SGF – ORE LAVORATORI LSU-LPU.

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Il Governo-Draghi, all’interno del Decreto Mille Proroghe, Decreto-Legge 30 dicembre 2021 n°228, all’articolo 1, comma 27, equipara gli LPU calabresi (lavoratori di pubblica utilità) agli LSU (lavoratori socialmente utili) storicizzando così, una somma di circa 20 milioni di euro che servirà come aumento delle ore lavorative per tutti gli ex LSU-LPU stabilizzati.

Diteci voi cosa abbia fatto di suo l’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Fiore.

E la PROPAGANDA continua!

Mentre tanti INGENUI se la bevono.

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – Politica e Amministrazione Comunale: in sostanza potrebbe essere nato un fronte comune contro.

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Dopo le ultime irritanti dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale sangiovannese su una serie di “annunci”, poco chiari, su vari finanziamenti per opere pubbliche, nonché su sanità e servizio idrico, sono pervenute, in modo tempestivo e deciso, sia sui social che sui vari mass media locali, tantissime risposte rintuzzandole con la realtà dei fatti.

Risposte pervenute da parte delle diverse forze politiche e sociali, ma anche da parte della società civile stessa e di tanti elettori che hanno scelto, alle ultime elezioni, l’attuale Amministrazione, con una sequela di chiarimenti e di denunce molto forti.

Risposte con le quali si esprime un’intensa apprensione per l’allarmante e inquietante situazione economica, politica, contabile, sociale, sanitaria, pandemica e di programmazione della comunità di San Giovanni in Fiore.

Tutto ciò potrebbe essere l’inizio di UN FRONTE COMUNE PER CONTRASTARE tale preoccupante gestione della cosa pubblica locale.

Un fronte comune, politico, amministrativo, sindacale, sociale e civile che potrebbe non permettere più il protrarsi di un’azione di gestione della “res pubblica” controproducente e pregiudizievole per tutta la collettività.

Un fronte comune che potrebbe essere l’inizio di un cammino insieme, promuovendo la buona politica, la cultura della socialità, della buona gestione, del dialogo, della trasparenza e della sana economia.

Un fronte comune che potrebbe proporre, al netto delle singole posizioni, una visione diversa del paese ottimizzando e valorizzando realmente tutte le sue peculiari tradizioni politiche, culturali, sociali, economiche ed aggregative, cercando di trovare le giuste soluzioni per il bene comune della popolazione florense.

L’attuale Amministrazione, in quest’ultimo anno, è ormai giudizio concorde da parte di più entità pubbliche e private, non ha fatto altro che aggravare la situazione di San Giovanni in Fiore con una continua e deleteria campagna propagandistica.

Quasi tutta la comunità è ormai consapevole degli alti costi per consulenze ed incarichi vari con diverse spese a gogò. Mai alcun confronto con le forze sane presenti in comunità. Mai attuando, a parte qualche palliativo e provvedimento di facciata, alcuna concreta risoluzione delle varie criticità che quotidianamente affliggono la popolazione.

La preoccupazione di tanti cittadini, giovani in primis, costretti a scappare, ma, soprattutto, tanti anziani e donne, per paura della malasanità, imprenditori, commercianti e tante famiglie, costretti a chiudere bottega, è quella di non intravvedere un minimo di futuro, un minimo di crescita della comunità.

Una comunità, quella sangiovannese, ricca di peculiarità che nell’A.D. 2022 non può più essere gestita con la propaganda e la demagogia. Non può più essere gestita dal chiuso di una stanza, dal chiuso del PALAZZO, e con amministratori che immaginano di governare un paese di creduloni, babbei, sciocchi!

In questo momento, tanti soggetti e attori della politica locale, sono convinti che la vera sfida, al di là dei temi specifici, sia quella di lavorare insieme su aspetti concreti, e allargare ancor di più questo fronte a tutte le istituzioni, associazioni e forze sane della società civile sangiovannese.

San Giovanni in Fiore, ribadiscono ormai assiduamente i cittadini, potrebbe, così, rinascere ed essere liberata dai colonizzatori, e dalle tante milizie ausiliarie locali, potendo manifestare, per il futuro, il suo vero e profondo spirito gioachimita!

SGF IN PIAZZA

SGF – VIRUS E PROROGA CHIUSURA SCUOLE.

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

A torto o a ragione, a scanso di equivoci, non è che chiudere o riaprire le scuole sia un atto così eroico o di alta e lungimirante amministrazione, nonché di programmazione e di indirizzo politico eccezionali!

In questa fase sono semplicemente delle decisioni in base al numero dei contagi. Non c’è bisogno di essere uno scienziato.
SIAMO SERI!
San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – CHIUSURA SCUOLE E PALAZZO COMUNALE.

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Bene la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, ma cosa c’entrano gli uffici comunali?

Non ci pare si verifichino assembramenti negli uffici comunali, visto e considerato che già da tempo i cittadini sono obbligati a recarsi nel PALAZZO in numero limitato e controllato.

LA COSA NON CI QUADRA!

San Giovanni in Fiore in Movimento

TUTTI NO-VAX?

Coronavirus, sfondato il muro delle 200mila diagnosi: 219.441 nuovi casi. Altri 198 morti e quasi 500 posti letto in più occupati nei reparti - Il Fatto Quotidiano

Coronavirus, sfondato il muro delle 200mila diagnosi: 219.441 nuovi casi. Altri 198 morti e quasi 500 posti letto in più occupati nei reparti:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/06/coronavirus-sfondato-il-muro-delle-200mila-diagnosi-219-441-nuovi-casi-altri-198-morti-e-quasi-500-posti-letto-in-piu-occupati-nei-reparti/6447399/?fbclid=IwAR2ITa2jxQcY-5D4RzGjsVxh4RxG-9dB8TB_U1mt1s45IORchJRwOQcJS48

SGF – FINANZIAMENTO ABBAZIA FLORENSE: DOVEROSO ED ESAUSTIVO CHIARIMENTO DELLA PRECEDENTE AMMINSTRAZIONE BELCASTRO.

L’EX GIUNTA: SAN GIOVANNI IN FIORE È AMMINISTRATA CON SCIATTERIA E ARROGANZA

“La Giunta Succurro stravolge, rendendo inadeguato ed offensivo il programma di “Restauro, consolidamento e valorizzazione Abbazia Florense e Domus Florense di Jure Vetere” della precedente Amministrazione Belcastro, che con Delibera Giunta n. 26 del 20/03/2020 ne aveva approvato il progetto Preliminare, adempiendo agli obblighi imposti dalla convenzione firmato con la Regione Calabria finanziatrice dell’opera per 2.500.000,00 di euro.”

E’ quanto afferma l’ex Giunta Belcastro che punta il dito sul nuovo progetto approvato dall’Amministrazione Succurro con DG n.147 del 22/11/2021.

“La Succurro – proseguono gli ex amministratori – modifica sostanzialmente il progetto originario in cui, oltre agli interventi interni di consolidamento, era prevista la realizzazione di una grande piazza sul lato di via Ariella, non solo per evidenziarne la maestosità, ma soprattutto per salvaguardarne le fondazioni, eliminando così le notorie infiltrazioni di acqua piovana. Si avviavano, altresì, le opere di recupero dell’antico sito di Jure Vetere che, attraverso le somme destinate agli espropri, sarebbe stato acquisito finalmente al patrimonio pubblico. Tutto l’iter progettuale portato avanti dall’Amministrazione Belcastro era, tra l’altro, frutto di una costante collaborazione con la Soprintendenza, con la quale era stata approvata relativa convenzione, la Curia ed il Centro Studi Gioachimiti.

Dire oggi che il finanziamento “stava per essere perso” è una colossale bugia! Non si può sempre mistificare la realtà per coprire il proprio immobilismo amministrativo. La sopraggiunta pandemia, con i relativi interventi legislativi di blocco degli iter amministrativi, infatti fu per noi l’unico ostacolo all’espletamento della gara d’appalto per la progettazione definitiva.

Ora, dopo 15 mesi trascorsi a rimaneggiare e svuotare il progetto, l’attuale Amministrazione cancella tutti gli interventi strutturali di salvaguardia e tutela dell’Abbazia e del Domus Florense di Jure Vetere, preferendo interventi inconsistenti sulle facciate e di impiantistica, per i quali si fa fatica a capire anche come si possano spendere 2milioni e mezzo di euro, se non dipingendo le facciate in oro e affidando i lavori ad un novello Calatrava. Ma non solo, tra i nuovi interventi viene inserita la ristrutturazione del tetto dell’Abbazia, ignorando che è già presente un progetto della Soprintendenza in cui è prevista la messa in sicurezza delle coperture per un importo di €300.000,00 a totale carico del MIBAC, anch’esso non appaltato per la sopraggiunta pandemia.

In quest’ultimo caso la Succurro cosa fa? Sovrappone i due finanziamenti per attuare lo stesso intervento”? “Detto ciò – concludono gli ex amministratori florensi – ci preme sottolineare il fatto che la Succurro continua ad amministrare con la solita sciatteria ed arroganza, ritenendo di poter fare e disfare a proprio piacimento e quindi senza neanche interpellare gli altri Enti e/o organismi interessati, continuando soprattutto a mistificare la realtà per giustificare la propria incapacità amministrativa.

Ed infatti è falso che il suddetto finanziamento si stesse perdendo, ma è l’unica scusa che evidentemente si poteva accampare per rimaneggiare, sminuendolo per come detto, un progetto già finanziato e portato avanti dalla Giunta Belcastro. Come ex amministratori dinnanzi ad un gestione strafottente del monumento simbolo dei sangiovannesi, difronte a chi calpesta la nostra storia e la nostra identità, non possiamo restare in silenzio. Questa è un’offesa spudorata che va dritta al cuore del nostro essere cittadini orgogliosi di appartenere a questa comunità”.

Gli ex amministratori del comune di SGF

ALTRI CHIARIMENTI E PRESE DI POSIZIONE CHE CONDIVIDIAMO!

Il Sindaco di San Giovanni in Fiore continua con l’opera di disinformazione e alimenta polemiche appropriandosi di meriti su progetti, opere e finanziamenti che altri hanno individuato e ottenuto (Scuole, Abbazia e altro). Modifica finanziamenti e progetti senza tener conto degli attori sociali che operano sul territorio.

Come le cavallette sindaca, consorte e il loro seguito dissipano le nostre risorse affidando servizi e forniture ad operatori economici esterni al territorio. Vale per tutti e per tutto, sembra che in questo comune non siano presenti professionisti, commercianti e imprese meritevoli di essere affidatari dell’esecuzione di servizi e di forniture per il Comune. Ancora più grave è il ruolo dei collaborazionisti che tradiscono la loro gente garantendo sostegno agli invasori.

E’ giunta l’ora di ribellarsi e combattere per affermare i diritti dei nostri concittadini.

E’ giunta l’ora di affermare che è più giusto sistemare le caldaie delle nostre scuole che occuparsi dell’effimero.

E’ giunta l’ora di dire basta all’occupazione del Comune e alla chiusura della Casa Comunale.

E’ giunta l’ora di riaffermare il diritto dei nostri concittadini di essere ricevuti da chi è stato eletto e non dal consorte.

E’ giunta l’ora che i collaborazionisti sentano il dovere di difendere la propria gente e di dire basta alle storture e alle ingiustizie.

E’ giunta l’ora che la politica si riappropri del proprio ruolo e si contrapponga al consumo inutile delle nostre risorse.

E’ giunta l’ora di discutere di come utilizzare le risorse del PNRR, non solo di annunciare che le risorse sono state destinate a Lorica.

E’ giunta l’ora di evitare di finanziare la sistemazione degli impianti sportivi con mutui a carico della nostra città chiedendo magari che vengano finanziati con fondi regionali e/o nazionali.

E’ giunta l’ora di ritornare ad essere una comunità coesa e solidale per progettare un futuro migliore.

Circolo Partito Democratico

San Giovanni in Fiore