Lettera aperta al Sindaco di San Giovanni in Fiore, Dott. Antonio Barile.

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

Caro Sindaco,

ho deciso di scriverti per esprimere il disappunto  della  mia famiglia, di tanti cittadini del quartiere e non, e mio personale sulla posizione da te assunta, nel primo pomeriggio di venerdì 19/11 (una delle tre giornate dedicate alla festa dell’albero!!!), circa la vicenda dell’abbattimento dell’abete nel centralissimo quartiere cittadino di via G. D’Annunzio, che ha vegetato, assorbito anidride carbonica e restituito ossigeno (anche se qualcuno, ignorantemente, accusava la pianta di procurargli il ritorno del fumo nel proprio caminetto!!!) a tutti i cittadini ivi residenti, per circa 35 anni, rendendo contestualmente più bello il quartiere ed avendo un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico! Nel momento in cui sei stato chiamato in causa avresti dovuto, anziché affrontare il caso in modo pilatesco, sospendere i lavori di abbattimento dell’albero, che si stavano svolgendo in modo affrettato, riservandoti di emettere un’ordinanza in merito, previa verifica tecnica, come è regolamentato in tutti i comuni sia per il verde pubblico che per quello privato, e controllare quella che poteva essere la facoltà o meno di uno dei tanti comproprietari, che era lì presente, di portare a compimento quello scempio. Il tuo intervento era dovuto anche perché in quell’occasione, com’è sotto gli occhi di tutti nel filmato pubblicato su You Tube, sul Blog “SGF IN PIAZZA” e su facebook, sono state disattese tutte le norme di sicurezza sul lavoro  ( gli operai, esecutori dell’opera, non erano muniti di alcuna protezione) e quelle di ordine pubblico (non era presente nella zona in questione, che anzi sarebbe dovuta essere stata transennata a priori, alcun rappresentante del comando dei vigili urbani per controllare il traffico). Quindi tu, come primo cittadino e come garante dell’ordine pubblico, nonché garante del rispetto delle regole e del verde pubblico (hai dimenticato la politica di adotta un’aiuola promossa proprio dalla tua amministrazione?), avresti dovuto fermare la “condanna a morte” della pianta. “La natura è nostra, difendiamola” recita uno slogan, ma nella nostra comunità vale, invece, lo slogan “la natura è nostra, distruggiamola”. La tua unica preoccupazione non deve essere soltanto quella di procurare lavoro ai disoccupati della cittadina che ti trovi a governare (impegno sacrosanto!), nonché quella di infierire, a ogni piè sospinto, sulle passate amministrazioni,  ma anche dare risposte a quei cittadini, che, se pure non hanno  problemi di lavoro, desiderano essere tutelati nei loro diritti e nella loro vita quotidiana. Tra i cittadini che ti hanno dato il consenso ci sono anche quelli che cercano in te un valido sostegno per far valere i più elementari principi di civile convivenza pubblica. Visto che nulla hai fatto per evitare la “condanna a morte” di una pianta ad alto fusto in pieno centro cittadino, che rendeva ridente la zona, ora ti si chiede di intervenire in merito al  fabbricato fatiscente, prima nascosto dall’abete, ora sotto gli occhi di tutti, che, come prima e più di prima, non solo è ricettacolo di infezioni,  in quanto numerosi sono i topi che vi scorrazzano liberamente e le carogne di altri animali che vi trovano sepoltura, ma anche pericoloso  per l’incolumità di  tutti coloro che  di lì si trovano a passare, e sono tanti, visto che proprio sotto di esso sono posizionati anche i cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Ti evito anche di venire a fare un sopralluogo, allegando alla presente le foto a testimonianza di quanto da me detto sopra, con la speranza che la tua autorità di primo cittadino possa, questa volta, avviando un’adeguata procedura di esproprio, in tempi brevi, ridare lustro al quartiere, con la creazione di una villetta con piante, fiori, panchine e giochi per bambini, visto e considerato che molti dei comproprietari del fabbricato in questione, sono all’estero e non hanno mai posto mano alla sua ristrutturazione.

Questo è quanto!

Ringraziando per l’attenzione

Gabriella Militerno

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Lettera aperta al Sindaco di San Giovanni in Fiore, Dott. Antonio Barile.ultima modifica: 2010-11-23T01:23:00+01:00da pietrogiovanni1
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