GIOACCHINO DA FIORE E DANTE

ABBAZIA FLORENSE GIOACCHINO DA FIORE | I Luoghi del Cuore - FAI(Di Pietro Giovanni Spadafora)

Il 25 marzo scorso, attuando il cosiddetto zapping, mi sono imbattuto in una trasmissione sulla Rai in cui il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo discuteva, con Corrado Augias, del suo nuovo libro “A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia”, libro consigliatissimo da diverse recensioni con il quale Cazzullo è riuscito ad attualizzare Dante e a rendere la Divina Commedia fruibile come un romanzo.

In tale trasmissione si parlava anche del Dantedì e dei diversi legami del Sommo Poeta con scrittori e teologi del medio evo, ma in cui, nel corso della stessa, non è stato fatto mai un minimo cenno a Gioacchino da Fiore e al suo contributo al pensiero di Dante.

Come cittadino sangiovannese, allora, un po’ indignato, ho voluto sottolineare, anche alla luce di alcune recenti e durissime critiche verso la nostra Calabria, scrivendo al Dott. Paolo Di Stefano, inventore del “Dantedì”, insieme al linguista Francesco Sabatini, nonché scrittore, giornalista e accademico italiano, moderatore del Forum “Leggere e scrivere” del CORRIERE DELLA SERA, grande estimatore di Augias e Cazzullo, il grande legame tra Dante e Gioacchino da Fiore.

La risposta di Paolo Di Stefano, siciliano di Avola, naturalmente, non è esaustiva, in quanto è riconosciuto ed accettato unanimemente da moltissimi studiosi, accademici e scrittori di tutto il mondo, il legame tra Gioacchino e Dante.

Di sicuro alla Sicilia tendeva il cuor di Dante, ma è ancor più realistica ed importante l’influenza che il nostro Gioacchino ebbe sulla figura di Dante e su tutta la sua opera.

GIOACCHINO DA FIORE E DANTEultima modifica: 2021-03-29T16:05:37+02:00da pietrogiovanni1
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