I parlamentari non vorrebbero andare a casa: aspettano la pensione!!!

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Antonio Borghesi del partito “Italia dei Valori” il 21 Settembre 2010 ha presentato una mozione per ridurre la pensione ai parlamentari, o meglio per rapportarla alla pensione di tutti gli altri lavoratori italiani.
Ecco come è andata la votazione: su 525 parlamentari presenti, di tutti i partiti, nessuno escluso, 498 hanno votato no alla riduzione della pensione, si 22 e astenuti 5.
E quando mai si e’ vista una maggioranza cosi schiacciante!?
Chissà se invece oggi si è formato un partito trasversale per bocciare l’ipotesi del voto subito!?
Anche molti parlamentari calabresi rischiano di “trovarsi in mezzo a una strada” e probabilmente per loro non ci sarà l’agognata pensione.

Da un’inchiesta di Domenico Marino “Gazzetta del Sud” pubblicata il 15 ottobre 2010 emerge quanto segue:

Da Gazzetta del Sud del 15 ottobre 2010.

Pensioni parlamentari, chi gode e chi spera Decisamente più folto il fortunato gruppo degli ex che il vitalizio lo ricevono già ed è pure assai più ricco.

Domenico Marino

Il partito trasversale degli aspiranti al vitalizio. Sono numerosi i parlamentari calabresi che non hanno ancora maturato la pensione. Sono gli sfortunati eletti nelle ultime legislature, perché fino al 2007 bastavano due anni e mezzo di intenso lavoro in aula per ottenere il diritto al vitalizio. Diamo spazio a nomi e cognomi degli aspiranti cosentini e calabresi.

Aurelio Misiti (Gruppo Misto) maturerà la pensione il 28 aprile 2011, quindi mancano ancora più di 190 giorni. Stesso discorso per Franco Laratta (Pd) e le compagne di partito Maria Grazia Laganà Fortugno e Rosa Villecco Calipari. Sono tutti stati eletti per la prima volta nel 2006 ma quella legislatura targata Prodi e Ulivo durò troppo poco. Così come potrebbe succedere con questa in corso. Se la generazione 2006 trema per questo, sono addirittura terrorizzati gli esordienti del 2008 che matureranno il diritto al vitalizio il 28 aprile 2013, quindi devono “lavorare” ancora per quasi 930 giorni: Santo Versace (Pdl), Ignazio Messina (IdV), Doris Lo Moro (Pd), Roberto Occhiuto (Udc), Elio Belcastro (gruppo Misto), Michele Traversa (Pdl), Giovanni Dima (Pdl).

Al Senato, mancano poco più di 190 giorni al senatore del Pd e commissario regionale del partito calabrese, Adriano Musi, che maturerà il diritto alla pensione il 28 aprile 2011, così come l’ex Pd ora Api Franco Bruno. Dovranno aspettare sino al 28 aprile 2013, invece, quindi quasi 930 giorni, Vincenzo Speziali (Pdl), Luigi De Sena (Pd).

Ricordiamo, a questo punto, quanti il diritto al vitalizio l’hanno già maturato in passato. E quanto ricevono mensilmente. Procediamo in rigoroso ordine alfabetico aprendo con Natino Aloi, storico esponente calabrese del Msi, che grazie a quattro legislature ha maturato il diritto a 8.455 euro di pensione della Camera dei deputati. Quindi Giuseppe Aloise, eletto nelle file del Ppi: una legislatura alla Camera, 3.108 euro. Tre legislature al Montecitorio e 6.590 euro per l’assessore comunale Franco Ambrogio. Quindi l’ex Dc Dario Antoniozzi: 31 anni di parlamento e 9.947 euro di pensione dalla Camera dei deputati. Due legislature e 4.725 euro per Sandro Bergamo. Due legislature alla Camera e 4.725 euro per l’ex Dc Pasqualino Biafora. Ha inanellato tre legislature nell’aula di Montecitorio il comunista Mario Brunetti, guadagnando il diritto a 6.590 euro. Due volte eletta al Senato l’ex sindaco di Paola Antonella Bruno Ganeri (Ds). Per lei 4.725 euro di pensione. Cinque legislature e 9.387 euro di pensione per lo storico leader democristiano Pietro Buffone. Un legislatura e 3.108 euro per l’ex Dc Geppino Camo. Due legislature a Palazzo Madama con la Democrazia cristiana e 4.725 euro di pensione per Franco Covello. Cinque legislatura tra Camera e Senato per Salvatore Frasca (Psi): 9.387 di pensione pagata da Palazzo Madama. Solo una legislatura, quindi appena 3.108 per l’antropologo Luigi Lombardi Satriani. Come lui anche l’ex sindaco di Cosenza Pietro Mancini. Tre elezioni per Antonio Mundo (Psi): 6.590 euro. Ancora, tre legislature e 6.590 euro di pensione all’ex assessore comunale Anna Maria Nucci. Quattro elezioni alla Camera dei deputati e 8.455 euro per il presidente dell’amministrazione provinciale Mario Oliverio. Ammonta a 4.725 euro, invece, la pensione di Giuseppe Pierino (Pci). Una sola elezione al Senato e quindi 3.108 euro per Franco Pistoia (Dc). Tre legislature e 6.590 euro ai Dc Carmelo Pujia e Pierino Rende. Una legislatura in meno per Massimo Veltri: 4.725 euro. Il vitalizio si cumula con tutti gli altri redditi. Quindi con le indennità di sindaco, assessore, presidente della Provincia e molto altro.

Alla faccia della crisi!!!

I parlamentari non vorrebbero andare a casa: aspettano la pensione!!!ultima modifica: 2010-10-18T22:38:00+02:00da pietrogiovanni1
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Un pensiero su “I parlamentari non vorrebbero andare a casa: aspettano la pensione!!!

  1. Condivido pienamente questa denuncia, ma francamente questo Paese è difficile da rimettere in piedi seriamente proprio per l’esempio inqualificabile che ci dà la nostra classe dirigente nelle varie istituzioni.

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