GIOVANNI IN FIORE – ELEZIONI POLITICHE 4 MARZO 2018

DATI PREFETTURA COSENZA

VOTANTI 9.555 PARI AL 68,16% DEGLI AVENTI DIRITTO.

4.967 AL M5S PER LA CAMERA, 53%

4.506 PER IL SENATO, 54%

GRAZIE SANGIOVANNESI TUTTI !

ABBIAMO REALIZZATO UNA RIVOLUZIONE A 

M5S – Mai diventare come i partiti!

Noi di SGF IN PIAZZA queste cose l’abbiamo scritte in tempi non sospetti.

Beppe Grillo ricorda al suo Movimento e a Luigi Di Maio che il loro è un progetto a tempo. Che sono nati per cambiare la politica e poi sciogliersi senza inquinare. Che non possono permettersi di diventare un partito: quindi ben vengano l’istituzionalizzazione, il leader, la squadra, il programma, purché tutto questo sia uno strumento, e non il fine.

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Garante della biodegradabilità

di Beppe Grillo e il suo Neurologo – Abbiamo assistito al lento accumularsi disgregato di grumi politici fatti dalle immutabili e ricorrenti paure ed egoismi dell’uomo. Cambiano nome, idee e proclami perché la loro pasta è l’equivalente della plastica nel mondo delle idee, sono idee monotone, vigliacche e profondamente reazionarie che una volta prodotte non scompaiono più. Come la plastica ne viene modificata la forma senza alcun riferimento a quella precedente: dalla bottiglietta contenente acqua di montagna alla tazza del cesso, dal progresso dei popoli all’isteria reazionaria. Sono formazioni politiche non biodegradabili, mentre il Movimento lo è: assicurare che ciò sia mantenuto per il futuro rappresenta il mio scopo principale in qualità di Garante del Movimento 5 Stelle.

Uno degli aspetti più paradossali della recente politica italiana è stata la trasformazione da Lega Nord a Lega non più Nord. Credo che alla base di questo fenomeno vi sia una non biodegradabilità di quell’entità, permettetemi di utilizzare un termine ancora in via di definizione.

La Lega Nord nasceva da due istanze: il federalismo e la superiorità morale e sociale dei padani. Similmente gli attuali rappresentanti della sinistra provenivano da posizioni diametralmente opposte rispetto a quelle ultra liberiste sostenute oggi.

Quando qualcosa smarrisce oppure esaurisce il suo scopo, funzione, natura e struttura, tende verso due possibili percorsi:

  • La biodegradabilità, disciogliersi fino a delle componenti elementari basiche, in grado di rientrare nel circolo naturale delle cose.
  • Cambiare la propria forma mantenendo la propria struttura essenziale, come la plastica, non più riciclabile (non biodegradabile) ma insistendo, pur stravolta, sull’ambiente.

Prima di oggi ero convinto che il concetto di inquinamento fosse legato ai materiali, a particolari strutture chimico – fisiche delle cose, oggi mi rendo conto che è un concetto valido anche per le idee. Che cosa sono le idee, i pensieri? Quando ci chiediamo se esisterà la mente artificiale dimentichiamo di porci una domanda: se i prodotti dell’uomo sono artificiali questa proprietà è attribuibile anche alle sue idee? Una formula matematica, un’aforisma o l’intero Idiota di Dostoevskij potrebbero mai essere attribuiti ad un processo puramente naturale? In termini termodinamico – statistici è estremamente improbabile. Per quanto sia difficile da ammettere anche la Lega Nord e le sue trasformazioni appartengono al mondo delle idee, prodotto esclusivo della mente umana, e forse in quanto tale artificiale ed a rischio di non essere biodegradabile.

Se una mela non viene mangiata tornerà polvere, ma questo destino sembra non valere soltanto per la plastica, anche per certi grumi di concetti. Il grumo concettuale della Lega non è il federalismo oppure il nord, è semplicemente paura mista ad ignoranza: qualcosa che è sempre esistita e sempre esisterà.

La Lega di Bossi e quella di Salvini sono forme diverse dello stesso materiale plastico (paura ed ignoranza appunto) così come la sinistra frou frou è composta dal progressismo “sino a dove posso permettermelo io”. In questo modo nel panorama politico si accumula una quantità di rumenta non riciclabile che inquina, snaturandolo, il percorso naturale delle idee destinandolo a divenire sempre più rigido e pertanto incapace di un reale adattamento.

Un panorama politico inquinato destinato ad uccidere il suo habitat, la democrazia; il Movimento è biodegradabile, tale deve restare e tale sarà il mio impegno in quanto garante.

San Giovanni in Fiore – Lo spopolamento continuo.

Mentre quotidianamente si encomia Regione e Comune per l’arrivo di milioni di euro, la gente va via senza neanche più avvisare.

Ente Comune di SAN GIOVANNI IN FIORE
U.O.R. Mittente Ufficio Anagrafe
Nr.atto 3792
Data atto 01/03/2018
Oggetto ELENCO CITTADINI CANCELLATI PER IRREPERIBILITA’ AIRE
Data pubblicazione 01/03/2018
Data scadenza 31/03/2018
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