Se si continua così tra qualche tempo la nostra comunità sarà costituita, come si usa dire, da quattro case e un forno, o quattro gatti.
Rimarrà qualche anziano più in salute.
Eppure le voci e le iniziative, riguardo la sanità locale e l’Ospedale sono tante.
Non si riesce, in questa nostra comunità, almeno per la sanità, a parlare con una sola voce.
Inutile, non ne siamo capaci!
Certo, di mezzo ci sono interessi politici, elettoralistici, sindacalistici, interessi vari, protagonismo, prime donne, arrivismo ecc. L’elenco potrebbe essere ancora più lungo.
Ma diciamocelo! C’è anche l’invidia!
Quell’invidia che è voglia di fare capire agli altri che nella lotta e nel risolvere un problema si è più intelligenti, più capaci, più conoscitori di certe situazioni, più attenti al bene comune, più bravi, più altruisti, più attenti ai bisogni della gente, alla comunità, più preparati e più incisivi nel trattare con chi ha il potere di decidere.
E quindi di essere nelle condizioni, dopo, di poter dire sono stato io il più bravo, sono io che merito la vostra riconoscenza, la vostra tessera, la vostra iscrizione, il vostro consenso, il vostro voto!
Poi alla fine si fa un buco nell’acqua e non si ottiene mai nulla!
E questa storiella va avanti, ormai, da anni. A discapito di una comunità che sta già andando a rotoli sotto tantissimi aspetti. Basta guardarsi intorno e alzare un pochino la testa per rendersene conto.
Nel giro di un giorno, di un solo giorno, riguardo all’assenza dell’anestesista presso il nostro Ospedale, le prese di posizione, le voci e le iniziative sono state, quasi quasi, più numerose degli abitanti.
– Chi, appena venuto a conoscenza dell’assenza degli anestesisti, si è attivato per una immediata risoluzione del problema, prendendo contatti.
– Chi aspetta la gente sotto il PALAZZO per protestare.
– Chi si è appena portato presso il Pronto Soccorso del paese per protestare contro la chiusura dello stesso per mancanza di anestesista.
– Chi, con comunicati stampa, dichiara che la politica non è capace di risollevare la sanità della comunità.
– Chi detta punti di qua e di là per risolvere il problema della sanità.
– Chi dice che per risolvere il problema della sanità bisogna andare con Crotone.
– Chi comunica che da interlocuzioni con la dirigenza di Cosenza inizierà l’iter per la risoluzione del problema degli anestesisti vigilando ed eventualmente protestando.
– Chi prima si vanta del merito per aver fatto rientrare, inutilmente, un medico già in pensione, e subito dopo afferma che manca tutto.
Ma il cielo è sempre più blu.
Ma il cielo è sempre più blu.
NO, È SEMPRE PIÙ NERO!
In una materia così delicata, qual è la sanità, non siamo capaci di un minimo di unità!
PECCATO! ACCONTENTIAMOCI!
SGF IN PIAZZA