Tensione in Consiglio Comunale e scatta la rissa.

 

Vergognosa gazzarra in Consiglio Comunale qui a San Giovanni in Fiore.

La vergogna che, ancora una volta, si è abbattuta sulla nostra Città a seguito dei mortificanti accadimenti di aggressioni e rissa verificatisi durante i lavori del Consiglio Comunale del 4 novembre u.s. non sono altro che la logica e prevista conseguenza del pesante degrado socio-culturale e di rappresentatività politico-istituzionale nel quale è piombata la nostra comunità sangiovannese.

Hanno dato un brutto spettacolo mercoledì  notte i consiglieri comunali di San Giovanni in Fiore, che si sono presi a spintoni e quasi a scazzottate, tra urla e insulti, mentre discutevano alcuni ordini del giorno. Alcune persone e consiglieri si sono scagliati contro la Presidentessa del Consiglio Comunale. Durante la rissa i cittadini che assistevano hanno urlato ripetutamente “Vergogna”.
E questa gente è anche pagata profumatamente!!! Ha detto qualcuno.

Un consiglio comunale davvero surreale quello che si è svolto alcune sere fa. Dopo una serata, fitta di interventi farciti di insulti e accuse che i consiglieri si lanciavano a turno, la seduta si è conclusa con un bel lancio di microfoni e anche sedie come quelle che capita di vedere nei film western . Peccato che questa volta a venire alle mani, in un luogo istituzionale, siano state delle persone elette dai sangiovannesi e che rappresentano un’intera comunità. Sono bastati un battibecco e qualche provocazione di troppo a far scoppiare il putiferio. Alcuni persone sono quasi venute alle mani e senza che nessuno avesse il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo, c’erano fogli che volavano per aria, gente che urlava, consiglieri che si arrampicavano in piedi sui banchi. Alla fine la rissa è stata sedata da qualche carabiniere e consigliere più lucido. I pochi presenti del pubblico sono praticamente insorti al grido di “vergogna” e altri improperi irripetibili nei confronti dei consiglieri comunali e della Presidentessa del Consiglio. Forse la seduta si sarebbe dovuta svolgere a porte chiuse, probabilmente per evitare questo spettacolo indecoroso, a questo punto prevedibile, ai cittadini. La gente è stata così allontanata e la seduta sospesa.
A voi ogni eventuale considerazione su quanto i nostri rappresentati hanno regalato alla città di San Giovanni in Fiore.

San Giovanni in Fiore: voglia di primarie per la scelta del nuovo sindaco.

Primarie per la scelta del futuro sindaco? Perché no. San Giovanni in Fiore allo scadere del mandato del sindaco Dott. Antonio Nicoletti  inizia ad interrogarsi sul suo futuro e da molti cittadini arriva la proposta di elezioni primarie.

“Il meccanismo elettorale, dicono molti cittadini, giovani e studenti, con cui i  comuni come il nostro vanno alle elezioni ed il ruolo sempre più importante svolto dal sindaco, richiedono secondo loro un ulteriore passaggio democratico di validazione della figura del candidato: quello delle primarie”.

La prassi politica adottata fino ad oggi nel nostro paese, vorrebbe per la prossima campagna elettorale un Nicoletti  bis. E di questo parere è anche molta parte della maggioranza uscente.

“Non ci sono motivi per cambiare il  Nicoletti , spiega qualche assessore della maggioranza, a meno che il sindaco non decida di rinunciare per motivi personali.
Un rapporto non sempre facile quello tra i partiti che compongono la Giunta.

L’opposizione dal canto suo, o meglio le opposizioni dal canto loro non sanno ancora come muoversi e che pesci prendere.

Di tempo ce ne è ancora.  Dopotutto si vota a primavera e al momento i partiti politici sembrano più occupati, come un po’ ovunque, nella costituzione dei nuovi soggetti: maggioranza da una parte e opposizioni dall’altra.