L’altro ieri, Antonio Nicoletti, ex assessore della prima giunta Belcastro, in un post sul suo profilo facebook, al punto tre, ha affermato:
“I tanto chiacchierati 576.000 euro non sono dei costi che deve sostenere il Comune per il servizio. È il valore presunto del bando di gara. Da tutto ciò per il Comune ne deriveranno solo introiti sotto forma di percentuale sulle entrate dei ticket di sosta e verbali di infrazione che si emanano.”
Chiedendosi alla fine se qualcuno sia ignorante o in malafede.
Ora, caro ex assessore Antonio Nicoletti,
mi permetto di fare un’osservazione.
Se non ho capito male, e se non ignoro qualcosa, ma senza alcuna malafede, mi sembra che tutti i costi dell’operazione strisce blu siano a carico della società che ha installato il tutto. Il nostro Comune incasserebbe, semplicemente, una percentuale sia sulle multe inflitte agli automobilisti e sia sui ticket di sosta (quanto?).
In poche parole, con le strisce blu, a me pare, che abbiamo ceduto parte del nostro territorio urbano, a danno della comunità e dei suoi cittadini, a dei privati, consentendo loro di arricchirsi sia sulle spalle della nostra collettività che su quelle della nostra già debole e povera economia, senza poter più usufruire, liberamente, delle nostre piazze e delle nostre strade cittadine.
Per carità, sono convinto che sia tutto legale, ma qualche domanda mi sorge spontanea.
Prima: ma era proprio necessario istituire nel nostro paese le strisce blu? Sono davvero utili? Sì perché, a parte qualche “minuto” di traffico intenso nelle ore di punta, non mi pare che qui, a San Giovanni in Fiore, ci sia una situazione di traffico così asfissiante, di ingorghi così inestricabili e di modi di parcheggiare così selvaggi come si verifica nelle grandi città.
Poi: tutta questa operazione, per quanto riguarda costi e benefici, è stata, realmente ed adeguatamente, ben studiata e valutata in tutti i suoi risvolti?
Non vorrei che alla fine, per un piatto di lenticchie, avessimo ceduto parte del nostro territorio urbano da sfruttare, con tutti i disagi annessi e connessi nei confronti degli operatori economici e dei cittadini sangiovannesi, ad un privato!
Pietro Giovanni Spadafora