San Giovanni in Fiore: comunità con una mentalità immutabile?

Qui a San Giovanni in Fiore un certo cambiamento l’abbiamo sempre immaginato, declamato, auspicato, ma mai prodotto. Probabilmente siamo un popolo che, per propria natura, non è soggetto a mutamenti, anche perché i cambiamenti spaventano sempre. Però, a dire il vero, siamo tutti complici di questo mancato cambiamento della nostra comunità: chi per cattive azioni politiche, chi per ingordigia, chi per omissione, chi per inerzia, chi per paura e chi per tante altre cose.

Sin dalla notte dei tempi, e ciò ce lo dicono anche gli antichi, ogni trasformazione parte da un’auto-trasformazione, il trasformatore deve prima trasformarsi. Partire da se stessi è il modo migliore per iniziare subito il difficile e, forse, necessario percorso.

Ma da dove nasce questa mia constatazione, o meglio dire, questo mio sentore?

Principalmente da una presa d’atto: sono decenni che in questa nostra bella cittadina “non si muove foglia”. Tutto è immobile, immutabile, congelato. Ѐ come se ci fossimo, sempre sotto l’aspetto mentale, auto-imbrigliati. Cambiano le amministrazioni, le giunte, anche qualche faccia, cambiano le mode, il modo di comunicare grazie alle nuove tecnologie, ma tutto rimane stabile in modo che nulla di essenziale muti davvero. Siamo uno dei paesi più conservatori d’Italia, almeno così sembra ai miei occhi. La gente aspetta, come se fosse sotto gli effetti di un’ubriacatura collettiva, che finisca la sbornia, che termini un certo stato di intontimento generale, per poter fare, poi, un minimo passo in avanti. Nel frattempo la vecchia, ingorda, furba classe politica che si trastulla nella speranza di riconquistare le solite poltrone con i soliti slogan, formule, riti e siparietti vari ha, responsabilità tutta sua, definitivamente congelato il paese. Il paese di Gioacchino da Fiore! Un grande freddo sembra avere avvolto tutto e tutti.

Ma da cosa dipende tutto questo? Cos’è che spesso ci trattiene dal realizzare un minimo di cambiamento? Dallo scongelarci? Ѐ la paura dell’ignoto? Ѐ il non sapere o il non avere il coraggio di dire no a qualcuno, a qualche ricatto? È perché questo stato di cose, in realtà, va a tutti bene? O perché tante famiglie si sono convenientemente incistate così bene in questo sistema politico, ed è, quindi, da stupidi cambiare qualcosa? Ognuno ha le proprie risposte a queste e a tante altre domande.

Io sono convinto che dipende dalla mentalità del popolo sangiovannese! Sarà una mia generica, sbagliata convinzione, ma ne sono convinto.

Senza un vero cambiamento nel modo di pensare e guardare in noi stessi e decidere di agire, non potrà mai essere modificata quest’’immutabilità mentale di questa nostra comunità. Serve una rivoluzione educativa e culturale per cambiare questo paese. Credo ci sia bisogno di un nuovo modello culturale e politico. La politica, così come la si attua qui a San Giovanni in Fiore e non solo, può darsi che non basti quando manca la convinzione culturalmente fondata della necessità di fare il bene comune, gli interessi di una collettività. Ѐ indispensabile, sempre a mio avviso, la conversione dei modi di comportamento e un salto di qualità nella mentalità. Non possiamo più aspettare che siano sempre gli altri ad attuare un determinato cambiamento, ma dobbiamo essere noi stessi ad agire con una chiara voglia politica di cambiamento, altrimenti nessun futuro roseo, agiatezza economica, buoni servizi e buona politica, potranno mai prendere il sopravvento in questo nostro territorio. Il modo di pensare e percepire le cose deve mutare prospettiva.

Parlando con qualcuno noto che vi è un senso profondo di sfiducia nei confronti di una possibilità di cambiamento, probabilmente perché ognuno, ormai, si è creato la propria nicchia, mentale, economica e cosi via. Ma noto anche che serpeggia un senso di profonda rassegnazione oltre che di profonda frustrazione e sofferenza. Certo ci vorrebbero dei contesti politici favorevoli, con le persone giuste e una classe dirigente più libera e capace, per mutare qualcosa. Ma lo so, non è facile. Ѐ possibile che occorreranno tempi lunghi, però, sono anche convinto, che bisogna aprire la strada a qualcosa di diverso.

Malgrado le nubi che si addensano all’orizzonte, la mutabilità di questo nostro paese potrà lievitare negli animi quando la politica del “do ut des” e degli interessi personali lascerà il posto alla politica per il bene comune e alla condivisione dei diritti, della giustizia e della democrazia.

Il vero “cambiamento” (termine magico e taumaturgico che, per se stesso, probabilmente non significa assolutamente nulla se non l’eterno bisogno dell’uomo di illudersi che le cose, nel futuro, vadano meglio) qui da noi è molto difficile. Ma quando saremo disposti a cambiare e a scongelarci realmente, sono convinto, sarà anche un’illusione, che potremo farcela e le cose andranno meglio, almeno lo spero per i nostri giovani, già scappati via, sperando in un loro ritorno, ed economicamente impoveriti, e per le future generazioni.

Nonostante l’evolversi dei fatti, però, credo, che un qualche germe di cambiamento sia presente nel DNA dei sangiovannesi. Perché c’è una parte, soprattutto giovane, di San Giovanni in Fiore che partecipa. Perché ci sono forze sane e coraggiose, che prima o poi saranno in grado di dare un vero futuro alla città di Gioacchino.

Pietro Giovanni Spadafora

San Giovanni in Fiore: comunità con una mentalità immutabile?ultima modifica: 2014-10-20T20:00:10+02:00da pietrogiovanni1
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