San Giov. In Fiore – Tentativo di violazione di domicilio del candidato Sindaco Dott. Antonio Barile, da parte del Comando dei Vigili Urbani.

violazione domicilio 007.JPGOggi è Pasqua e volevo riposarmi la mente. Nel  tardo pomeriggio ricevo una telefonata da un’amica che mi comunicava che i Vigili Urbani, con un’auto-gru, stavano salendo sul balcone di casa del candidato Sindaco Barile, per togliere e distruggere alcuni manifesti elettorali con simboli  della sua coalizione e con sue foto per la campagna elettorale. Non abitando molto lontano da casa Barile mi sono subito precipitato sul luogo per rendermi conto di quanto stava accadendo. Un Vigile Urbano stava distruggendo i manifesti della coalizione Barile affissi su alcuni muri intorno casa Barile, mentre un gruppo di cittadini, simpatizzanti e supporters di Barile, hanno impedito all’auto-gru di salire sul balcone del candidato Sindaco per togliere e distruggere i manifesti. La cosa mi è sembrata di una gravità inaudita per molteplici motivi:  politici, normativi, legali e di ordine pubblico. Non solo, tutte le sezioni della coalizione del candidato Sindaco Barile erano già state messe a nudo dei propri manifesti elettorali affissi all’esterno con una rapidità e un tempismo unici da far rabbrividire, ma  anche molti balconi di candidati della coalizione Barile erano stati violati e ripuliti dei loro manifesti elettorali.

Ora molte domande sorgono spontanee:

1. Non sono un esperto in materia di affissione di manifesti elettorali, ma se affissione selvaggia vi è, ed è sotto gli occhi di tutti, questa è attuata da parte di tutti i candidati sindaci e di tutte le coalizioni in competizione in questa campagna elettorale. Allora perché accanirsi solo contro i manifesti di Barile e della sua coalizione?

2. Non vi dovrebbe essere una disposizione generale o un’ordinanza generale da parte del Commissario Prefettizio e fatta rispettare da tutti?

3. Prima di eseguire certe operazioni, i Vigili Urbani non dovrebbero avere una disposizione scritta o qualche specie di mandato?

4. Non si dovrebbe, prima di eseguire certe operazioni, avvisare gli interessati che commettono delle infrazioni, senza fare blitz o raid del genere violando quasi il domicilio dei cittadini prima che candidati?

5. Queste operazioni dovevano per forza essere eseguite in pieno giorno e in piena  Festa di Pasqua mentre gli interessati, in questo caso il candidato Sindaco Barile e i suoi candidati, erano tranquilli  a casa con i propri figli e i propri cari?

6. I Vigili Urbani che tipo di disposizione avevano? Scritta, verbale o hanno, e questo sarebbe molto grave, agito in piena autonomia senza rispettare alcuna normativa?

7. Nel caso avessero agito in piena autonomia,  a servizio di quale potente di turno è il Comando dei Vigili Urbani?

Ecco, queste sono alcune domande che come cittadino mi pongo e che molti altri cittadini si stanno ponendo. Certo è che non si possono applicare due pesi e due misure.

Il fatto, a mio avviso, è molto grave. Nella storia politica ed elettorale di San Giovanni in Fiore non era mai successo. Qualcuno sta giocando sporco, e poi si parla di campagna elettorale soft e leale.

Il candidato Sindaco Barile tuttavia ha già presentato una querela esponendo i fatti presso il locale Comando dei Carabinieri per l’accertamento del caso.

E’ necessario  fare immediatamente chiarezza se non si vuole ulteriormente avvelenare il clima politico nonché questa campagna elettorale, con metodi, a dir poco, stalinisti o fascisti che siano.

Questi fatti vengono da me riportati affinché tutta la cittadinanza e tutti i sangiovannesi vicini e lontani  ne prendano  atto!

Pietro Giovanni Spadafora

violazione domicilio 012.JPGviolazione domicilio 013.JPG

San Giov. In Fiore – Tentativo di violazione di domicilio del candidato Sindaco Dott. Antonio Barile, da parte del Comando dei Vigili Urbani.ultima modifica: 2011-04-24T22:11:00+02:00da pietrogiovanni1
Reposta per primo quest’articolo