SAN GIOV. IN FIORE – L’INUTILE INTERVENTO DEL PRIMO CITTADINO.

21 Dicembre 2013 Di Maria Gabriella Militerno

Questa mattina ho partecipato al piacevolissimo dialogo sul libro-manifesto L’UTILITÀ DELL’INUTILE  tra l’autore, il prof. Nuccio Ordine, e gli studenti della sezione Classica dei Licei, presso la navatella dell’Abbazia Florense. Dopo la pertinente introduzione dell’assessore alla cultura della nostra città, Dott. Giovanni Iaquinta, che ha voluto ribadire la necessità di dover intervenire per salvare il nostro patrimonio artistico, l’Abbazia appunto, dalle logiche affaristiche di privati sostenute dalla politica, ha preso la parola il Sindaco della nostra città, il Dott. Antonio Barile, che anziché inserirsi nell’argomento avvalorando il concetto che “il sapere inutile ci rende ricchi dentro”, se ne è uscito con la trovata pubblicitaria, propria di questa amministrazione che, in questo periodo, va per la maggiore, “Adotta un bambino della tua città”, che consiste nel dare un contributo in denaro, attraverso i salvadanai sparsi in tutte le attività commerciali e le scuole, per aiutare i bambini, figli di famiglie svantaggiate economicamente  del nostro paese. Il Sindaco, però, forse non sa che noi cittadini, lavoratori dipendenti, già diamo il nostro contributo con la trattenuta operata ogni mese sulla busta paga, la cosiddetta addizionale Irpef Comunale, a cui, naturalmente, va aggiunta anche l’addizionale Irpef Regionale, ma non solo, forse gli sfugge che con tutti i balzelli che dobbiamo pagare, IMU, quella che prima era TARSU e ora è TARES, un altro po’ nei nostri portafogli rischiamo di trovare le ragnatele, per non parlare poi dei ticket che dobbiamo pagare per qualsiasi prestazione sanitaria  per alcune delle quali dobbiamo andare anche fuori, aggiungendo quindi, a quelle sopra citate, anche le spese di viaggio! Che dire poi dei vari imprenditori commerciali, che un altro po’ non riusciranno neanche loro a dar da mangiare ai propri figli? Faccia il Sindaco la richiesta di adottare un bambino della nostra città (iniziativa lodevole e giusta, ma poco efficace) ai politici regionali, nonché nazionali a cui fa capo lui e sia più determinato nel pretendere maggiore fattività nel creare le condizioni di lavoro necessarie a queste famiglie in cui questi bambini vivono, perché non si speri solo nell’elemosina, che può anche non arrivare, e si offra loro, invece, la possibilità di una vita veramente dignitosa! Naturalmente neanche una parola è stata spesa dal primo cittadino sulle logiche affaristiche private, di cui è vittima l’ala del complesso badiale di cui ha parlato l’assessore alla cultura, come sopra riferito, con la complicità della politica, perché di queste cose è meglio non parlare in pubblico per non urtare la sensibilità dei potenti di turno! Bacchetti, quindi, il nostro Sindaco, ancora una volta, i suoi referenti regionali e nazionali, invitandoli a scendere dai piedistalli e a restituire parte dei loro proventi per creare un fondo per queste famiglie bisognose, proprio come hanno fatto i rappresentanti istituzionali del M5S che con la restituzione  di parte dei loro proventi,  € 2.563.000,00, hanno creato un fondo per fornire una boccata di ossigeno alle piccole e medie imprese. I nostri “fondi”, ahimé!, ormai, sono stati raschiati dalla mala politica degli ultimi 30 anni!

Maria Gabriella Militerno

Meetup M5S SGF

M5S SGF simbolo

SAN GIOV. IN FIORE – L’INUTILE INTERVENTO DEL PRIMO CITTADINO.ultima modifica: 2013-12-22T00:03:06+01:00da pietrogiovanni1
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