San Giovanni in Fiore – Legalità e diritti negati.

1920109299a.jpgIl nostro paese è fermo e bloccato ai box, da anni!

A parte l’acqua e l’aria buone, come si suol dire, ma forse anche questi due elementi, oggi, non sono più genuini, non c’è granché qui a San Giovani in Fiore.

Avremmo un paio di strutture: una antica, trascurata e umiliata da un’evidente illegalità, come ci ricordano le recenti vicende, e l’altra moderna, oggetto di lucro e speculazioni politico-elettoralistiche varie.

Abbazia Florense e Palasport, due strutture importanti per la nostra comunità, ma per le quali nulla si è fatto e,  pare, nulla si stia facendo. L’Abbazia Florense, monumento simbolo della nostra città, anziché essere rilanciato, salta alle cronache locali, regionali e parlamentari solo per delle irregolarità. Il Palasport, anziché essere consegnato alla comunità per poterne usufruire, si ricorda per l’ennesima volta che sono passati due anni e mezzo dal suo completamento, diventa oggetto di contesa politica e di consenso elettorale, nonché spreco di ulteriore denaro pubblico. Basterebbe un minuto e un po’ di buon senso per risolvere alcune questioni, anziché rinviare sempre il tutto e continuamente. Qualcuno potrebbe obiettare che c’è la giustizia di mezzo. Ѐ vero! Ma non sempre è necessario che siano i giudici a redimere determinate questioni e conflitti. Esistono anche la correttezza, la diplomazia, l’onestà e la politica vera, finalizzate al bene comune.

Sembra un paese sull’orlo di una crisi di nervi, il nostro. Un paese che,  più che avvertire, “vive”, quotidianamente, una decadenza politica che tradotta in parole povere significa precarietà, incertezza, poco rispetto dell’ambiente, conflitti di interesse, immobilità, illegalità, aumento della “conflittualità interpersonale”, assuefazione alla paura, all’indolenza, alla sciatteria.  La disponibilità delle nostre istituzioni religiose, parlamentari, regionali, provinciali ecc., nei confronti della collettività è latitante, anzi, per certi versi, sembra che sia  all’anno zero.

Le istituzioni locali e non, recuperino il significato di cultura e scienza delle cose pubbliche. Oggi più che mai, per la società civile, le istituzioni tutte, devono essere un vero punto di riferimento e non dei privilegi lontano dagli interessi reali della collettività.

Ѐ arrivata l’ora di superare le vecchie logiche del “do ut des” e di recuperare il rapporto con i cittadini.

Ѐ indispensabile che le istituzioni, e soprattutto la politica, diventino anche etica. Politica ed etica sono infatti due dimensioni assolutamente interconnesse e inscindibili se si vuole garantire una convivenza realmente civile e responsabile. Una politica senza etica diviene gestione del potere e autoritarismo. Ѐ vitale per il futuro del nostro paese che si recuperi un sano ed autentico senso di rispetto delle regole, oltre che un concetto di impegno politico finalizzato all’affermazione della cosa pubblica, dei progetti e degli interessi collettivi. Soltanto così le azioni potranno orientarsi in maniera concreta verso un obiettivo prioritario: migliorare la vivibilità del nostro territorio.

I problemi del Palasport e dell’Abbazia devono essere affrontati in maniera risolutiva, subito, con consapevolezza e determinazione. Ma affinché possano raggiungersi risultati forti, dobbiamo contribuire tutti, e soprattutto i politici, a maturare una coscienza civica, che imponga un nuovo modo di agire basato sul rispetto della persona, dei cittadini e della cosa pubblica.

Solo da questa convinzione si può davvero ripartire, con umiltà e senso di responsabilità, per la rinascita della politica e il riscatto della nostra San Giovanni in Fiore!

PGS

San Giovanni in Fiore – Legalità e diritti negati.ultima modifica: 2012-09-08T03:16:00+02:00da pietrogiovanni1
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Un pensiero su “San Giovanni in Fiore – Legalità e diritti negati.

  1. SGF – Comune: il mutismo dell’opposizione.

    Camminando per la città mi sono imbattuto in un manifesto in cui si mette in evidenza il mutismo del Sindaco riguardo a una serie di problematiche. Qualcuno ha dimenticato però, un paio di cosette importanti: il degrado annoso sotto tanti aspetti del nostro monumento più importante, ossia l’Abbazia, e la mancata consegna del Palasport ai cittadini sangiovannesi. Chi sono i muti in questo caso? L’opposizione la si faccia in modo intellettualmente corretto, perché fatta così, è un’opposizione becera e strumentale!
    PGS

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