Altro che fallimento! Il comitato per le primarie aperte, o meglio il movimento per le primarie aperte di San Giovanni in Fiore, perché ormai è diventato un movimento per la sua costante presenza e crescita continua, in quanto tante altre persone e cittadini stanno aderendo al movimento e capendo l’ importanza della partecipazione attiva nella politica e nella società, esce più motivato e rafforzato dopo l’incontro-dibattito di sabato sera 14 novembre 2009.
Anche se per le prossime elezioni comunali non si terranno le primarie aperte a causa di un intoppo avvenuto nel PD locale per delle discussioni interne, l’Onorevole Franco Laratta ha tenuto a precisare e ribadire il suo personale convincimento per l’attuazione delle primarie aperte riconoscendo il lavoro sin qui fatto e il ruolo del movimento stesso, prendendo atto che ormai lo strumento delle primarie aperte qui a San Giovanni in Fiore ha iniziato il suo processo irreversibile per la democrazia e l’apertura di tutti i partiti politici verso la società civile. Chi sperava in una battuta d’arresto o addirittura nella fine delle primarie aperte qui a San Giovanni in Fiore, aveva fatto male i conti. Le primarie aperte non falliscono, tutt’al più non sono gradite da quelle persone che vogliono detenere il potere a tutti i costi. Esse sono uno strumento democratico e civile con il quale tutte le forze politiche prima o poi dovranno fare i conti se non vogliono morire e non allontanare sempre di più il palazzo dalla società civile diventando sempre meno credibili. Esse non sono altro che lo strumento per ripristinare quel patto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni che ormai da un bel po’ di tempo è venuto a mancare.
Ma in sintesi cosa sono le primarie vere e aperte per tutti? Innanzitutto bisogna dire che le primarie aperte non sono contro i partiti e né tantomeno contro qualcuno in particolare. Non sono lo strumento per poter processare qualche forza politica o qualche leader politico. Sono uno strumento democratico per fare partecipare più attivamente i cittadini alla vita politica e amministrativa di una comunità, sia essa locale che centrale, per fare contare di più gli iscritti ai vari partiti politici portando avanti le loro idee e le loro istanze senza rimanere più come degli iscritti inerti, che non fanno altro che tenere il sacco al padrone o al capo-partito di turno subendo le sue scelte in modo passivo e impositivo senza alcuna discussione di sorta. Con esse si possono scegliere i candidati per un’istituzione pubblica, carica politica, amministrativa o di partito, facendo partecipare e decidere anche i cittadini e gli iscritti, e non solo le consuete oligarchie che si sono venute a creare nei partiti politici tutti. Insomma noi cittadini con le primarie vere e aperte per tutti possiamo scegliere il sindaco che vogliamo, i consiglieri che vogliamo e anche i segretari dei partiti che vogliamo senza farceli calare dall’alto, come è avvenuto sino ad ora da parte degli oligarchi e dei padroni dei partiti, permettendo loro di fare non certo gli interessi della collettività ma i propri interessi personali. Ecco, tutto qui!
Adesso il movimento è e rimane presente nella nostra comunità e sempre più persone stanno decidendo di aderire. E’ e sarà quotidianamente uno stimolo e un pungolo per la vera democrazia. Il movimento non brama alcuna carica pubblica o istituzionale, di sindaco o consigliere, ma vuole semplicemente far perseguire il vero fine della politica, secondo i principi giuridici e le leggi morali della virtù e dell’onore, che è quello del bene comune sotto tutti gli aspetti. Se alle prossime elezioni comunali, il candidato sindaco in qualche modo sarà calato e imposto dall’alto da parte degli oligarchi delle forze politiche, senza almeno una consultazione di base, vorrebbe dire, e questa volta i cittadini lo capirebbero subito, che veramente anche qui a San Giovanni in Fiore siamo in presenza di una certa mafia pulita, come hanno tenuto a ribadire sia il coordinatore Arch. Tullio Cusani che il fondatore-promotore per le primarie aperte Dott. Giovanni Militerno, e come ha scritto anche l’Onorevole Elio Veltri nel suo ultimo libro dal titolo appunto “Mafia Pulita”.
In questi giorni, così caotici per il nostro Paese, anche in me si è insinuata una grande confusione: ci sono delle domande che mi girano in testa e a cui, davvero, non so dare risposta. Perché mai, in Italia, la politica è una professione? Perché tanti politici, sia di destra che di sinistra, fanno questo mestiere per tutta la vita? Perché politici pluri-indagati (vedi coniugi Mastella) continuano a detenere il potere da decenni? Perché in Campania la situazione è drammaticamente immobile e i campani sembrano non accorgersene? Perché per i veleni della Calabria nessuno muove un dito? Non sono un’amante della dietrologia ma: cosa sta accadendo davvero in Italia? Insomma ho la sensazione che il popolo italiano stia facendo da spettatore a cose tremende e indicibili standosene imbambolato e stordito come davanti a una di quelle orribili fiction mal confezionate mandate in onda nelle domeniche sera dalle televisioni italiane. Tanti cari saluti.