Di Pietro Giovanni Spadafora
In questo nostro paese la democrazia, il dibattito e il confronto sono sospesi: DITELO apertamente!
È trascorsa oltre una settimana dal 4 febbraio scorso quando i consiglieri d’opposizione Barile, Lacava, e Mancina hanno chiesto un Consiglio Comunale urgente con all’ordine del giorno dei punti come informativa e discussione asilo Bacile, informativa e discussione piano sanitario regionale, sorti del nostro Ospedale, informativa e discussione sulla crisi amministrativa per le dimissioni dell’Assessore Carbone, ed oggi, aggiungo, il passaggio (o l’abbandono della maggioranza?) di un consigliere al gruppo misto.
A tutt’oggi, almeno per quanto mi riguarda, non si ha notizia di alcuna convocazione di Consigli Comunali.
Forse sarebbe meglio dichiarare, e sarebbe più onesto, che qui, a San Giovanni in Fiore, LA DEMOCRAZIA, IL DIBATTITO E IL CONFRONTO su tutta una serie di problemi, questioni e criticità urgenti che riguardano, non solo me, ma l’intera comunità, sono sospesi, bloccati, interrotti, sino a data da destinarsi.
Non solo, com’è notorio, in Consiglio Comunale, assemblea pubblica che rappresenta ogni cittadino, essendo l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente, il confronto avviene di rado e con i tempi che tutti conosciamo. Insomma, in sostanza, pare, siano state abolite quasi tutte le prerogative dell’opposizione, e quindi di noi cittadini, che la legge garantisce.
Il Consiglio Comunale dovrebbe, invece, essere l’asse portante di una comunità e di una democrazia.
Ormai in questa nostra Amministrazione pare si approvi quasi tutto al buio senza alcuna informazione preventiva all’opposizione, ma anche alla cittadinanza.
Pare decida tutto il primo cittadino insieme a qualche suo stretto collaboratore, mentre tutti gli altri, membri di Giunta e maggioranza del Consiglio Comunale, sembra non facciano altro che rovesciare, quotidianamente, verso di essi, una tale adulazione e tali lusinghe che sfociano, spesso e volentieri, in un evidente sciatto servilismo inaccettabile.
Sembra di vivere, qui a San Giovanni in Fiore, ormai da diverso tempo, in uno stato di paralisi democratica e civile in cui l’INDIFFERENZA dei vari attori politici, sindacali, economici e sociali è PALESE. Dove l’IGNORARE le gravi conseguenze, oltre che di ordine sociale, di sviluppo e di crescita, è altrettanto MANIFESTO.
La comunità di San Giovanni in Fiore non merita tutto questo!
IN ALTO I CUORI!