Referendum SGF – Se è così, siamo di fronte ad un vero e proprio esodo biblico.

Di Maria Gabriella Militerno

SGF – REFERENDUM: ALCUNI DATI POLITICI E NUMERICI NON TORNANO.

Dopo aver smaltito i risultati fallimentari del Referendum del 17 aprile, è inevitabile fare delle riflessioni di carattere tecnico e non, a livello locale.

Facendo delle attente analisi sorgono spontanee delle domande. Se alle regionali del 23 novembre 2014 su 19.681 elettori, qui a San Giovanni in Fiore, si sono recati alle urne ben 9.948 votanti, pari ad una percentuale del 50,54%, e di questi voti ben 7.307 sono andati al candidato Presidente Gerardo Mario Oliverio (http://elezioni2014.regione.calabria.it/VPL3010251200.html…), cittadino di questa comunità, eletto Presidente e poi divenuto promotore del referendum in questione insieme ai presidenti di altre 8 regioni, come mai alle urne, il 17 aprile, si sono recati solo in 3.306, pari al 23,24% dei 14.223 aventi diritto?

Le risposte possibili sono due: o la credibilità del Presidente sta cominciando a perdere terreno presso i suoi soliti sostenitori, o, cosa più probabile, dopo che sono arrivati gli ordini di scuderia di non recarsi affatto alle urne, è stato fatto passare il messaggio velato che un’eventuale astensione non avrebbe arrecato nessun danno all’equilibrio del governo regionale, anzi sarebbe stata anche particolarmente auspicabile per assecondare la volontà del Premier Renzi.

Come si arriva a pensare ciò, qualcuno potrebbe dire? Ma è molto semplice! Le sezioni del PD intanto sono rimaste chiuse per tutta la giornata del 17 aprile e nei giorni precedenti, e nessun convegno è stato promosso, nessun dibattito è stato tenuto e nessun comunicato è stato divulgato per spiegare le ragioni del SÌ. Qualcuno potrebbe obiettare a ciò, dicendo che il promotore del referendum si è recato alle urne! Anche questa azione ha una sua logica, quella di salvare la faccia e di non esporsi agli attacchi dopo i risultati che si prevedevano e si volevano fallimentari.

Gli unici che ci hanno creduto veramente e che si sono battuti, oltre ad altre forze politiche, movimenti e associazioni, per le ragioni del SÌ, sono stati tanti giovani dei “Giovani Democratici”, che, ma loro non lo ammetteranno mai, sono stati lasciati completamente soli a lottare per la tutela dell’ambiente che con le trivelle viene profondamente danneggiato!

Ai 3.882, differenza votanti, ( pari al 50,54% – 23,24%) mancanti all’appello, chiedo di fornire una valida giustificazione circa questa assenza che più che bloccare o meno le trivelle ha bloccato uno strumento democratico: il REFERENDUM.

L’altra domanda è la seguente: perché questa volta, nel giro di 17 mesi dalle ultime regionali a questo referendum ci sono stati, qui a San Giovanni in Fiore, 5.458 aventi diritto in meno? È questa la differenza tra i 19.681 aventi diritto delle regionali del 2014 rispetto ai 14.223 aventi diritto di questo referendum. Io questo non riesco a spiegarmelo!!!! Che fine hanno fatto questi 5.458 aventi diritto? Possibile che in 17 mesi ci sia stato un tale spopolamento? Chi è in grado di fornire chiarimenti a questi dati ballerini, lo faccia!

Referendum SGF – Se è così, siamo di fronte ad un vero e proprio esodo biblico.ultima modifica: 2016-04-19T18:52:21+02:00da pietrogiovanni1
Reposta per primo quest’articolo