Circolo Culturale IMPEGNOCIVILE

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CIRCOLO CULTURALE IMPEGNOCIVILE

 

SAN GIOVANNI IN FIORE         

Comunicato n°7                  10 maggio 2011 

 

Le ragioni di una polemica.

 

Questa comunicazione è tesa a rendere comprensibili le ragioni di una polemica sorta tra il Nuovo Corriere della Sila e la nostra Associazione.

 

Nel corso della manifestazione di presentazione del candidato sindaco Emilio Vaccai, il moderatore, giornalista Saverio Basile, ha posto al Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, il quesito se potesse ritenersi che una vittoria di Vaccai al Comune di S. Giovanni in Fiore avrebbe potuto consentire il ripristino del feeling fra comune e provincia. Di questa affermazione Impegnocivile dava, nel Comunicato n. 1, la seguente valutazione: “Ci è sembrata grave la formulazione di questa congettura perché, ove si dovesse applicare la medesima logica al rapporto con la Regione, si potrebbe affermare che l’elezione di Vaccai comporterebbe la rottura del “feeling” con il Presidente della Regione. E poiché l’economia della nostra Città è maggiormente legata alle scelte della Regione ci troveremmo, con la elezione di Vaccai a sindaco e se fosse vera quella ipotesi, di fronte a conseguenze di ordine economico e sociale molto pesanti e negative per la nostra comunità.

Noi riteniamo invece che sia giusto legare la qualità dei rapporti del Comune con Provincia e Regione ad una corretta interpretazione dei rispettivi ruoli istituzionali.”     

 

A queste considerazioni il direttore de Il nuovo Corriere della Sila ha dato riscontro con il Corsivo dell’ultimo numero del periodico dal titolo “La libertà non è in vendita” e che di seguito riportiamo nelle parti che ci riguardano:

<<Chi pensa di potere comprare la mia libertà di pensiero con un euro al mese, acquistando questo giornale, non ha capito nulla della vita; come non hanno capito niente quelli di “Impegnocivile” che tentano di infangare il mio nome, reo di avere rivolto, bontà loro, una domanda di “favore” al presidente della Provincia, durante una pubblica manifestazione di questi giorni. Questi soggetti devono sapere che per ogni tipo di allergia c’è un vaccino, basta farselo somministrare, diversamente si viene colpiti dalla sindrome di Peter Pan e poi non se esce più. Li sapevo, infatti, collocati a sinistra del Partito Socialista, anche se affetti da una “Gallite” cronica; ora li ritrovo dall’altra parte della barricata (fatti loro!), solo perché affetti da una “Pallapallite” acuta. Uscite da questo limbo e metteteci la faccia, come faccio io pubblicando Il Corriere e i consensi, grazie a Dio, aumentano ogni mese, checché possiate pensare voialtri.. … Un Consiglio gratuito: sforzatevi di non buttare fango sugli altri, perché poi c’è il rischio di poter rimanere voi stessi sepolti dal fango.

P.S. siccome la storia la fanno gli uomini, ad elezioni concluse, cercherò di spiegare a questi “sapientoni” il perché dell’insuccesso del Movimento Pro Crotone provincia>>.

 

Ritenendo di chiudere, per quanto ci riguarda, la polemica in oggetto, l’organo Esecutivo del Circolo, in data 7 maggio 2011, ha fornito al Direttore Saverio Basile le precisazioni che di seguito riportiamo:

 

       Egregio Direttore,                                                                                            

il suo corsivo, piuttosto acre, nei confronti di Impegnocivile, ci ha destato non poca sorpresa  e ci ha posto nella necessità di indirizzarle questa breve nota: abbiamo letto e riletto il nostro comunicato n. 1, cui Lei evidentemente fa cenno, e onestamente non abbiamo trovato la benché minima traccia di “fango” né ci sembra particolarmente forzata o ostile  la nostra analisi delle parole da Lei pronunciate e delle loro teoriche implicazioni politiche.

 

L’invito a metterci la faccia come fa Lei non ci appare molto fondato visto che l’Associazione è ben conosciuta negli obiettivi e negli uomini che la impersonano

 

Ci muove poi un’accusa, quella di essere sempre contro qualcuno (prima Gallo ora “Palla Palla”), che non ci sembra molto azzeccata: l’esperienza del 2000, al tempo di “Risveglio Florense”, se si ha adeguata memoria soltanto della grande diversità delle adesioni, che svariavano, come orientamento politico, dall’estrema destra all’estrema sinistra, consente di capire che la nostra vocazione (almeno allora) non era contro una parte politica o qualcuno ma per qualcosa. Allora eravamo insieme per un progetto che avevamo a lungo coltivato insieme e che avrebbe certamente cambiato le sorti della nostra Città. A proposito a noi sembra che il progetto del Comitato Pro Crotone per il cambio di provincia abbia avuto tutt’altro che un “insuccesso” nella testa e nel cuore dei concittadini essendo riuscito, lo stesso Comitato, a convincere ben 7227 di essi (ovvero il 70% circa del corpo elettorale) a recarsi alle urne per votare sul referendum e persuadendo l’80 % degli stessi a condividere la scelta per il cambio di provincia. L’insuccesso della proposta si è consumato, com’è noto,  solo ed esclusivamente nelle chiuse stanze al Centro del Potere.

 

Rispetto all’essere un tempo a sinistra del PSI e oggi dall’altra parte, dobbiamo manifestarle la nostra più viva sorpresa nell’apprendere come siano ancora importanti per Lei le autodefinizioni di alcune posizioni politiche. Ritenevamo appartenesse ormai al senso comune ciò che un numero crescente di cittadini  ritiene abbondantemente acclarato, ovvero che la destra e la sinistra, a livello territoriale locale, sono solo dei segnali stradali e al più un argomento per conservare, a chi ce l’ha, le posizioni di potere. In ogni caso ricordiamo che oggi, come ieri e ieri l’altro, siamo sempre stati impegnati perché l’azione del governo locale fosse la migliore possibile nell’interesse della cittadinanza. Se poi accade che la scelta che hanno davanti gli elettori è se mantenere al governo coloro che lo hanno gestito per svariati decenni e nel modo peggiore oppure provare a cambiare, dobbiamo dire che ci sentiamo convintamene e fortemente impegnati per il cambiamento. La nostra è una esigenza fisiologica prima ancora che politica: qualunque organismo vivente, dopo un certo tempo, ha bisogno di rigenerarsi. E Dio solo sa quanto ce n’è bisogno oggi nella società sangiovannese!

 

Sulla sindrome di Peter Pan: riconosciamo che è veramente fondato a S. Giovanni in Fiore, il rischio di convincersi di soffrire di questa sindrome: viviamo come in un mondo surreale dove può accadere di tutto ma non succede mai alcun cambiamento: sempre le stesse procedure, le stesse prepotenze, le stesse insolenze, le stesse logiche politiche che conosciamo insieme da decenni. E sono quindi in tantissimi coloro che sognano oggi, da adulti o anziani, come nei 40 anni precedenti, da giovani adolescenti, una città migliore.

 

Sulla libertà: non siamo certamente noi che possiamo recare minaccia alla sua libertà di stampa: intanto perché l’euro che costa il suo giornale lo abbiamo pagato e continueremo a pagarlo volentieri in quanto conosciamo, per averle vissute sulla nostra pelle, tutte le difficoltà che si incontrano nel tenere in piedi un periodico come il suo e quanto, in ogni caso, esso può essere utile per tenere viva la fiammella della speranza, ma soprattutto perché noi non gestiamo alcun potere e quello certamente può condizionare la sua libertà specialmente se è ben consolidato e privo di scrupoli.

  Distinti saluti

 Firmato dai componenti dell’Esecutivo di Impegnocivile

Circolo Culturale IMPEGNOCIVILEultima modifica: 2011-05-11T22:21:19+02:00da pietrogiovanni1
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