Ne abbiamo scritto e riscritto tantissime volte che la decisione per una ZTL H24 su Via Roma, spaccando il paese in due tronconi con tutti i danni e disagi conseguenti sotto i tanti aspetti, viabilità, traffico cittadino, economia, turismo, deleterio spostamento della “Statua dell’Angelo” ecc., sarebbe stato un fallimento e uno spreco di risorse pubbliche.
ADESSO QUALCUNO INIZIA DAVVERO A SCANDALIZZARSI!
Altri FANNO FINTA di scandalizzarsi, cogliendo la realtà dei fatti, strumentalizzandola. Difendono a spada tratta l’indifendibile, fanno finta di pentirsi della ZTL H24 e versano qualche lacrima di coccodrillo. Ma, appunto è tutto una finta. Un pentimento che non è per il bene comune, per i disastri per i quali ha contribuito e contribuisce a creare, ma per i propri interessi personali, perché, siamo convinti, sta venendo meno qualche promessa e privilegio e pensano di fare pressione su chi glieli dovrebbe garantire, ma NOI NON SIAMO DISTRATTI!
Detto questo, è sotto gli occhi di tutti l’abbandono della ZTL H24 da parte dei giovani, della gente, della popolazione.
La ZTL H24, che doveva essere il salotto bene del paese, il luogo di incontro dei sangiovannesi, il luogo dove doveva avvenire un certo sviluppo economico e crescita sociale ecc., lo ripetiamo, è un DESERTO!
Soprattutto i giovani, come avviene ormai da tantissimi anni, si sono riversati ancora di più nel CENTRO STORICO che trovano molto più bello e attraente in queste calde sere d’estate e, pensiamo, lo troveranno ancora molto più bello durante il periodo invernale.
Tuttavia troviamo indecente le lacrime di coccodrillo di chi ha voluto la sciagurata scelta di tale ZTL H24.
Noi ci schierammo apertamente e appassionatamente contro tale scelta, vedendo in essa una gravissima violazione dei diritti dei cittadini e la rottura stessa del patto sociale, che tiene in piedi una comunità.
La vergogna di quanto sta succedendo, ovvio, non ricade su chi ha sempre inconsapevolmente applaudito tale scellerata scelta, ma su chi ha fatto e avvallato tale scelta e oggi, spaventato dalle sue conseguenze, peraltro scontate, cerca di tirare indietro la mano.
SBLOCCATE IL PAESE! APRITE VIA ROMA! PORTATE LA STATUA DELLA VITTORIA ALATA NEL SUO LUOGO ORIGINARIO!
