San Giov. in Fiore – Elezioni amministrative: l’instabilità del voto disgiunto.

urna-elettorale.jpgTutti siamo a conoscenza che con una nuova legge si è diminuito il numero dei consiglieri  e il numero degli assessori nei vari enti locali. Nel nostro Comune in base alla popolazione il numero dei consiglieri da 20 è sceso a 16. Per quanto riguarda le operazioni di voto nulla è cambiato. Come si votava prima si vota anche adesso.  Ѐ chiaro che sulle varie leggi elettorali ognuno ha la propria idea, ma guardiamo un po’ la nostra realtà.

Per questo motivo vorrei brevemente soffermarmi sulla questione del voto disgiunto. Sebbene il voto disgiunto sia una grande libertà per l’elettore, esso comunque può determinare un’instabilità amministrativa e una dispersione di voti come si è verificato nell’ultima legislatura. Sono convinto che  accanto al Sindaco che si preferisce, bisogna porre la maggioranza anche in Consiglio Comunale di modo tale che vi sia più slancio e più velocità nell’azione e nella macchina amministrativa. Ѐ sbagliato, a mio avviso, votare il Sindaco perché è una persona seria e degno di stima e poi votare contestualmente un parente o un cugino o zio ecc. che si è candidato in una lista avversa a quel Sindaco. Per non avere, qui a San Giovanni in Fiore, nuovamente un’instabilità amministrativa e non fare un nuovo buco nell’acqua, questa volta bisogna votare, oltre il Sindaco Barile, data la sua proficua azione di governo in pochi mesi, anche le sue liste con i suoi candidati. Ѐ semplice! Le famiglie e gli elettori non devono cadere nel tranello del voto disgiunto.

Il nostro paese non si può più permettere l’instabilità politica e amministrativa sprecando altro denaro pubblico.

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SGF – Ultimissima: Monica Spadafora candidato a sindaco con l’UDC.

San Giov. in Fiore – Elezioni amministrative: l’instabilità del voto disgiunto.ultima modifica: 2011-03-19T12:15:00+01:00da pietrogiovanni1
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