Una città in trepidazione. Il Sindaco Barile e la sua Giunta, nel prossimo Consiglio Comunale, che si terrà nei prossimi giorni, rischiano concretamente la sfiducia. No, non è una cittadina periferica e lontana. Si tratta di San Giovanni in Fiore, poco più di 18 mila abitanti, e di un’amministrazione eletta solo lo scorso marzo, e ora appesa a un filo.
Questo pensiero sta condizionando, da diversi giorni, la vita della città. In un momento delicato per la vita della nostra comunità, dove si è a malapena incominciato a fare qualcosa di serio per il cambiamento e il rinnovamento, credo che tutti noi cittadini abbiamo il diritto-dovere di fare quadrato attorno al Sindaco e alla Giunta, in quanto, mandarli a casa sarebbe un atto da irresponsabili. Se tutto ciò si verificasse, per San Giovanni in Fiore si potrebbero aprire scenari catastrofici sotto ogni profilo: occupazionale, economico, sociale, di bilancio e politico.
San Giovanni in Fiore non merita una cosa simile! Invito, pertanto, tutti i cittadini a partecipare in massa al prossimo Consiglio Comunale, e invito altresì il Sindaco ad allestire uno schermo gigante per fare assistere gli stessi ai lavori che si svolgeranno in Consiglio. Per il bene della nostra comunità, invito altrettanto tutti i consiglieri dell’opposizione-maggioranza alla riflessione, alla calma e alla responsabilità che hanno verso tutti i cittadini e il nostro paese.
San Giovanni in Fiore non si può permettere commissariamenti vari o nuove elezioni, né tantomeno ulteriori costi che andrebbero a gravare sul già dissestato bilancio comunale nonché sulle già magre tasche di tutti i contribuenti sangiovannesi.