Lavoro – Articolo 18.

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Eliminare l’art. 18 o ristrutturarlo come lo si vuole, potrà succedere che potresti essere licenziato se:

1. Sciopererai;

 2. Sei donna e vuoi fare più di un figlio (ricordiamoci dei licenziamenti in bianco fatti firmare dalle giovani donne contro i quali la nostra “ELSA FORNERO”, dalle lacrime facili, non ha detto ancora un tubo!);

 3. Ti ammali di una patologia invalidante e hai ridotto le tue capacità lavorative;

 4. Passi un periodo di vita difficile e non dai il massimo;

 5. Hai acciacchi ad una certa età che riducono le tue prestazioni (ed è molto probabile con l’allungamento dell’età lavorativa voluta da questo governo);

 6. Sei “antipatico” al proprietario o ad un capo che ti mettono a fare lavori meno qualificati e umilianti (mobbing);

 7. Chiedi il rispetto delle norme sulla sicurezza (nei luoghi di lavoro dove non esiste l’articolo 18 gli infortuni gravi e i casi mortali sono molti di più);

 8. Rivendichi la dignità di lavoratore, di uomo e donna;

 9. Sei politicamente scomodo (ricordiamoci dei licenziamenti e dei reparti confine degli anni 50 e sessanta);

 10. Non ci stai con i superiori;

 11. Contesti l’aumento del ritmo di lavoro;

 12. T’iscrivi ad un sindacato vero (su 1000 lavoratori richiamati alla FIAT di Pomigliano non uno è iscritto alla FIOM);

 13. Appoggi una rivendicazione salariale o di miglioramento delle condizioni di lavoro;

 14. Fai ombra al superiore e se pensa che sei più bravo di lui e puoi prenderne il posto (a volte comandano più del proprietario);

 15. Hai parenti stretti con gravi malattie e hai bisogno di lunghi permessi;

 16. Non sei più funzionale alle strategie aziendali;

 17. Reagisci male ad un’offesa di un superiore;

 18. Dimostri anche allusivamente una mancanza di stima verso il capo e il proprietario;

 19. Sei mamma ed hai un bimbo che si ammala spesso;

 20. L’ente/azienda per cui hai dato una vita di lavoro non ha più bisogno di te.

 L’abolizione o la “ristrutturazione” dell’articolo 18 renderà più facili i licenziamenti. Se ne discute con così tanto ardore che sembra che il destino del Paese dipenda da questo articolo dello Statuto dei Lavoratori. E poi, licenziare chi? Il lavoratore dipendente è diventato raro come il Panda gigante. L’Italia sta diventando un popolo di disoccupati, emigranti e precari. E’ un paradosso che in un momento di mancanza di lavoro ci si scanni sui licenziamenti facili. Il costo del lavoro in Italia è tra i più alti del mondo e lo stipendio in busta paga tra i più bassi dell’Occidente. Invece di discutere, ad esempio, sulla defiscalizzazione degli utili se reinvestiti in azienda, sulla riduzione del peso fiscale sul lavoro e sull’abolizione di tanti altri balzelli sula busta paga dei lavoratori per rilanciare i consumi, si pensa a licenziare. E’ il mondo all’incontrario.

MA LICENZIAMO TUTTA QUESTA GENTE!!!

PGS

Lavoro – Articolo 18.ultima modifica: 2012-03-21T00:06:00+01:00da pietrogiovanni1
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