STORIA – LE LISTE DI PROSCRIZIONE

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Le liste di proscrizione nacquero sotto la dittatura romana di Lucio Cornelio Silla nell’anno 82 a. C.

Egli, divenuto dittatore incontrastato dello Stato, attuò un’epurazione controllata degli oppositori politici attraverso la pubblicazione di liste di proscrizione di cittadini romani dichiarati nemici pubblici.

I cittadini i cui nomi figuravano nell’elenco di queste liste erano anche destinati alla morte per mano dei propri concittadini.

Dappertutto si scatenarono contro questi nemici, veri o presunti, feroci persecuzioni.

I figli e i parenti dei proscritti non potevano più esercitare alcun diritto politico e furono esclusi dalle cariche pubbliche. Le loro proprietà furono confiscate dallo stato e con finte rivendite all’asta si consentì un ignobile arricchimento ai sostenitori di Silla.

Si trattò, in quell’epoca, di un bagno di sangue di proporzioni mostruose compiuto con fredda sistematicità.

In questa fase della storia di Roma ci furono due grandi proscrizioni:

oltre alla proscrizione sillana ci fu quella compiuta dai triumviri Ottaviano, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido ai danni dei loro avversari (43 a.C.). Vittima illustre di quest’ultima iniziativa fu il celebre oratore Marco Tullio Cicerone.

La proscrizione di Silla, essendo anteriore alla sua nomina a dittatore, non avrebbe avuto valore legale, ma lo ottenne quando i suoi atti precedenti alla dittatura furono convalidati dai comizi.

La validità dell’analogo procedimento dei triumviri era data, invece, dalla loro stessa carica.

Il termine è rimasto in uso per indicare, anche in epoche successive, l’allontanamento forzoso dalle cariche pubbliche dei singoli, o di intere classi dirigenti.

Fonte – Enciclopedia Treccani
STORIA – LE LISTE DI PROSCRIZIONEultima modifica: 2023-04-14T16:19:09+02:00da pietrogiovanni1
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