San Giov. in Fiore – Il diavolo e… il diavolo. E che Dio ce la mandi buona!

giordano_archangel-michael.jpgMolti cittadini stanno incominciando a chiedersi come mai le gerarchie ecclesiastiche provinciali e locali abbiano potuto  accogliere e gradire l’abbraccio del mercante del tempio sangiovannese, e se il Cristo si sarebbe arrabbiato solo a sentirne parlare.  

 

Ad un inconcepibile accordo fuori dalla norma religiosa, il diavolo e il diavolo, pur sapendo di essere soccombenti in partenza, sperano  di bilanciare le brutte figure e i fallimenti di questi ultimi anni, tentando di lanciare una campagna sui valori cercando di far dimenticare una serie di disastri e cose non fatte, lasciate incompiute o, addirittura, trascurate.

 

A guidare la goliardica scorribanda, sollevando un coro di commenti indignati nella cittadinanza, sono alcune gerarchie politico-religiose locali. Tutto ciò fa emergere le imbarazzanti contraddizioni a cui ormai personaggi politici e religiosi di questo nostro paese ci hanno abituati con la loro doppia morale.

Quello che sconforta di questo triste e volgare siparietto è l’immagine simbolica, che esso ci restituisce, di persone incapaci di rispettare non tanto  la politica, intesa come servizio verso la collettività, ma i luoghi di culto e la loro storia, nonché la dimensione religiosa dei cittadini sangiovannesi.

È l’arroganza dell’ergere a sistema il proprio modello culturale, riproducibile ovunque e comunque, si tratti del Bar, della Chiesa, dello Sport in piazza, con gli anziani, i giovani, i cattolici e le donne del paese che li guardano sommessi e increduli per tutto quello che sta succedendo.

Ѐ l’ostentata sicurezza che deriva dal branco, dal machismo del proprio comportamento, dalla mancanza di rispetto e di coerenza, che svela la pochezza di questi individui.

 

I cittadini ora hanno raggiunto il livello di massima saturazione. Non vogliono più farse. Vorrebbero fatti concreti, sui quali programmare la ricostruzione e la struttura sociale sangiovannese dilaniata da tanti anni di pessima amministrazione e di cattiva politica.

Ora a noi cittadini sangiovannesi tutti, tocca dare risposte sensate, coerenti e costruttive a chi attende l’occasione per  far ripartire questa nostra bella cittadina, che non merita questi trattamenti, con razionalità, ordine e, se possibile,  con persone oneste, umili, capaci e trasparenti.

San Giov. in Fiore – Il diavolo e… il diavolo. E che Dio ce la mandi buona!ultima modifica: 2011-03-26T15:48:00+01:00da pietrogiovanni1
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8 pensieri su “San Giov. in Fiore – Il diavolo e… il diavolo. E che Dio ce la mandi buona!

  1. @Giuseppe – Non mi considero un personaggio pubblico, ma un semplice cittadino con l’elmetto e vigile. Non parlo a nome di nessuna cittadinanza, parlo con molte persone, anziani e soprattutto giovani, cercando di interpretare i loro sentimenti esprimendoli con lo scrittto, poi ognuno è libero di riconoscersi o meno nelle mie interpretazioni. Il fatto di non avere alcuna delega non mi impedisce di esprimere liberamente le mie opinioni, anche perché molti di coloro che hanno avuto delle deleghe da parte dei cittadini, per la maggior parte delle volte hanno sempre tradito la loro fiducia. Per quanto concerne la conoscenza nessuno l’ha cercata, e poi dietro al cognome e nome con cui lei si firma può nascondersi chiunque. Ancora per la trasparenza, se lei non l’avesse capito, io sono Pietro Giovanni Spadafora e ci metto la faccia. Non vedo qual è il problema!

  2. Sinceramente neanche io so chi sei tu,e neanche mi interessa!!!ma se tu sei sicuro che io sappia chi sei vuol dire che ti consideri alla stregua di un personaggio pubblico,che assieme al fatto che parli a nome della cittadinanza SENZA AVERE NESSUNA DELEGA…fa riflettere!!!eppure io non ho mai letto il tuo nome al di fuori di questo blog.cordiali saluti.giuseppe oliverio

  3. @Giuseppe – Intanto lei sa chi sono io, e io non so chi sia lei. Questa è già una bella differenza. Poi è normale che continuerò ad esprimere le mie opinioni come meglio riterrò opportuno, lei può solo condividerle o meno, tuttavia la ringrazio per le sue osservazioni.
    Cordiali saluti.

  4. io ti invito a parlare a tuo nome, quando scrivi qualcosa,e non a nome dei cittadini, perchè non rappresenti nessuno e non hai nessuna delega per parlare a nome della cittadinanza.la mia è solo un’osservazione,poi ovviamente continua a fare come ti pare.

  5. @Giuseppe – “Intelligenti pauca” (a buon intenditore poche parole). Nei cittadini di cui io parlo si possono identificare quelli che vogliono. Per quanto riguarda il numero delle visite e dei lettori, anche se qui sul Blog comunque superano di gran lunga i lettori di alcuni giornali locali, il grande pubblico di lettori e visitatori è su Facebook che riporta tutti gli articoli del Blog.
    Per sua informazione le allego il link:
    http://www.facebook.com/pages/SAN-GIOVANNI-IN-FIORE-IN-PIAZZA/107550559276182?v=wall
    Spero di illuminare i cittadini con le mie opinioni, che piacciano o no, condivisibili o meno, l’importante è farlo alla luce del sole, quindi nessuna scorrettezza. Poi ognuno può dire la sua come ha fatto lei.

  6. Innanzi tutto credo che se non fai nomi e cognomi,in questo articolo si capisce ben poco,perchè tu dai per scontato che le persone conoscano già i fatti che tu racconti.poi parli sempre di “cittadini” nei tuoi articoli: i cittadini vogliono..i cittadini capiscono..i cittadini sono stanchi..i cittadini pensano che..ecc.ecc. come se tu fossi il portavoce dei cittadini di San Giovanni.basta vedere il numero di visite su questa pagina per capire che ti legge solo qualche parente(oltre a qualche visitatore davvero sporadico come me)..quindi non dovresti arrogarti il diritto di dire cosa pensano o vogliono i cittadini,perchè fai una cosa scorretta.saluti,giuseppe

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