Finalmente, dopo qualche decennio, la comunità sangiovannese pare abbia acquisito il potere all’esercizio della proprietà di un’ala dell’Abbazia Florense, monumento principe, corrispondente a circa il 50% del complesso architettonico, insieme all’amplissimo e bellissimo chiostro. (Vedasi foto)

In tale ala, per tantissimi anni, vi è stata la sede di una RSA, utilizzando anche il chiostro. RSA che oggi, se non siamo informati male, si è trasferita in altro immobile cittadino, liberando il tutto.

Certamente, adesso, tale ala andrà ristrutturata e poi destinata ad un qualche uso per il bene della comunità sangiovannese e non solo.

Quello che ci preme sottolineare è che l’uso che se ne farà dovrà essere, a nostro parere, deciso dall’intera cittadinanza, dall’intera comunità, tutti insieme, con istituzioni e associazioni culturali, forze politiche, sindacali e categorie varie, possibilmente in modo concorde e democratico.

Diciamo questo perché, a nostro avviso, va promossa e aumentata la possibilità di partecipazione dei cittadini per favorire lo sviluppo di una cultura politica che incoraggi loro a prendere parte alla vita della comunità.

Perché riteniamo che la partecipazione dei cittadini alla vita politico-amministrativa della comunità è di notevole importanza, in quanto dalla natura del rapporto tra cittadini, pubbliche amministrazioni, gruppi politici, istituzioni culturali, associazioni ecc., che caratterizza un sistema politico-amministrativo, dipende la qualità della vita e della democrazia della stessa comunità.

È necessario che anche nella nostra comunità venga riconosciuto il ruolo del cittadino che sostanzialmente viene escluso dai processi decisionali per quanto riguarda alcuni atti e scelte importanti per il rispetto della storia, delle tradizioni, dei costumi, della cultura e della vita sociale.

SGF IN PIAZZA

Presidente MATTARELLA, sei lei c’è, BATTA UN COLPO!

Commissione parlamentare:

messo alla votazione dei membri, il testo di un provvedimento viene respinto e non passa, e siccome la maggioranza dei membri del governo non è contenta, ridiscute, si mettono d’accordo, fa ripetere il voto e lo fanno passare.

Si abolisce l’abuso d’ufficio che significa più possibile qualsiasi forma di abuso di potere, raccomandazioni, corruzione e favoritismi a scapito di cittadini onesti privi di agganci con gli amici degli amici e senza più alcuna tutela.

Abolizione delle intercettazioni che significa togliere strumenti fondamentali di investigazione per la magistratura contro i vari crimini e quindi meno tutele per i cittadini.

Imposizione di una la legge bavaglio che significa impedire alla STAMPA ONESTA di informare i cittadini e tenere il popolo all’oscuro su procedimenti in corso senza che ognuno possa più farsi un’opinione di quello che gira intorno ai crimini e alla corruzione.

PRESIDENTE MATTARELLA!

Con il brusio della DISINFORMAZIONE passare dal NERO al BIANCO il passo è breve.

Ma i NUMERI sono NUMERI!

C’è stato tutto un processo per la stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU da parte dei governi e delle regioni.

Le amministrazioni comunali non hanno stabilizzato nulla!

Le amministrazioni comunali hanno dovuto solo eseguire le indicazioni delle regioni e del governo in base alla legge nazionale e ai vari decreti.

Alcune amministrazioni comunali la smettano di strombazzare a destra e a manca cose, fatti e meriti che non spettano!

Oltre ad essere una debolezza con necessità continue di autoincensarsi, quando le amministrazioni pubbliche propagandano, insieme a certi giornalisti e stampa assoldati, la non verità, è un danno che si perpetra alle comunità e all’informazione istituzionale in genere, rendendole poco credibili.

Si dia a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio!

Bisognerebbe istituire, in tutte le comunità, uno scudo protettivo a tutela di ogni cittadino che esprima le proprie idee e i propri dissensi contro le pubbliche amministrazioni.

Uno strumento che consenta ai cittadini di segnalare agilmente contesti e situazioni intimidatori.

Nessun cittadino, nel rispetto dell’Art. 21 della Costituzione Repubblicana, dovrebbe essere bersaglio di intimidazioni, minacce, aggressioni verbali e atti ritorsivi da parte delle pubbliche amministrazioni e dei loro rappresentanti ad ogni livello.

Nessun cittadino, quando manifesta liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, dovrebbe essere lasciato solo senza alcuna tutela per gli ignobili e intollerabili attacchi delle pubbliche amministrazioni e loro rappresentanti contro di esso.

https://www.ansa.it/campania/notizie/2024/01/15/-appalti-e-corruzione-undici-misure-cautelari-a-napoli-_0ee8d1a4-573f-46dc-8355-6dc912b77b20.html?fbclid=IwAR0juU1k5uiNF2u8rWx5AzJ-gt1o0v7i8b27B9sIoxKDZPtF-txHqFpmeuA

https://www.ilcorrieredelgiorno.it/blitz-delle-fiamme-gialle-a-taranto-e-della-dda-di-lecce-29-arrestati-a-statte-compreso-il-sindaco/?fbclid=IwAR0j6r8obYcwSWsBHfRyKXGc6wvWkDA1133iwylsrRsJJ2HPGUl1VdI_VRI

Dei cosiddetti cunicoli badiali ne avevamo discusso circa un anno e mezzo fa, 30 settembre 2022.

Essi erano semplicemente degli acquedotti per irrigare orti e terreni vari, poi diventati quasi dei tombini, e poi distrutti dai nuovi lavori per la costruzione della nuova rete fognaria e di quella del metano.

Essi sono una pia illusione e uno spreco di risorse pubbliche.

Si pensi alle priorità! Un esempio? Si bitumi e si ripristini la strada alternativa all’inutile ZTL H24, diventata, a nostro parere, oramai quasi impraticabile.

Ed infine, si vuole rispettare il presente e il futuro di San Giovanni in Fiore? Allora, prima di tutto, si rispetti il suo passato e la sua storia!

Si rimuova quell’obbrobrio della Statua dell’Angelo verniciata di nero e si ripristini il monumento ai caduti di guerra nel suo luogo originario!

SGF IN PIAZZA

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