SICILIA – M5S

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Complimenti al M5S SICILIA!

I siciliani hanno uno bravo come CANCELLERI. Non si discute!

Qui in CALABRIA, invece, siamo convinti che il M5S non decollerà mai.

CANCELLERI, di tanti rappresentanti calabresi del M5S, ne fa, da solo, semplicemente un bel mazzo.

BLOG SGF IN PIAZZA

SAN GIOVANNI IN FIORE – SONDAGGIO FUTURO SINDACO

Nessuna descrizione della foto disponibile.AVVISO

A seguito di alcune lamentele da parte di qualche nominativo inserito, e anche non inserito, nella rosa dei nomi per il sottostante SONDAGGIO, abbiamo deciso, per il rispetto degli altri nominativi, di annullare il tutto.

Pensavamo di rendere un servizio e fare cosa gradita alla collettività sangiovannese, ma non è stato così! Evidentemente ci siamo sbagliati.

Tuttavia, non era nostra intenzione urtare la sensibilità di alcuno, ma se qualcuno si è risentito, facciamo ammenda!

Infine, chiediamo scusa a tutti i nostri lettori! 

Speriamo, in futuro, di poter fare qualche altra inchiesta.

Grazie a tutti!

BLOG SGF IN PIAZZA

***

Proponiamo il seguente SONDAGGIO, così indicativamente, in modo un po’ tranchant, e per quello che per ognuno possano o non possano valere tali sondaggi, per sondare, un tantino, l’indice di gradimento del futuro SINDACO della nostra comunità.

Abbiamo scelto, in ordine alfabetico in base al cognome, una rosa di 10 nomi. Nomi che riteniamo siano, al momento, sotto il profilo politico e sociale, sotto la lente d’ingrandimento, quelli più in auge.

Non ce ne voglia, qualcuno, se abbiamo escluso tanti altri nomi meritevoli, ma essendoci guardati intorno essi sono i nomi che, in questo periodo, più ci sono balzati all’occhio.

Tuttavia, per chi ritenesse la rosa dei nomi proposta non di proprio gradimento, abbiamo inserito l’opzione: “Nessuno dei nomi proposti”.

Infine, sebbene crediamo che il voto sia un diritto e un dovere civico, per chi ritenesse di non credere più nella democrazia rappresentativa come valore, e quindi di astenersi dal voto, abbiamo inserito l’opzione: “Non andrò a votare alle prossime elezioni amministrative”.

N.B.

Il SONDAGGIO è aperto fino al 30 giugno prossimo. Per l’attendibilità del SONDAGGIO si potrà dare un solo voto, anonimo, senza possibilità di modifica e, per non influenzare la votazione, e quindi il SONDAGGIO, abbiamo chiuso i commenti.

BUON VOTO A TUTTI!

BLOG SGF IN PIAZZA

POLITICA – M5S Corigliano-Rossano: la fretta fa sempre brutti scherzi.

L'immagine può contenere: testoIl Movimento 5 stelle non parteciperà alle amministrative di Corigliano-Rossano.

Ora è ufficiale.

Anche il Consiglio di Stato, rigettando il ricorso presentato dal Meetup cittadino, ha confermato la sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Calabria che nei giorni scorsi si era espresso confermando il “grave difetto di forma”.

Tutto questo dispiace.

Ma va detto anche che i tempi della certificazione delle liste andrebbero riveduti.

Non si può certificare una lista, compito dello Staff Nazionale del M5S, all’ultimo giorno per poter presentare la lista nei termini previsti.

Bisogna che la certificazione la si valuti e la si conceda almeno 10 giorni prima della scadenza per la presentazione della lista presso l’ente comune di competenza.

Se ci fosse stato più tempo, per poter presentare la lista, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.

Pietro Giovanni Spadafora

Deduzioni

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Ne deduco una comunità fortemente assoggettata, adattata con forzata rassegnazione.

NON SOLO!

C’è, in giro, una mancanza di senso critico che fa spavento.

Tante volte mi sono chiesto come sarebbe il nostro paese se le persone leggessero “un po’ di più , un po’ tanto di più”.

È vero, la Cultura è l’unica droga che crea indipendenza!

PGS

TORINO – Salone del Libro

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A mio avviso le polemiche sul Salone sono pretestuose ed esagerate. Da sempre, nelle mostre e nei saloni del libro e in tutte le librerie, ci sono editori ed opere con idee di destra, non da oggi. La guerra per quel piccolo editore di destra, sempre a mio avviso, è esagerata.

Penso che le idee si combattano con le idee. Che i “cattivi” libri si controbilancino con “buoni” libri. Che ognuno abbia il diritto ad esporre le loro tesi (per quanto condivisibili o meno) ad un Salone del Libro.

Sempre meglio delle guerriglie e dei manganelli nelle strade delle città

PGS

GRATTERI: “non c’è più il senso della vergogna e del rossore”.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone seduteQuello che mi ha colpito di più della “Lectio Magistralis” che il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri ha tenuto la mattina del 17 maggio 2018, qui a San Giovanni in Fiore, presso la nostra Abbazia Florense, agli studenti liceali sangiovannesi, ma anche ai tantissimi cittadini presenti, è quando ha detto che oggi non c’è più il senso della vergogna e del rossore.

Quando ha detto: “oggi si ride, si fanno barzellette e storielle quando si riceve un avviso di garanzia. Questo dimostra come è scesa l’etica e la morale nel mondo occidentale, in Italia e soprattutto nei nostri territori calabresi”.

Ancora: “c’è un abbassamento della morale e dell’etica quando la gente si fa corrompere pur di non abbassare il proprio tenore di vita. Quando un pubblico funzionario o un pubblico dirigente, insieme ai politici, pur di incassare tangenti, triplica i costi per la riparazione di una frana falsificando carte, documenti, perizie e altro. C’è una tendenza e un’assuefazione al reato. Non c’è più vergogna, non c’è più rossore. Questa è la cosa più triste nella società attuale”.

Ora, premesso che una persona indagata non è una persona condannata, nel nostro vigente ordinamento giuridico una persona acquista la qualità di indagato nel momento esatto in cui il suo nominativo viene iscritto nell’apposito registro disciplinato dall’Art. 335 c.p.p.

In altre parole, quando il Pubblico Ministero indaga su una persona lo deve iscrivere nel “Registro delle notizie di reato”; da quel momento quella persona è formalmente indagata.

Poi, secondo l’Art. 60 c.p.p., invece, una persona indagata, acquista la qualità di imputato quando viene fatta nei suoi confronti la richiesta di rinvio a giudizio (Art. 416 c.p.p.).

In altri termini una persona assume la qualità di imputato quando il Pubblico Ministero esercita l’azione penale nei suoi confronti.

Dunque, mentre l’indagato è solo una persona sottoposta ad indagini preliminari, all’esito delle quali eventualmente il Pubblico Ministero potrà anche chiedere l’archiviazione degli atti, l’imputato è una persona che è sottoposta in tutto e per tutto ad un processo penale.

Ora è chiaro che le indagini servono per raccogliere indizi a carico di un soggetto, e questo non è una chiacchiera, una cosa da niente. Specie se poi uno diventa, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, imputato.

È sotto gli occhi di tanti che oggi un’abitudine consolidata della mentalità di molti indagati è quella di negare tutto con arroganza. Il loro motto è: “NEGARE SEMPRE”. Non c’è traccia di rossore o di vergogna, come se nulla fosse.

E invece, come ci ha fatto intendere il Procuratore Gratteri, un indagato dovrebbe, perlomeno, vergognarsi e arrossire un po’, anziché traboccare di tracotanza.

In particolar modo, aggiungo, quando vi è in corso una crisi economica, sociale e occupazionale in cui gli sprechi, le truffe, lo sperpero del denaro pubblico, lo spopolamento dei territori, il fuggi fuggi delle giovani leve, l’assenza del diritto alla salute, le cattive pratiche della politica e della pubblica amministrazione, la corruzione, le scroccherie istituzionali, le furberie, senza un minimo di senso morale da parte di chi li attua, diventano davvero un’emergenza. Una vera EMERGENZA!

E oggi, verità brutale su politica e corruzione, come si domanda anche il giornalista ed editorialista de “Il Corriere della Sera”, Ferruccio De Bortoli, la CORRUZIONE, noi cittadini, la viviamo tutti come una vera emergenza del Paese o siamo qui in attesa della prossima puntata?

Pietro Giovanni Spadafora

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San Giovanni in Fiore – I buoni e i cattivi.

Nessuna descrizione della foto disponibile.IN QUESTA NOSTRA CITTADINA SI SUONA SEMPRE LA STESSA MUSICA.

NON SI CAMBIA MAI!

DEVI FARE IL BRAVO RAGAZZO. ALLORA SEI BENVOLUTO.

Un concetto assai diffuso qui a San Giovanni in Fiore è quello in base al quale i cittadini che sui social network, e in genere sul web, scrivono, parlano e mettono in evidenza, sotto l’aspetto politico-amministrativo, ma anche sociale, le criticità, le carenze, le mancate risposte, i disservizi e l’assenza di progetti reali di sviluppo nella nostra comunità, vengono definiti negativi, non vedono le cose positive, non vedono quello che la politica fa e realizza. Insomma vengono tacciati di pensare male di tutto e di tutti.

Ora, a parte che in questa città, dal punto di vista politico si è sempre fatto poco o niente, e a meno che, in questo nostro paese, la rassegnazione generale, l’impotenza di tanti cittadini, la sprovvedutezza di molti e la paura di tanti, tutte situazioni e condizioni che producono un certo silenzio, non li si scambi per positività, per felicità, per condiscendenza a una data governance, allora si può essere anche d’accordo. Tutto va bene! Tutto è positivo!

A me pare, però, senza voler attribuire colpe e responsabilità a qualcuno in particolare, e facendo un’analisi più accurata della nostra comunità, che le cose negative siano di più rispetto alle cose positive. Su una base di 10, mettiamo, pur essendo generoso, il rapporto è di 7 a 3. E su questo, senza alcun dubbio, vi è una totale e indivisibile responsabilità politica dei partiti tutti.

Tantissimi vedono, osservano, analizzano, percepiscono, non condividendole, tante cose negative. Per paura, però, o anche per non disturbare i manovratori, o anche perché si accontentano di poco, o perché vengono ingannati, spesso inconsapevolmente, con un piatto di lenticchie, stanno zitti, non si espongono.

In tanti, diciamocelo pure, sono stati, e sono, beneficiari di una certa politica, mentre tanti altri sempre per paura, poi, di non poterne beneficiare in futuro, eternamente ancorati alla logica della vecchia politica dei favori, non si esprimono su alcuna negatività. E malgrado la tocchino con mano, la vivano, la sentano sulla propria pelle quotidianamente e per varie ragioni, non parlano mai. Tutto, nel loro “ipocrita silenzio”, è positivo!

Ma c’è di più. Coloro che scrivono e mettono in evidenza le cose negative di questa nostra comunità, spesso e volentieri vengono tacciati come coloro che non amano la propria comunità, il proprio paese. Non pensano in positivo. Vengono tacciati di disfattismo, come coloro che non vogliono costruire, ma demolire, distruggere. Come quelli che non vogliono la pace sociale, ma come coloro che vogliono continuamente il conflitto sociale. Grande bugia! Falso! Non è così!

Se dovessimo seguire questa logica dovremmo considerare come ottimi e buoni cittadini (che fanno “il bene”) tutti coloro che consapevoli e a conoscenza di gravi criticità si guardano bene dal segnalarle, dal denunciarle, dal parlarne e dallo scriverne. E dovremmo considerare come mascalzoni e cattivi (persone che fanno “il male”) quei pochi che hanno il coraggio civile di evidenziarle, di denunciarle, di parlarne e di scriverne.

Intendiamoci, da che mondo è mondo sono sempre esistiti i narcisisti, quelli che cercano visibilità e protagonismo nel raccontare le cose e le vicende di tutti i giorni, ma sta ai cittadini, ai lettori valutare con intelligenza. E tanti fanno bene a evidenziare e denunciare quello che in questa comunità non va!

Esistono due modi, o se vogliamo due tipi di comportamento, di amare la propria comunità: quello di dire, di raccontare e di scrivere, apertamente e senza paura, la verità sulle negatività, sulle criticità, sulle vergogne, sui mali e sulle miserie che patiamo, soffriamo e sopportiamo, e quello di non denunciare, di non scrivere, di non raccontare, ma di nascondere la realtà e la verità delle cose. Di nascondere ogni negatività, tutto quello che realmente non va, come si nasconde l’immondizia sotto il tappeto, sotto il “tappeto dell’ipocrisia”, negando criticità, sofferenze, patimenti, carenze, povertà, disservizi e vergogne.

Tra i due tipi di comportamento preferisco il primo.

Pietro Giovanni Spadafora

POLITICA

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MORTO UN GOVERNO SE NE FARÀ UN ALTRO. CHIARO!

MA SIA ALTRETTANTO CHIARO CHE IL PROSSIMO GOVERNO, QUALSIASI GOVERNO ESSO SARÀ, SARÀ UN GOVERNO CHE CI RIPORTERÀ INDIETRO NEL VECCHIO SISTEMA CHE AVEVA INIZIATO A SCRICCHIOLARE.

STATE FACENDO IL GIOCO DELLA VECCHIA POLITICA. IN PARTICOLARE L’ATTACCO DEL M5S A UN SUO ALLEATO DI GOVERNO NON VA BENE!

LE COSE SI DISCUTONO SERENAMENTE, SENZA SECONDI FINI NÉ PER UNA MANCIATA DI VOTI.

PENSATECI BENE!

PER IL BENE DEL PAESE.

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