E’ tutto marcio.

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29 maggio 2012 – di il Pasquino

E’ così esteso e diffuso il marcio nel nostro paese che il suo fetore appesta ogni cosa, travolge ideali, fede, futuro…cancella, con il suo miasma, la stessa speranza e lascia solo puzzo e macerie materiali e morali.

Le notizie che sporcano le pagine dei nostri giorni e che provengono dalla corruzione politica e dai misteri del Vaticano vengono sovrastate dall’ennesima sciagura che colpisce la gente, il popolo.

La seconda scossa di terremoto che fa tremare l’Emilia fa nuove vittime…e la maggioranza delle nuove vittime muoiono, ancora una volta, sotto il crollo di capannoni industriali …quelle strutture che, almeno teoricamente, dovrebbero essere più solide. Edifici costruiti appena 6-7 anni fa si sono frantumati come se fossero di cartone, quelli storici, mai messi in sicurezza e mai ristrutturati, sono stati cancellati…assieme alla loro narrazione.

Chi sia il responsabile del rientro degli operai in quei capannoni, senza un preventivo controllo… in Italia non si saprà mai…ci sarà il solito balletto di responsabilità…e nessuno pagherà.

Il ministro Clini, intervistato da SKY, afferma che il nostro paese ha impiegato la massima attenzione nella costruzione degli edifici seguendo le norme antisismiche…e che alla luce delle tragedie odierne ritiene che sia necessario un ulteriore approfondimento (????).

Eppure nella nostra penisola terremoti di intensità medio-alta, che in altri Stati provocano solo un po’ di panico, qui portano morte e distruzioni…anche a dire della ministra Fornero.

Forse il problema è alla radice, in quella radice marcia che implica la totale mancanza dei dovuti controlli, che consente l’impunità per chi viola la legge sistematicamente, che permette, a chi risiede nei posti di responsabilità, di non aver alcuna competenza, che cancella i fondi necessari alla ricerca scientifica, utile a prevenire o almeno a rendere meno drammatici i danni dei possibili e ripetuti eventi naturali.

La corruzione dell’anima e delle menti delle nostre istituzioni e della nostra classe dirigente vive e prospera sulle tragedie, si arricchisce sull’illegalità, gode di privilegi e coperture politiche che nessun governo, nessun politico, ha mai neanche lontanamente pensato di denunciare e combattere.

Anche il governo dei professoroni, impegnato in queste ore a distruggere lo statuto dei lavoratori e le pensioni, non affronta ancora quello che rimane il più grande problema della nostra repubblica: la corruzione. Il male, il marcio parte da lì, da quella commistione perenne tra “utili” dei privati e interessi politico/partitici…quell’accordo silente e non dichiarato che fa si che ogni cosa venga fatta contro la gente e solo per se stessi.

Crolla il nostro paese sotto le macerie di un degrado morale e politico mai raggiunto prima, un degrado che nessuno denuncia, meno che meno il nostro Presidente della Repubblica, che quotidianamente chiama all’unità nazionale quel popolo che il suo governo e il suo partito stanno impoverendo e uccidendo.

Macerie che ricordano il dopoguerra, quelle macerie che furono rimosse dalla forza che solo l’unità delle genti libere ed oneste è capace di esprimere.

E’ tutto marcio.ultima modifica: 2012-05-30T01:58:00+02:00da pietrogiovanni1
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