Sacrifici per tutti? Si! Ma in modo proporzionale.

 

Sacrifici duri anche per parlamentari, ministri, sottosegretari, presidenti di regioni, presidenti di provincia consiglieri vari e sindaci, mamager pubblici.

 Il loro solo stipendio lordo (i benefit non sono inclusi) sarà diminuito del 10% della quota superiore a 80.000 euro. Questa elemosina è benzina sul fuoco. Gli stipendi dei nostri parlamentari sono i più alti d’Europa, quasi due volte quelli di Gran Bretagna e Germania, più del doppio di Francia e Grecia. Nessuna manovra strutturale, solo giochi di prestigio. L’eliminazione delle Province, la cancellazione delle missioni di guerra, l’accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, l’abolizione delle Grandi Opere Inutili come il Ponte di Messina da 5 miliardi e la Tav in Val di Susa da 20 miliardi, la cancellazione del parco di macchine blu più esteso del mondo.

Le misure “strutturali” che diminuiscono le spese per sempre e non una tantum sono molte, ma i politici non ne attueranno nessuna perché colpirebbero la casta, di cui fanno parte, o gli amici della casta. L’ Italia sta fallendo a pezzi, una Regione dopo l’altra, quando non ci saranno più fondi l’unica alternativa per il Sud e parte del Nord sarà l’emigrazione. Tra le prime aree del mondo a rischio bancarotta c’è la Sicilia, dietro il Portogallo e prima dell’Iraq.
Anche queste persone, come ogni cittadino, devono contribuire ai sacrifici duri“. Un esempio pratico dovrebbero darlo i deputati, c’è ne uno,
doppiostipendista pubblico, come amministratore di Expo 2015 e parlamentare, con 644.168 euro all’anno (incluso il variabile). Se questi non rinuncia subito a una delle due cariche, e insieme a lui, tutti gli altri politici (alcuni marito e moglie), nessun sacrificio può essere chiesto agli italiani. A questa gente va ricordato che non può essere mantenuta due volte dalle nostre tasse.

Sacrifici per tutti? Si! Ma in modo proporzionale.ultima modifica: 2010-05-25T19:07:00+02:00da pietrogiovanni1
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