Politica – I problemi e le beghe di San Giovanni in Fiore e della Calabria? Bazzecole, nulla rispetto a quello che ci aspetta: UNA VERA MACELLERIA SOCIALE!!!

tasse-sulle-vincite-lotto-e-giochi-online-L-qN8tCI.pngForse non tutti sanno che il 19 luglio scorso, il nostro Parlamento ha approvato la ratifica del cosiddetto “fiscal compact”, ossia il trattato che introduce i meccanismi di stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria, e che ha lo scopo, così si dice, di salvaguardare la stabilità di tutta la zona Euro.

Molti dubbi, in realtà, su questa operazione, sono stati espressi in tutta Europa: la Germania per prima ha rinviato l’approvazione del trattato, e sarà la Corte Costituzionale a decidere, il prossimo 12 settembre. In Italia, invece, si è assistito ad un “allineamento” non solo degli organi di stampa, che non danno, o evitano di dare notizia dell’avvenuta approvazione, ma dello stesso Parlamento, il quale ha ratificato, senza discussione, senza neppure che sia stato necessario al Governo porre la questione di fiducia, il Trattato: maggioranza bulgara alla Camera, 368 sì contro 65 no. Ormai in questa nostra Italia, dove i deputati hanno solo il compito di raccontare balle intrattenendo il pubblico con cazzate varie, avviene tutto in un’atmosfera grigia e silenziosa, quasi spettrale.

Ma cosa significa l’approvazione del “fiscal compact”? Praticamente l’Italia, con la pressione fiscale più alta del mondo e una disoccupazione dei giovani al 37%, si impegna, oggi, ad appioppare, a noi cittadini, in nome dell’Europa, 50 miliardi di Euro all’anno di tasse e tagli per i prossimi 20 anni.

Un confronto? La tanto odiata “Spending review” è di quasi 29 miliardi.

Immaginiamo, se si ci riesce, 50 miliardi di euro all’anno per vent’anni! Cosa significa? Zero futuro!!!

Rispettare questi parametri fiscali sempre più rigidi e stringenti, rinunziando ad ogni spazio possibile di manovra, vorrà dire dover imporre agli italiani, per i prossimi vent’anni, un regime di austerità radicale: si colpiranno ancora salari, stipendi e prestazioni del Welfare, si aggraveranno le condizioni di vita delle classi sociale medio-basse, si assisterà a nuove tasse. Gli italiani devono sapere che il prezzo imposto dall’Europa è una macelleria sociale: tagli dappertutto, dalla sanità alla scuola, dall’università ai trasporti ecc. ecc. . Tutto questo avviene, ed avverrà, senza alcuna consultazione diretta o indiretta del popolo italiano, ma unicamente per rispettare decisioni prese al di fuori del Paese.

Siamo un Paese senza sovranità!

Noi cittadini non contiamo più una beata mazza!

Siamo passati senza accorgercene da un sistema politico democratico ad un sistema oligarchico, in cui il Governo è nelle mani di un gruppo di “tecnici” che rappresentano interessi esterni. Il Parlamento obbedisce, senza neppure un minimo accenno di protesta. Il Paese è stato “pacificato”: niente più aspri scontri politici, disinteresse diffuso per la politica, tensione sociale apparentemente sotto controllo. Eppure si annuncia, per i prossimi vent’anni, una sanguinosa e violenta “economia di guerra”: la guerra senza guerra, ossia la più terrificante delle possibilità.

Notizie tratte da un post di Paolo Becchi

Professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova

Fonte: www.byoblu.com

PGS

Politica – I problemi e le beghe di San Giovanni in Fiore e della Calabria? Bazzecole, nulla rispetto a quello che ci aspetta: UNA VERA MACELLERIA SOCIALE!!!ultima modifica: 2012-07-22T18:29:00+02:00da pietrogiovanni1
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2 pensieri su “Politica – I problemi e le beghe di San Giovanni in Fiore e della Calabria? Bazzecole, nulla rispetto a quello che ci aspetta: UNA VERA MACELLERIA SOCIALE!!!

  1. Nessun colpevole per questo disastro.

    “I tromboni dell’informazione della mattina hanno ognuno le proprie ricette e interpretazioni della crisi che l’Italia sta vivendo, un “PIRLA” più “PIRLA” di tutti addirittura ha detto che tutto nasce dall’America, un altro che è tutta colpa dei tedeschi, dimenticandosi dei 2.000 miliari di debiti che l’Italia ha accumulato. Non essendoci colpa non esiste neanche un colpevole, singolare teoria giornalistica asservita al potere, che per mantenere i propri miseri privilegi dimentica le ruberie dei politici e gli affari dei politici con i soldi pubblici. Si dimentica degli arricchimenti dei burocrati che, con norme su norme ad personam, hanno dissanguato le casse dello Stato. Si dimentica della corruzione che scorre nella macchina pubblica. Tutto questo i tromboni dell’informazione “che fanno parte del prelievo della cassa comune” se lo dimenticano, ma ci ricordano lo sciagurato comportamento degli Italiani, come se a governare ci fossero i cittadini e non le CASTE , i PRIVILEGIATI, i BUROCRATI. Tutti con la copertura della STAMPA asservita. Allora é facile per questa accozzaglia buttarla in caciara, colpa dell’America, dei tedeschi , della finanza, dei pensionati, del posto fisso, ecc. Poveri uomini senza palle, ricordatevi che il debito non l’abbiamo fatto noi e non saremo noi a pagarlo. Verrà l’ora della resa dei conti e tutti dovrà essere restituito con l’interesse ma quello applicato da EQUITALIA”.
    alfonso della rocca
    Fonte Blog Beppe Grillo

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