San Giov. In Fiore – Quando recarsi all’Ufficio Postale fa paura!

ufficipostali.jpgЀ da un po’ che tento di pagare alcuni bollettini in Posta. Anche la settimana scorsa ci ho provato inutilmente. Il fatto sconvolgente è che quando mi reco (sempre con una certa ansia) all’Ufficio Postale per quest’incombenza, regolarmente la maggior parte degli sportelli è fuori uso, poi, magari uno sportello riapre per venti minuti e richiude. Non ho mai capito il perché! Un bel progresso, non c’è che dire. L’unico sportello che funziona, poi, impiega circa mezz’ora o anche tre quarti d’ora per un’operazione. Vedo sempre molti giovani impiegati che camminano dietro agli sportelli, ma di chiamare i clienti per fare le operazioni nemmeno l’ombra. Poi quando c’è il cambio tra un impiegato e l’altro, si assiste sempre (minimo mezz’ora) a uno spettacolo tra contabilità e contare soldi che non interessa a nessuno. Molte persone anziane il più delle volte rientrano a casa perché non ce la fanno più ad aspettare.
Quando le Poste non erano ancora una società per azioni la cosa non mi è mai capitata, anche risalendo alla mia infanzia. Forse la parziale privatizzazione non c’entra, ma è indubbio che vi è stata una formidabile associazione temporale tra essa e un deciso aumento dei costi e un evidentissimo peggioramento dei servizi. Adesso alle Poste è possibile comprare un Gratta e vinci, un libro, un disco video o musicale, ma pagare un bollettino sta diventando sempre di più un’impresa eroica.
Mentre all’Ufficio Postale attendevo di capire se avrei potuto pagare i miei bollettini, un anziano signore, piuttosto adirato, protestava dicendo che negli ultimi tre giorni aveva perso buona parte della mattinata nella speranza di poter pagare i suoi bollettini senza riuscirvi, e chiedeva chi gli avrebbe pagato la mora. La risposta era ovvia: poteva rivolgersi a un avvocato. Se ne è quindi dovuto andare ancora una volta, l’ennesima, con un nulla di fatto. Così ho fatto anch’io.
Questo è il servizio offerto oggi da Poste Italiane. Bisogna confidare nella buona sorte facendosi il segno della croce. Forse questo sarà un periodo sfortunato, i problemi saranno destinati a risolversi (quasi a tutto si rimedia), certo è che l’impressione complessiva non è delle migliori e, passata l’arrabbiatura, subentra la perplessità. Che siano i primi segni di cedimento del sistema? In passato certi dubbi neppure ci sfioravano, ma evidentemente i tempi stanno cambiando.

Pietro Giovanni Spadafora

San Giov. In Fiore – Quando recarsi all’Ufficio Postale fa paura!ultima modifica: 2011-06-20T22:32:42+02:00da pietrogiovanni1
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