La truffa della democrazia rappresentativa.

La differenza tra la democrazia e la dittatura è che nella prima ti fanno votare e poi ti danno ordini, mentre nella seconda non ti fanno perdere tempo a votare.
Se la democrazia rappresentativa è il migliore dei mondi possibili, la sua versione degenerata italiana è il peggiore dei migliori mondi possibili.  Cari tesserati dei partiti in Italia, il cittadino conta uno, ma vale zero. Quando i cittadini sono chiamati a votare per qualsiasi tipo di elezione o all’interno di un partito con l’idea di farci rappresentare da qualcuno per i nostri problemi, è un modo per rendere presentabile qualcosa che presentabile non è, che è indecente, che è una truffa. Questo qualcosa si chiama democrazia rappresentativa.
La democrazia rappresentativa è un modo per fregare la gente col suo consenso e soprattutto la povera gente. Innanzitutto non si è mai capito bene cosa sia la democrazia rappresentativa: Norberto Bobbio, che ha dedicato tutta la sua lunga e laboriosa vita a questo tema, non ne è venuto mai a capo. Comunque prendiamo due elementi che vengono considerati dai cittadini come essenziali della democrazia, cioè il voto è uguale, one man, one vote, come dicono gli anglosassoni , il voto è libero. Ebbene, il voto non è uguale: il consenso è taroccato. Il voto non è uguale per la ragione definitiva che è stata illustrata da molti studiosi. “Cento che agiscano sempre di concerto e d’accordo prevarranno sempre su mille che agiscano liberamente”. Il consenso non è libero perché ampiamente condizionato dai mass media che sono in mano ai soliti noti e che, non a caso, si chiamano strumenti del consenso.
In realtà la democrazia rappresentativa è un sistema di oligarchie, di minoranze organizzate, di aristocrazie mascherate che schiacciano il cittadino singolo, l’uomo libero che non vuole umiliarsi a infeudarsi in queste oligarchie, i partiti e le altre lobby economiche o forze oscure spesso legate insieme. La democrazia rappresentativa sarebbe ciò di cui il pensiero liberale voleva valorizzare, meriti, capacità, potenzialità, e il cittadino ideale di una democrazia ne diventa vittima designata.
Senza fare troppa teoria, lo vediamo tutti che non contiamo niente, che la nostra voce non è ascoltata. Quando i cittadini scendono in piazza a protestare per qualcosa nessuna risposta è sta mai data, né da destra né da sinistra. Anzi a sinistra si è detto spesso: “non mi confonderai con un girotondino” come se andare in piazza non fosse il primo diritto politico del cittadino che viene prima del voto.
Il problema è della democrazia mondiale, occidentale, ma il sistema italiano ha delle degenerazioni intollerabili. Credo  che questo sistema che non rispetta i cittadini, prima o poi cadrà. Forse ci vorrà del tempo, ma prima o poi una truffa di questo genere sarà eliminata.

La truffa della democrazia rappresentativa.ultima modifica: 2009-10-18T01:28:00+02:00da pietrogiovanni1
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