POLITICA – M5S: attacchi a Salvini e LEGA.

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Speriamo, per il bene del Paese, che il M5S finisca di attaccare in modo gratuito Salvini e la LEGA.

C’è un “Contratto di Governo” ed è su quello che bisogna ragionare e discutere in modo sereno.

Pensiamo, tuttavia, che gli attacchi di Di Maio al suo alleato di Governo siano poco utili, e certamente porteranno via al M5S, a favore della LEGA, migliaia e migliaia di voti alle elezioni europee di domenica prossima, specialmente al SUD.

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RADIO RADICALE

UN’OTTIMA RADIO!

NON VA CHIUSA!

La Corte Costituzionale della Repubblica Italiana, con la sentenza n. 420 del 7 dicembre 1994, dichiarò che è necessario “garantire il massimo pluralismo, al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all’informazione”.

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“REPETITA IUVANT”

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PER CHI IGNORA LA PROCEDURA PENALE

A scanso di equivoci, la revoca di una misura cautelare che si sostanzia in una limitazione della libertà personale tipo:

– Divieto di espatrio (art. 281 c.p.p.)
– Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (art. 282 c.p.p.)
– Allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p.)
– Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona – offesa (art. 282-ter c.p.p.)
– Divieto e obbligo di dimora (art. 283 c.p.p.)
– Arresti domiciliari (art. 284 c.p.p.)
– Custodia cautelare in carcere (art. 285 c.p.p.)
– Custodia cautelare in luogo di cura (art. 286 c.p.p.)

non estingue l’impianto accusatorio né il procedimento. Tutto rimane in piedi.

Solo su un’eventuale pronuncia di merito (archiviazione, richiesta di rinvio a giudizio, sentenza di non luogo a procedere, decreto che dispone il giudizio, sentenza di assoluzione o di condanna) potranno essere effettuate considerazioni più approfondite.

SAN GIOVANNI IN FIORE – ULTIM’ORA

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Alfredo Brigante Federico, detto il “CETTO”, candidato Sindaco di SGF con il #pdp (Partitu du Pilu), dopo una serie di intimidazioni e gravi minacce, tra cui quella più terribile della “CERRATA CON LATTE DI VULLA”, una sorta di castrazione accompagnata con un liquido prodotto da una determinata pericolosa e velenosa pianta autoctona, ha ritirato la sua candidatura, soprattutto, per salvaguardare il suo apparato riproduttivo.

Tutto ciò lascia grande delusione e tristezza tra i cittadini sangiovannesi.

Noi di SGF IN PIAZZA speriamo possa ritrovare la forza e il coraggio di ripensarci per il bene di tutta la collettività!

Questa la sua ultima dichiarazione:

“Cari concittadini e soprattuttamente care concittadine.

Il nuovo che avanza fa paura. Le nostre idee innovative come per esempio la rimozione della croce della costa, il parcheggio multipiano al posto dell’abbazia, i parcheggi nel verde, l’abolizione della raccolta delle cacche dei cani e tante altre idee che potrebbero rinnovare questo paese non sono piaciute ai poteri forti. Anche oggi ho ricevuto una chiamata minatoria che mi avvisava dell’imminente CERRATA CON LATTE DI VULLA. Nemmeno il malaffare che mi onoro di rappresentare può proteggermi. Ragion per cui ritiro la mia prossima candidatura a sindaco, lasciando a imbroglioni più navigati questo pregiatissimo ruolo. Il vostro #Cetto del #Partito #Del #Pelo #pdp.”

(Alfredo Brigante Federico detto “Il CETTO”)

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I continui litigi tra Di Maio e Salvini.

Matteo Salvini, la foto del trionfo: in piazza Duomo è dominio Lega. Mai visti così tanti sostenitori

È vero come dice il giornalista Gomez de “Il Fatto Quotidiano” a Paragone, parlamentare M5S: “Lo sa che il continuo battibecco tra Di Maio e Salvini ha rotto gli zebedei agli elettori?”

Noi diciamo che chi li ha rotti di più è Di Maio. Non si può attaccare quotidianamente un alleato di governo, per qualche eventuale voto in più, in questo modo. Allora si rompa il Contratto di Governo, punto e basta!

Speriamo che siano solo schermaglie di campagna elettorale, perché se dovesse cadere questo Governo, sarà solo colpa del M5S e LEGA.

E la prospettiva, elezioni anticipate o altri governi, sarà quella di tornare indietro.

Intanto Salvini corre a tutta manetta.
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SAN GIOVANNI IN FIORE – POLITICA: ed ecco il nuovo che avanza!

L'immagine può contenere: 1 personaAlfredo Brigante Federico, detto “Il Cetto”, sangiovannese DOC, ha lanciato la sua candidatura a Sindaco della Città di San Giovanni in Fiore con il #pdp (Partitu du Pilu), e pare che la maggior parte del popolo sangiovannese stia apprezzando molto bene.

Con molta probabilità sarà il prossimo Sindaco di San Giovanni in Fiore.

Ha dichiarato che sarà il Sindaco della gente e tra la gente.

Uno dei suoi primi interventi, ha ancora dichiarato, sarà quello di abolire tutte le scuole, di ogni ordine e grado, di San Giovanni Fiore:

(a chi cazzu serva ssa cultura?).

In compenso, vista e considerata la presenza di tanti lupi affamati qui nel territorio, pare, stia studiando l’apertura di diversi “LUPANARI”:

(Tira chiu nu pielu all’iertu ca na corda allu penninu!).

Insomma chiu pilu pe tutti!

La sua candidatura fa già molta paura.

Infatti, pare, nelle ultime ore, abbia ricevuto delle dure minacce:

(Si te pigliamu te facimu a “CERRATA”!) tradotto: (Se ti prendiamo ti castriamo!).

Ma lui, per il bene del suo popolo, ha deciso di andare avanti senza paura.

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Link:

Alfredo Brigante Federico

Candidato Sindaco di San Giovanni in Fiore

Con il #pdp (Partitu du Pilu)

SAN GIOVANNI IN FIORE – POLITICA: il vecchio e il nuovo.

L'immagine può contenere: cielo, abitazione e spazio all'apertoTra circa un anno, se non prima, ma meglio di no, scartiamo quest’ipotesi, si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo degli organi del nostro Comune.

È noto e arcinoto un peggioramento della comunità sangiovannese. Vi è uno spopolamento continuo, ma non vogliamo tediarvi più di tanto con un ulteriore elenco delle cose che non vanno.

Rinnovare significa anche, politicamente parlando, cambiare, innovare, rinvigorire, rinascere, sostituire una cosa nuova a un’altra simile già usata, logora e non più adatta. Ma anche progettare e pensare il futuro.

Di sicuro, però, non potrà essere il vecchio a cambiare, innovare, a progettare e pensare il futuro di questa nostra realtà, di questa nostra comunità. Soprattutto se è il vecchio che ha portato la nostra Città a determinate condizioni in cui attualmente si trova.

Non potrà essere quel vecchio, sempre politicamente parlando, che è responsabile non solo delle numerose criticità, ma è responsabile, soprattutto, delle enormi criticità in cui versa San Giovanni in Fiore.

Ma chi è il vecchio politico?

Il vecchio politico sono tutti quei politicanti, amministratori ed ex amministratori, organici alla vecchia e miope trentennale politica sangiovannese, ai vecchi partiti. Ma, oggi, il vecchio politico sono anche quelle liste civiche organiche e sostenitrici della vecchia partitocrazia, che trasformano i loro candidati, che poi sono i soliti vecchi politicanti, da impresentabili ad innovatori della politica.

Sono quei numerosi buffoni, furboni, adulatori, imbonitori e ciarlatani che hanno la stessa “forma mentis” politica di sempre.

Sono quelli che hanno avuto sempre le mani in pasta per soddisfare solo il proprio “particulare”, le proprie famiglie, i propri affari e gli amici degli amici.

È quella stampa locale assoldata e paurosa priva di efficacia e, soprattutto, incapace di dare uno stimolo alla rinascita di San Giovanni in Fiore.

Certo, tanti di loro, oggi, ancora, cercano di rifarsi il belletto costituendo un qualcosa di politico nuovo che è già vecchio, cercano di cambiare casacca facendo il salto della quaglia o avvicinandosi, immaginando di sembrare nuovi, a un qualche nuovo soggetto politico, ma sempre gli stessi sono.

Bisogna stare vigili e attenti!

Sono quelli che oggi urlano contro una serie di criticità, denunciando a destra e a manca quello che non va, nonché l’inerzia pluridecennale politico-amministrativa di questa nostra comunità. Ma essi sono quegli stessi che hanno appartenuto e appartengono al vecchio politico, alle vecchie logiche politiche.

Bisogna fare attenzione a questi trasformisti, a questi voltagabbana, se non vogliamo rimanere ulteriormente nel guado.

Non ce lo possiamo più permettere. Non possiamo più permetterci di lasciare in mano a questa gente il destino della nostra comunità. È una questione di importanza decisiva per la stessa sopravvivenza del nostro paese.

È indispensabile un nuovo politico!

Il nuovo politico sono soprattutto i giovani, i giovani neo diplomati e laureati che hanno deciso di rimanere qui a lottare per la propria comunità; sono quei moltissimi buoni giovani sangiovannesi che se ne vanno; sono le persone che non hanno mai fatto politica, ma che hanno sempre subìto la malapolitica; sono quelle persone libere, sincere e che non hanno mai pensato di strumentalizzare la politica per i propri interessi; sono quei liberi professionisti, liberi in tutti i sensi; sono quelle persone che vogliono il bene della comunità, quelle che desiderano avere una politica seria e onesta per la crescita e lo sviluppo della nostra Città.

Ecco, questo è il nuovo politico!

Un nuovo politico che sin da oggi dovrà assumersi le proprie responsabilità scendendo in campo con forza e decisione senza alcuna paura, ma con la consapevolezza di cambiare lo stato reale delle cose in questa nostra cittadina.

Solo così si potrà intravedere la luce in fondo al tunnel. E se non lo si farà, non ci potranno più essere lamentele di sorta!

Via il vecchio! Avanti il nuovo! Senza paura!

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