Gli INCARICHI alla REGIONE CALABRIA e il MANUALE CENCELLI.

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A breve, 70 (settanta) saranno gli incarichi per stipendi fino a 40mila euro annui. Non è dato sapere, ma, pare, siano lordi.

Comunque sia, bisognerà accontentare, il più possibile, tutte le varie forze politiche di maggioranza e di opposizione.

Mentre, e questo va detto, senza se e senza ma, un comune mortale, oltretutto titolato con Lauree e Master vari, deve cercare di fare un qualche concorso, fortuna volendo, per 16 o 18 mila euro netti annui, per poter sbarcare il lunario.

Di seguito gli enti in cui tanti amici della politica saranno nominati:

Casa degli oli extravergini d’oliva di Calabria (3 posti).
Comitato tecnico-scientifico per le aree protette (5 posti).
Comitato misto paritetico per le servitù militari (7 posti).
Commissione pari opportunità (13 posti).
Consorzio del bergamotto (2 posti).
Consorzio per la tutela del cedro (1 posto).
Consulta per la tutela delle professioni (3 posti).
Corecom (3 posti).
Difensore civico (3 posti).
Ente parco regionale (1 posto).
Fincalabra (2 posti).
Collegio sindacale di Fincalabra (2 posti.
Garante dei detenuti; Garante della Salute; Garante dell’infanzia; Nucleo cooperazione e relazioni internazionali (6 posti).
Organismo di coordinamento e verifica a favore degli invalidi (3 posti).
Osservatorio per lo sport (5 posti).
Sezione regionale di controllo della Corte dei conti (1 posto).
Osservatorio sulla violenza di genere (10 posti).

VEDREMO, E SPERIAMO, SE QUALCHE MOLLICA CADRÀ ANCHE PER QUALCUNO DI SAN GIOVANNI IN FIORE, COSÌ, TANTO PER SAPERE.

SGF IN PIAZZA

SGF – RIAPERTURA DISCARICA VETRANO.

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Di San Giovani in Fiore in Movimento

Mettiamo in chiaro una cosa:

articoli, denunce pubbliche, comunicazione ai capigruppo, richieste di dibattito in seno al Consiglio Comunale, spiegazioni, discussioni ecc., non servono a nulla. La discarica di Vetrano è stata riaperta. PUNTO!

Ci sarebbe una sola cosa da fare:

visto e considerato che assessori e consiglieri comunali di maggioranza sono fortemente amanti della natura, della Sila, del territorio, del Parco Sila, di Lorica, dell’aria pura, dell’acqua, e chi più ne ha più ne metta, DOVREBBERO PRENDERE una posizione chiara e netta sull’ordinanza per la riapertura della discarica di Vetrano per portare, verso tutta la comunità sangiovannese che rappresentano e non solo, il dovuto rispetto e la dovuta considerazione in termini di diritti, di salute, di democrazia e di libertà.

Sono loro d’accordo con la decisione del Presidente della Provincia di Cosenza nonché Sindaco della comunità sangiovannese? SÌ!

E allora prendiamo atto che a loro poco importa della comunità e del territorio sangiovannesi!

Con una conseguenza: non si potrà più essere credibili e non si potrà essere più ambientalisti, amanti della natura e amanti di questa nostra comunità a fasi alterne, o in circostanze di convenienza.

Non sono d’accordo con tale decisione?

Allora dovrebbero spingere il Presidente della Provincia di Cosenza nonché Sindaco di San Giovanni in Fiore a REVOCARE L’ORDINANZA con la quale è stata riaperta la discarica di Vetrano!

Se ciò non fosse possibile e, assessori e consiglieri comunali, volessero rimanere ancora credibili nei confronti della comunità sangiovannese tutta, dal momento che non conterebbero più nulla, e di nulla, pare, siano mai stati interpellati, DOVREBBERO SFIDUCIARE il primo cittadino CON UNO SCATTO D’ORGOGLIO E DI DIGNITÀ, insieme all’altra parte della minoranza! Tutelando, così, i cittadini sangiovannesi e paesi limitrofi.

È l’unico potere utile che potrebbero esercitare salvando il nostro ambiente e il futuro di questa nostra comunità!

Così facendo prenderebbero due piccioni con una fava: mandare a casa, contemporaneamente, Sindaco di San Giovanni in Fiore e Presidente della Provincia di Cosenza.

Questo è quanto!

Il resto sono chiacchiere e la discarica continuerà a riempirsi di porcherie! A danno di tutto e di tutti!

SALVIAMO LA NOSTRA COMUNITÀ!

DIMOSTRI, il Consiglio Comunale tutto, di esserne capace e di non essere privo di dignità o improntato ad avvilente e degradante sottomissione, spesso suggerita dall’interesse e dal calcolo personale, a danno di un’intera comunità e paesi vicini!

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF E LA PIA ILLUSIONE DI UN CAMBIAMENTO.

Basta andare sui Social, abbiamo semplicemente riportato alcuni commenti di cittadini, non abbiamo riportato i nomi per correttezza, alla notizia data dall’Amministrazione Comunale, qualche mese fa, circa le procedure per la chiusura definitiva della discarica del Vetrano;

basta fare attenzione agli assessori e ai consiglieri di maggioranza che condividono, quotidianamente, sempre sui Social, tutto quello che scrive il primo cittadino, anche la più banale delle notizie, ma non condividono, oggi, la notizia della riapertura della discarica di Vetrano;

basta entrare in un qualsiasi Bar, o Pizzeria, o Pub, o sostare intorno ad un capannello di cittadini per strada e ascoltare di cosa si discute, PER RENDERSI CONTO che a San Giovanni in Fiore NON SI FARÀ MAI la Rivoluzione. Né nulla di serio.

Ci sono qui nella nostra comunità, una complicità, uno sbraco, una mancanza di tensione ideale e morale, così veri, così evidenti, così sinceri che non è proprio possibile farsi illusioni.

Parole come difesa per i diritti ambientali, sanitari, per la giustizia sociale, per l’uguaglianza, per la meritocrazia e anche libertà, perdono ogni senso e quando vengono pronunciate, perché pur spudoratamente vengono pronunciate, soprattutto da chi dovrebbe rappresentare le pubbliche istituzioni, acquistano un significato tragicomico, di scherno e di sberleffo.

E sono tanti i cittadini che si sciacquano la bocca con le parole diritto, democrazia, ambiente, sanità ecc.

Ma proprio qui sta il punto. Chi sarebbe questa gente?

È il solito eterno “generone” romano, quello che si abbuffava intorno a Ciano, che perennemente si riproduce e che adesso si abbuffa intorno alle amministrazioni locali, intorno a certa politica.

Nulla è cambiato. Se non i simboli e i segni sotto cui questa gente giustifica i propri piattini di lenticchie e la propria pochezza.

Tutto ciò è il solito atteggiamento che non fa altro che “terzomondizzare” questa comunità. È la solita comunità che si pregna del solito marciume. Marciume che di per sé non è pericoloso, è solo inutile.

Alla fine le discussioni di tanti cittadini si risolvono in saluti, in ammiccamenti, in come stai, in dove vai in vacanza senza che mai un discorso possa fermarsi su un qualcosa di serio. Ma tutti sono felici della passeggiata quotidiana: l’importante è partecipare.

E non si riesce, sinceramente, a capire se ci si rende veramente conto di essere stati dei fantasmi di questa comunità, senza crearsi alcun problema, senza alcun senso civico, o se, invece, non si vede l’ora di ritrovarsi a triturare, e incessantemente, in altro locale, o Bar, o Pizzeria, strada o panchina, la stessa inutilità.

SGF IN PIAZZA

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SGF – GIOACCHINO DA FIORE E IL CENTRO STUDI GIOACHIMITI

L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo e Gioacchino da Fiore: Tra i luoghi entro i quali si dipanò la complessa esperienza umana e spirituale di Gioacchino da Fiore, assume spiccato rilievo Corazzo. La “Synopsis virtutum” scritta da Luca di Casamari, la “Vita beati Joachimi abbatis” raccontata dal monaco florense Ruggero di Aprigliano, la “Cronologia dell’Abate Gioacchino e dell’ordine Florense” composta da Giacomo Greco ed i documenti abbaziali ci consentono di ricostruire la straordinaria esperienza vissuta da Gioacchino a Corazzo. Per ricordare questa importante pagina della storia del monachesimo occidentale, il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti e l’Amministrazione comunale di Carlopoli hanno organizzato un evento culturale su “L”Abbazia di Santa Maria di Corazzo e Gioacchino da Fiore”. L’iniziativa si terrà venerdì 8 luglio, alle ore 17.00, nella Piazza Gioacchino da Fiore di Carlopoli. Interverranno la d.ssa Emanuela Talarico, sindaco di Carlopoli, la prof.ssa Giuseppina Pugliano, dell’Università degli studi di Napoli Parthenope, il prof. Francesco Cuteri, dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, il prof. Giuseppe Riccardo Succurro, Presidente del Centro Internazionale di Studi gioachimiti.
Dopo la straordinaria iniziativa tenuta a Celico e l’incontro interlocutorio su Jure Vetere, si svolgeranno iniziative a San Martino di Canale nel comune di Pietrafitta e alla Sambucina nel comune di Luzzi per seguire l’itinerario esistenziale della vicenda spirituale di Gioacchino attraverso la rivisitazione dei luoghi che lo videro impegnato nella ricerca sofferta del senso della storia. Dopo il viaggio in Terra Santa, Gioacchino tornò in Sicilia e dimorò in una grotta sull’ Etna. Passato in Calabria, si recò nella Valle del Crati dove predicò da laico.
Si recò dal vescovo di Catanzaro dal quale ricevette gli ordini minori. Dopo un incontro con un monaco di nome Greco, decise di entrare nell’abbazia di Corazzo. Dopo poco tempo divenne priore del monastero e nel 1177 i monaci lo elessero abate. Da abate di Corazzo si recò a Roma, a Casamari, a Verona. Papa Lucio III gli concesse la licentia scribendi. Luca di Casamari fu testimone che Gioacchino dettava contemporaneamente l’Enchiridion super Apocalypsim, il Liber de Concordia e lo Psalterium decem chordarum. In queste opere Gioacchino da Fiore introdusse un concetto nuovo rispetto al precedente millennio cristiano: Cristo è l’asse dei tempi, è il centro della storia. La storia dell’umanità per Gioacchino è storia della salvezza; sull’intero corso dei tempi del Vecchio e del Nuovo Testamento domina la Trinità: il Padre, autore di tutte le cose; il Figlio che si è degnato di condividere il nostro fango; lo Spirito Santo, di cui dice l’Apostolo “Dove c’è lo Spirito Santo ivi è la libertà”. Per Gioacchino da Fiore l’Età dello Spirito Santo non rimpiazza l’Età del Figlio, ma la porta a compimento dall’interno. L’abate florense è “lo storiografo dello spirito” che legge una visione adeguata del presente e prospetta l’ordito provvidenziale della prossima età salvifica.
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SGF – DISCARICA VETRANO: E’ SUCCESSO QUELLO CHE TEMEVAMO!

Di San Giovanni in Fiore in Movimento

E’ SUCCESSO QUELLO CHE TEMEVAMO!
LINK:

https://www.corrieredellacalabria.it/2022/07/01/rifiuti-succurro-riapre-le-discariche-di-cassano-e-vetrano-atto-di-responsabilita/

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SGF – DISCARICA DI VETRANO: molto probabilmente succederà quello che temevamo.

“Sulla MULTIUTILITY PER ACQUA E RIFIUTI conto di nominare, entro venerdì prossimo, il commissario. Sarà un calabrese, ci parlerò tra oggi e domani e conto di acquisire la sua disponibilità”.

Queste le parole del Presidente della Regione Calabria Occhiuto.

L’identikit del neo commissario corrisponderebbe all’ingegnere Giovanni Ioele a cui il governatore starebbe pensando di affidare la gestione della nuova Authority.

Ma chi è Giovanni Ioele?

L’ingegnere Giovanni Ioele è commissario ad acta della DISCARICA in località VETRANO a San Giovanni in Fiore.

Di recente ha evidenziato in una pec, indirizzata ai comuni del Consorzio Valle Crati, la necessità di aumentare e migliorare la capacità del sito di VETRANO e di dare il via ad una serie di LAVORI AMPLIATIVI.

Ma la DISCARICA DI VETRANO non doveva essere CHIUSA E BONIFICATA?

Cosa ne pensa il Sindaco di San Giovanni in Fiore VISTO E CONSIDERATO che oggi ha dichiarato che è un bene per tutti l’approvazione della legge regionale istitutiva della multiutility di gestione dei servizi pubblici dell’ambiente e che ne è contenta sia come sindaco che come presidente di Provincia?

E ancora, cosa ne pensa, VISTO E CONSIDERATO che a maggio del 2021 dichiarò:

“È essenziale la bonifica, poi tempi certi per la chiusura. La discarica è stata riempita per tanti anni a causa dell’emergenza ambientale. Fa piacere che la mia elezione a sindaco abbia convertito all’ambientalismo esponenti politici locali che avevano dimenticato il problema. Con l’assessore De Caprio, abbiamo concordato la chiusura DELL’AREA DI VETRANO e che sia bonificata bene realizzando lì un parco avventura per bambini, un luogo di divertimento in mezzo alla natura. Ho imposto tempi certi.”?

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – DISCARICA DI VETRANO

Di San Giovanni in Fiore in Movimento

AVEVAMO PREVISTO TUTTO!
LINK:
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SGF – AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI VETRANO.Per far risparmiare e non fare ricadere sui cittadini gli effetti negativi in termini di costi dello smaltimento dei rifiuti, secondo il Sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, IN UN’ASSEMBLEA DEI SINDACI, è stata individuata, nella discarica di VETRANO di San Giovanni in Fiore, la soluzione, ossia l’ampliamento della stessa, per il servizio previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti nella provincia di Cosenza. Sito individuato per la realizzazione di un ecodistretto.

Queste le nostre dieci domande che ci sorgono spontanee:

1) Il nostro Sindaco era presente in questa Assemblea dei Sindaci?

2) È il nostro Sindaco, oggi anche Presidente della Provincia di Cosenza, favorevole ad un eventuale ampliamento della discarica di Vetrano?

3) E se sì, ha informato il Consiglio Comunale e la cittadinanza tutta sangiovannesi?

4) COSA NE PENSANO I CONSIGLIERI COMUNALI TUTTI?

5) Sono favorevoli anch’essi ad un eventuale ampliamento della discarica di Vetrano?

6) Cosa ne pensa LEGAMBIENTE SILA?

7) Non era prevista una chiusura definitiva della discarica di Vetrano con relativa bonifica?

8)Cosa ne pensa di tutto questo il nostro Presidente e Commissario alla sanità calabrese, Occhiuto?

9) Può la discarica di Vetrano diventare la pattumiera della Calabria compromettendo L’ARIA PIÙ PULITA D’EUROPA e la salute delle comunità limitrofe?

10) Può diventare la discarica di Vetrano una bomba ecologica ancora più esplosiva e più potente?

San Giovanni in Fiore in Movimento