POLITICA – Cari cittadini che ci rimettete di tasca vostra.

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Cari cittadini, tutti, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali,

che ogni santa mattina vi alzate con il pensiero di sbarcare il lunario, di andare a lavoricchiare, se un lavoretto lo avete, o di cercare un lavoro, o per aprire i vostri negozi o per iniziare le vostre attività professionali, o per ricevere i tanti servizi come da vostro diritto, e che alla sera tornate a casa presso le vostre famiglie, i vostri figli, magari delusi, stanchi e arrabbiati, siete stati attenti a quello che succede intorno, nelle vostre comunità? Vi informate bene? Guardate alla sostanza delle cose?

Se non l’avete fatto, fatelo con attenzione! Perché quello che succede: politicamente, amministrativamente e socialmente nella vostra comunità, riguarda anche voi, anzi, soprattutto, voi.

Mentre lavoricchiate col capo chino, o chiedete servizi e diritti, o cercate di sbarcare il lunario con qualche ora di lavoro, magari in privato, sfruttati, o avete problemi con le vostre banche che non vi concedono un minimo prestito per il vostro lavoro, la vostra attività o la vostra famiglia, c’è gente che maneggia centinaia di migliaia di euro pubblici, e spesso milioni. E se non vengono maneggiati bene, è un problema.

Perché quei soldi, cari cittadini, sono vostri, e, molto probabilmente, la cosa non vi è chiara.

Perché quando c’è gente che occupa ruoli pubblici, e non maneggia bene i soldi dei cittadini, spendendo e spandendo, e decidendo tante cose, magari senza alcun criterio, senza aiutare la vostra comunità, significa che sottrae pubblico denaro alla collettività, cioè a voi, cari cittadini.

Quando c’è gente che occupa ruoli pubblici e assegna lavori senza tenere conto delle priorità o della meritocrazia, quei lavori provocano danni alla collettività e alle casse comunali, soldi vostri, cari cittadini.

Non solo, quei lavori e quei soldi, sono sottratti ai vostri figli che hanno sgobbato studiando, che si sono diplomati e laureati, ma a cui tocca andare via.

Cari cittadini, bisogna essere consapevoli che ci sono le cricche e gli amici degli amici che si scambiano i favori: tu dai una cosa a me, e io do una cosa a te; io ti piazzo lì, o piazzo i tuoi là, e tu, se io dovessi avere bisogno, o trovarmi nei guai, mi aiuterai.

Cari cittadini, bisogna essere consapevoli che non siete degli sciocchi da bastonare, individui da lavoricchiare per essere sfruttati, o solo buoni per votare ed essere ingannati, o servire qualche manutengolo e la sua famiglia per farsi i fatti suoi.

Cari cittadini, che vi alzate presto la mattina e tornate la sera a casa, stanchi, delusi e, spesso, umiliati, sapendo che qualcuno si fa il bello elargendo delle regalie con i vostri soldi, fino a quando tollererete di essere trattati come dei babbei?

Svegliatevi, cittadini, svegliatevi!

Alzate la testa come dei veri cittadini e recuperate quel tanto di dignità!

Svegliatevi e siate contro l’appiattimento di tanti che si adattano a un consenso becero, senza coscienza e critica!

Svegliatevi e non curvatevi al passaggio del vento della propaganda, ma guardate alla sostanza delle cose!

Solo così si potrà diventare cittadini dignitosi! E prima lo si diventa, meglio sarà per tutti!

SGF IN PIAZZA
POLITICA – Cari cittadini che ci rimettete di tasca vostra.ultima modifica: 2021-06-01T19:54:45+02:00da pietrogiovanni1
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