Un nuovo sole per San Giovanni in Fiore: Associazione Culturale Gunesh.

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ASSOCIAZIONE CULTURALE GUNESH
Di Marco Militerno
Non è facile imbattersi di questi tempi in casi di mecenatismo civico.

La società del consumismo più sfrenato e la perdurante crisi economica in cui viviamo ha aumentato l’individualismo, soprattutto dei più abbienti.

Eppure nel pittoresco e soleggiato borgo del timpone sangiovannese un giovane emigrato, dell’era globalizzata, ha compiuto il miracolo!

Ieri sera l’associazione Gunesh, fondata dal cosmopolita florense Alfredo Federico, ha dato l’ennesima dimostrazione di umanità civica.

Gunesh, sole in turco, che il piccolo mecenate timponese ha voluto celebrare sottolineandone la sua generosità nell’irradiare luce  e calore al quartiere dove vive.

Nome esotico, frutto delle sue incursioni internazionali in paesi lontani per ragioni di lavoro.

Una testimonianza della voglia di creare ponti di dialogo culturali con altre civiltà, che spesso stupiscono per la loro  impensabile vicinanza alla terra florense.

Come il caso della città di Puebla in Messico il cui schema urbano – secondo quanto riferito dall’architetto Lopetrone in base a quanto sentito dalla relazione di uno studioso di quella università – mutuerebbe quello delle dodici tavole di Gioacchino da Fiore.

Ieri sera, all’interno della chiesa della Cona, è stato confortante e interessante vedere dialogare, in modo diretto e semplice, le parti essenziali dello sviluppo di ogni territorio: la società civile e la politica.

Forse un po’ troppo lunghi gli interventi di alcuni assessori che però, comprensibilmente, denudano  i propositi giovani di un attivismo immediato, finora umiliato da una politica di squallido potere.

Un connubio diverso dai soliti teatrini a cui si è abituati ad assistere.

Una classe politica più attenta alle iniziative che partono dal basso, dalla strada, dalle nuove piazze internaute.

Si è respirato nella Cona ieri una voglia di fare e costruire viva, interattiva, che rende giustizia alla generosità e al dinamismo della popolazione silana spesso neutralizzata per colpa di una politica miope e autoreferenziale, che però è sempre in agguato.    

Il filmato sull’emigrazione sangiovannese, recuperato dal tecnico Rai Francesco Mazzei, ha emozionato la platea che in quei visi provati ha spesso ritrovato la sofferenza di una partenza struggente di un parente, o di se stessi.

Un pezzo di memoria storica che purtroppo ancora oggi si ripropone e che l’Unità d’Italia, disgraziata, ha voluto infliggerci per il benessere di una sola parte del paese.

Da qui la riflessione di come il nostro sud possa risollevarsi grazie a delle iniziative come queste, per ritrovare la fiducia in se stessi e l’orgoglio di appartenere ad una terra che sicuramente non ha bisogno di miti lontani per rinsaldare la propria identità.

Occorre conoscere meglio la propria storia, la propria cultura, le origini per contrapporci fieramente alle politiche padane e celtiche di un nord spesso egoista e invasore.

Meno panettoni e più pitte m’pigliate!

Le slides di alcuni amministratori hanno poi evidenziato i progetti che la giunta ha in serbo per rivitalizzare il centro storico, che aspetteremo di vedere al più presto al fine di poter giudicare sui fatti.

E’ tuttavia incoraggiante sentire parlare del centro storico come di un volano importante della città e non come un ramo secco su cui riversare pietosi getti d’acqua .

E poi la carrellata di progetti già compiuti e di altri ancora in grembo che Gunesh, grazie alla collaborazione dei tanti timponesi attivi e fieri del proprio situs, vuole portare avanti in nome di una cittadinanza attiva che si faccia autrice e ispiratrice di un nuovo sodalizio poli-civico.

La serata è culminata poi con un gioviale e gustoso ritrovo enobirrogastronomico nel ritiro del Calvario.

Luogo sacro di un quartiere straordinariamente ricco di umanità e baciato dalla natura che ha voluto donargli l’acqua del Neto, la montagna di Gimmella e il sole di Gunesh.

Una festa di popolo genuina e autentica.

I visi della gente svelavano una eloquente gioia di stare insieme e di vivere in pacifica comunità le attese di un futuro migliore.

Buon anno a Gunesh e a tutti gli altri soli che vorranno sorgere su tutte le altre rughe di San Giovanni Fiore.

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Un nuovo sole per San Giovanni in Fiore: Associazione Culturale Gunesh.ultima modifica: 2010-12-31T16:19:00+01:00da pietrogiovanni1
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