Con l’inizio di questa stagione autunnale sangiovannese non solo crescono tanti funghi, ma, in occasione delle prossime elezioni regionali, come i funghi spuntano e si moltiplicano anche molte sezioni di partito, si scrivono patti tra privati cittadini, si moltiplicano le promesse e si prendono molte fregature.
In questo periodo il nostro paese è pieno di tabelloni con gigantografie di candidati che troneggiano con i loro volti radiosi e sorrisi smaglianti, felici e contenti, di manifesti promozionali, la cui affissione spesse volte non è regolare, insieme a cartelloni mobili che girano e intasano le strade cittadine.
Per tanti candidati fare politica è poco più che un investimento.
La campagna elettorale viene da loro intesa come un trampolino di lancio per ottenere una remunerazione personale, familiare, professionale o anche per gli amici, che poi ripaghi in diversi modi, una volta raggiunto l’ambito traguardo.
Ritornando alle sezioni dei partiti una volta ci si andava per discutere dei tanti problemi che affliggevano la comunità. Oggi la sezione si anima solamente nel periodo elettorale. Anzi, non esiste più fisicamente, perché in molti casi viene affittato un locale come uno stand gastronomico da smontare al termine della fiera, e chi si è visto si è visto!
Intanto le criticità della nostra comunità sono tutte lì, insieme ad un servizio sanitario sempre più scarso e inefficiente, aspettando i vincitori.
SPERIAMO BENE!