Sangiovannesi: un popolo di pecoroni?

Non è retorica! Il popolo sangiovannese è un popolo “pecorone”? Forse si.  Ci lamentiamo sempre e non agiamo mai o non più di tanto. Votiamo persone che poi fanno i loro porci comodi quando sono al governo della nostra comunità e quando ci sono le elezioni, puntualmente torniamo a votare sempre la stessa gente.  A San Giovanni in Fiore quasi tutti si lamentano ma nessuno AGISCE!! E’ proprio vero… siamo un popolo di PECORONI!!! Politicamente parlando.

In questi giorni non si fa che parlare del fallimento delle primarie aperte per tutti. Anzi io parlerei del non gradimento delle primarie aperte da parte delle forze politiche tutte. Sono sempre più convinto che i vertici dei partiti non vogliono mai mollare il loro potere e aprirsi alla società civile con più partecipazione e democrazia. Il palazzo vuole rimanere sempre più lontano dai cittadini (o forse sudditi?). Le primarie aperte comunque sono e rimangono uno strumento molto democratico e civile. Gli USA docent. Nella nostra cittadina si parla sempre della crisi della credibilità della politica ma poi l’affluenza registrata alle urne  è sempre altissima. Causa ed effetto. Il popolo sangiovannese è un popolo di pecoroni.

Innanzitutto qui a San Giovanni i politici non coincidono mai con la politica vera. Ma cosa vogliono i sangiovannesi dalla politica? Ed in modo particolare, cosa vogliono tutti gli iscritti ai vari partiti politici locali? Diciamoci la verità: non vogliono di certo che sia raggiunto lo scopo fondamentale della politica, cioè il perseguimento del bene comune. Vogliono che sia soddisfatto il bene individuale dei loro microcosmi. San Giovanni in Fiore è un paese egoista. Se ci fosse altruismo, non ci sarebbe l’esasperazione delle promesse e delle raccomandazioni. Non ci sarebbero i posti di lavori fissi assegnati solo agli amici o ai familiari dei politici. Non ci sarebbero i concorsi, i cui risultati sono già stabiliti in partenza. Eccetera, eccetera. E di chi è la colpa? Diamine! Non  è della crisi della credibilità della politica! La crisi sta nel popolo sangiovannese, nei sangiovannesi, che siano  politici o no. Noi sangiovannesi siamo un popolo che se ne frega di chi ci sta accanto. Siamo un popolo che ha ormai confuso la libertà con la licenza. Ed abbiamo pure la presunzione di colpevolizzare una categoria, cioè la politica, anziché prendercela con noi stessi. Il cittadino non deve prendersela coi politici ma con se stesso. Si badi bene, non c’è distinzione di riferimento politico in quello che sto scrivendo. Il marcio c’è a destra e a sinistra degli schieramenti ideologici della nostra società. Siamo un popolo a cui piace la divisione. O siamo nero o siamo bianco: nessuna via di mezzo. E ci piacciono le diatribe, le contrapposizioni, le risse. Godiamo del male altrui sulla base della regola: meglio a te che a me. Non diamo poi le colpe sempre e solo agli altri e mai a noi stessi!  Stiamo sempre di più andando alla deriva. Guardiamoci attorno: ci sono solo microcosmi, ognuno dei quali pretende più diritti e doveri di quelli dell’altro. Ci sentiamo uniti solo quando ci sono i mondiali di calcio e mettiamo i tricolori sui balconi come se fossero bandiere come quelle del Milan, dell’Inter o della Juventus. Sbagliato! C’è chi è morto per quei tre colori! Ed oggi li infanghiamo, addossando le responsabilità alla politica. Bisogna avere più coraggio e umiltà. Bisogna cominciare a ragionare pensando all’unità e alla coesione più che alla divergenza e alla divisione. E c’è bisogno, soprattutto, di una nuova classe politica sangiovannese che abbia in  mente il vero scopo della politica: il perseguimento del bene comune. Ci sono sempre le solite facce. E le nuove? Sono in cerca di lavoro…. magari a progetto!

Sangiovannesi: un popolo di pecoroni?ultima modifica: 2009-11-13T18:00:00+01:00da pietrogiovanni1
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