Lavoro nero a San Giovanni in Fiore.

 

 Nel nostro paese il fenomeno del lavoro nero è assolutamente ignorato. Molti lavoratori sono assunti in nero, spesso riguarda persone immigrate, che pure ci sono nel nostro paese, padri di famiglie, disoccupati e disperati. L’attuale crisi sicuramente sta contribuendo ad acuire ancora di più il fenomeno, ma mai nessuno ne parla. Eppure queste persone sono senza tutela alcuna sia sotto il profilo della sicurezza che sotto quello economico e pensionistico. Sono tutti sfruttati e sottopagati, non ricevono alcun contributo sociale e quindi nessuna pensione futura. Non hanno alcuna tutela in  tema di sicurezza lavorativa. Non dimentichiamo che anche nel nostro paese ci sono state delle morti bianche.

Senza dubbio se ne parla molto a livello nazionale e generale, ma qui a San Giovanni in Fiore certe cose passano silenziosamente. La ricerca esasperata del profitto, il desiderio malato e miope del contenimento dei costi, la scarsa legalità che caratterizza anche il territorio del nostro comune, si ergono a barriera contro una cultura del lavoro sicuro.

Tanti  infortuni sul lavoro, assieme alle cosiddette malattie professionali, costituiscono un fenomeno tristemente noto e purtroppo molto presente anche nella realtà sangiovannese, sebbene spesso sottovalutato e colpevolmente occultato. L’ignoranza è senza dubbio una componente fondamentale di tutto questo . Il più delle volte gli incidenti in questione potrebbero essere evitati ricorrendo a banali protezioni ed investimenti in sicurezza. Altri infortuni gravi, e purtroppo alcune volte anche mortali, sono dovuti a cadute dall’alto, facilmente evitabili con imbracature e parapetti adeguati; molte altre persone muoiono o si feriscono per la caduta di oggetti, magari perché sprovviste degli obbligatori caschi.
Molti di questi infortuni appartengono a industria e servizi, mentre molti altri all’agricoltura.

Per quanto concerne l’età, sono essenzialmente i più giovani ad infortunarsi. Trovare il motivo di ciò non è difficile. Sono infatti i più giovani ad essere esposti a lavori di tipo interinale e temporaneo, lavori che, per la loro stessa natura, sono caratterizzati da un livello di sicurezza nettamente inferiore a come dovrebbe essere normalmente.
Perché mai un datore di lavoro dovrebbe investire sulla sicurezza di qualcuno che, al più, lavorerà per il tempo necessario a costruire un piccolo solaio di una casa, o tagliare solo qualche metro di legna da ardere, o fare il cameriere per un matrimonio?

Un lavoratore temporaneo, in fondo, non è un patrimonio per la ditta o per l’azienda, e per tanto non è economicamente sensato investire in lui.

Forse non si comprende, ma tutti questi incidenti gravano fortemente sulla spesa sanitaria nonché su tutta la collettività.

Occorre dunque che tutte le istituzioni locali e i cittadini si diano da fare affinché formazione, informazione ed investimenti possano garantire una migliore qualità del lavoro, nel rispetto della vita e della dignità umana.

Lavoro nero a San Giovanni in Fiore.ultima modifica: 2009-11-29T04:09:00+01:00da pietrogiovanni1
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2 pensieri su “Lavoro nero a San Giovanni in Fiore.

  1. il lavoro nero purtroppo esiste dappertutto e anche san giovanni in fiore ne è un esempio lampante…sfruttamento allo stato puro, soprattutto d’estate, per i camerieri, per i caini, per gli zappatori ecc. ecc.

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