CALABRIA: anche terra di gente infida.

Nessuna descrizione della foto disponibile.Oltre a una Calabria delinquente e criminale che la Magistratura e Forze dell’Ordine combattono con quotidiano sacrificio, malgrado i tanti politici, media, giornalisti e pennivendoli vari cerchino di ostacolare e delegittimare (chi attacca la Magistratura lo fa per trovarsi un alibi… il nemico primo, oltre alla la corruzione, è anche la disonestà intellettuale), vi è un’altra Calabria abitata da tanta gente ancora più insidiosa, più subdola e più pericolosa che certo non potrà mai operare per il bene comune. Gente infida!

Tra bugiardi, millantatori, mistificatori, voltagabbana, gattopardi, traditori, ingordi, approfittatori, mentitori, falsi, vendifrottole e impostori vari, abbiamo anche una CERTA CALABRIA che è una “CLOACA MAXIMA”!

Gente che racconta corbellerie e fandonie strumentali di ogni sorta, senza alcuno scrupolo, e che poi il giorno dopo, anzi, un minuto dopo, e qualche volta anche nella stessa disquisizione di uno stesso argomento, sostenendo tesi strampalate, è costretta a smentire se stessa.

Ma oltre alla disonestà intellettuale di tanti individui, la cosa che colpisce è il crollo di un altro elemento decisivo per la coesione di una società, della società calabrese, vale a dire l’ONESTÀ.

Intorno agli anni cinquanta e sessanta, l’onestà era un valore per tutti. Lo era per la borghesia, se non altro perché dava credito; lo era per il mondo operaio; lo era principalmente per il mondo contadino dove la classica stretta di mano valeva più di qualsiasi contratto. Chi tradiva questi principi di lealtà veniva decisamente emarginato. Al giorno d’oggi avviene tutto il contrario.

Certo, guardiamo a gran parte dei nostri uomini politici di destra, di sinistra, della partitocrazia e delle forze politiche calabresi: ingordi, arrivisti, carrieristi, opportunisti, trasformisti, interessati, furboni, falsi eccetera. E, poi, ci chiediamo perché mai questi personaggi di avanspettacolo debbano governarci.

Tuttavia, la vera questione morale calabrese, oltre che nella notoria corruzione di gran parte della classe politica, nonché di gran parte della classe dirigente, nella delinquenza, nella criminalità, sta anche e soprattutto nella corruzione di tanti intellettuali, nella loro abdicazione, per opportunismo, viltà e tornaconto, alla coerenza, nell’aver innalzato la malafede a principio, a modo di vita, a sistema.

Ecco perché una persona onesta che dovesse diventare Governatore della Calabria, dovendo fare i conti con determinata gente, con determinati politici, dirigenti e intellettuali, dovrà essere dotata di forza erculea e spalle larghe!

Fino a quando persevereranno la disonestà, il cinismo, e, sotto alcuni aspetti, anche una certa volgarità, in questa nostra Calabria non si andrà mai da nessuna parte.

È necessario, prima che politico, un cambiamento antropologico, etico e culturale di tanti calabresi.

Non è facile, e, con buona volontà, ci vorrà molto tempo!

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CALABRIA: anche terra di gente infida.ultima modifica: 2019-12-22T11:31:07+01:00da pietrogiovanni1
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