Se conoscere il territorio che si va ad amministrare non è un requisito;
se vivere nella comunità che si vuole governare non è un requisito;
se conoscere le criticità del paese che si vuole amministrare non è un requisito;
se non essere calati dall’alto non è un requisito;
se non essere un pupazzo nelle mani di qualche puparo non è un requisito;
se non prendere una posizione netta rispetto ad importanti situazioni e questioni che riguardano il bene comune non è un requisito;
se parlare e scrivere bene la lingua italiana non è un requisito;
se essere diplomatici, socievoli, educati e disponibili con i cittadini non è un requisito;
se non essere buffoni, trasformisti, voltagabbana, arraffoni e incoerenti non è un requisito, allora di che razza di sindaco parliamo?
Tuttavia, secondo il nostro modesto parere, ascoltando in piazza e via radio, in questa prima fase, i diversi candidati a sindaco, gli unici che ci sono sembrati liberi, appassionati, concreti prediligendo il bene comune, sono Barile, Lacava e Lopez.
Nel prosieguo della campagna elettorale vedremo meglio.
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