Di Pietro Giovanni Spadafora
Secondo la stima finale dei sindacati, a manifestare c’erano 200mila persone. Secondo fonti della Questura, circa 50mila.
In queste occasioni c’è sempre un problema di numeri.
Tuttavia non è questo il punto.
Voglio dire che se tale manifestazione è contro la violenza la condivido in pieno e la sottoscrivo, se, invece, è una manifestazione contro il fascismo, non la condivido per niente.
Credo che in Italia non vi sia un pericolo fascismo!
La violenza va combattuta in ogni sua forma, in ogni suo aspetto, in ogni sua sfumatura! Posso rispettare o non rispettare, posso condividere o non condividere ogni tua idea, anche la più aberrante, ma se torci un solo capello al prossimo per affermare la tua idea, devi andare in galera. Punto!
Oltre a questo voglio ribadire che va bene una manifestazione contro il violento assalto a una sede di un sindacato, ma non ho mai visto una tale manifestazione contro la violenza e l’uccisione di un uomo e, soprattutto, contro la violenza e l’uccisione di una donna, e i delitti quotidiani sotto questo punto di vista sono tantissimi!
Inoltre, in questi primi 9 mesi e mezzo del 2021, sino ad oggi, i morti sul lavoro (cosiddette morti bianche di lavoratrici e lavoratori) sono quasi 1000 (mille), oltre tre al giorno, una strage senza fine, ma non ho mai visto una manifestazione di tale portata contro tale fenomeno!
Anche MANIFESTARE contro QUESTE PIAGHE REALI e quotidiane, significa MANIFESTARE per la vera DEMOCRAZIA, per i lavoratori, per le donne, per tutti i cittadini!
Ma forse tutto ciò, insieme a una povertà diffusa, a una disoccupazione intollerabile, soprattutto tra i giovani, causa anche pandemia, e ai problemi sanitari, non interessa nessuno.
Oggi, il grande problema in Italia, e per i sindacati, è il fascismo!