Nuova composizione della Giunta Provinciale di Cosenza.

palazzo.jpgPer effetto della nomina di tre nuovi Assessori presso la Provincia di Cosenza, da parte del Presidente Mario Oliverio, per i quali c’è l’obbligo di dimissioni dalla carica di consigliere, entrano a far parte del Consiglio Provinciale Francesco Di Leone (Sel), Sindaco di Morano Calabro, al posto di Giudiceandrea; Pietro Lopez (Partito Socialista), del collegio di San Giovanni in Fiore, al posto di Aieta; Francesco Dodaro (Idv), già consigliere provinciale, al posto di Caligiuri.

La prima riunione del nuovo esecutivo provinciale è stata già fissata per domani pomeriggio.

Il neo-eletto Consigliere Pietro Lopez al Comune di San Giovanni in Fiore, salvo decisioni diverse da parte sua, dovrà dimettersi dal Consiglio Comunale per entrare a far parte del Consiglio Provinciale. Al suo posto come Consigliere presso il nostro Comune, subentrerà Lopez Salvatore, primo dei non eletti nel PSI locale con 159 preferenze.

Giunta Comune SGF – L’arduo compito di Barile.

Immagine2.jpgIn queste ore il Sindaco Barile è alle prese con la composizione del nuovo esecutivo cittadino.

Diverse riunioni preliminari nella coalizione vincente sarebbero dovute servire per aiutare il Sindaco Barile nella scelta degli assessori. Sembra che non sia stato così, in quanto da più parti mi sono giunte notizie poco edificanti circa il comportamento di alcuni soggetti. Tutti vogliono per sé uno o forse due assessorati e nessuno vuole fare un passo indietro,  senza prendere in considerazione le proprie capacità nonché le proprie attitudini a governare questo nostro paese. Essere assessore non è una passeggiata né una passerella per andare a pavoneggiarsi. E’ un impegno costante e di dedizione verso la comunità, corroborati da capacità, preparazione e intraprendenza. La scelta che dovrà fare il Sindaco Antonio Barile è ardua, anche perché tutti i consiglieri della coalizione eletti (sono 10) vogliono la loro visibilità anche attraverso l’assegnazione di “incarichi fiduciari” di spessore. Una cosa è certa, non tutti i 64 candidati nelle liste della coalizione potranno avere assessorati ed incarichi.

D’altra parte, la riduzione dei consiglieri comunali e, quindi del numero di assessori (potranno essere un massimo di cinque), impone delle scelte dolorose, ma necessarie, eppure nessuno sembra voler comprendere la situazione. C’è chi, forte, magari, di un buon risultato elettorale, un assessorato lo vorrebbe a tutti i costi. È, ovviamente, un gioco al massacro che non giova a nessuno, e neanche il modo giusto e corretto di fare politica come la maggior parte dei cittadini sangiovannesi ha chiesto, puntando soprattutto al rinnovamento e al cambiamento. Prima che il Sindaco annunci la Nuova Giunta, qualcuno dovrà stringere pure i denti.

Comunque sia, la Giunta (sono convinto che sarà un ottimo esecutivo) verrà fuori nel migliore dei modi. San Giovanni in Fiore, non è una torta, come ho già avuto modo di dire, da spartire con il cosiddetto manuale Cencelli, ma è una realtà per la quale bisogna impegnarsi per il bene e per il risanamento della comunità tutta, e soprattutto per creare le condizioni di sviluppo per il futuro, per i nostri figli e per i nostri giovani.

Aiutiamo il Sindaco a fare il bene del nostro paese! E non tiriamolo ogni momento per la giacca!

Referendum.

A prescindere da come andrà, ma pare che ormai il quorum sia stato raggiunto, sono contento per la partecipazione della gente sui referendum su materie così delicate. E’ inutile dare una connotazione politica a queste votazioni referndarie. Sebbene i partiti tutti abbiano dato indicazioni diverse, in particolare il centrodestra con il suo Governo, la gente, in base alla propria coscienza e sensibilità, non li ha ascoltati. Questa è una dimostrazione che la sovranità appartiene ai cittadini e non ai partiti. Il popolo quando vuole sa essere maturo e intelligente. E’ una vittoria del popolo italiano!

Il popolo conta più di (questi) partiti politici!!!

P G Spadafora

SGF – L’arte della danza a San Giovanni in Fiore.

images.jpgForse non tutti sanno che qui nel nostro paese abbiamo un’ottima scuola di danza. E’ il Centro Internazionale di Danza di Isabella Sisca, oggi chiamato “Pianeta Danza” di Stefano De Gaetano, che ha già formato diversi ballerini e artisti, nostri compaesani, sparsi in tutta Italia e anche all’estero. Ogni anno nel mese di Maggio, essendo ormai diventato un appuntamento fisso, riscuotendo ogni volta un grande successo, si può godere di un bellissimo saggio-spettacolo di danza eseguito da parte degli allievi e delle allieve della scuola presso il Cinema Teatro Italia. Saggio-spettacolo di danza articolato in tre serate consecutive a cui prendono parte tantissimi cittadini sangiovannesi e non.

Il Centro Internazionale di Danza di San Giovanni in Fiore nasce circa un ventennio fa per volontà di Isabella Sisca.

La sede del Centro situata in un appartamento molto ben adattato in Viale della Repubblica, Isabella Sisca riesce a creare un vero e proprio “atelier”, dove le ragazze e i ragazzi di San Giovanni in Fiore studiano danza classica, moderna e hip hop con maestri professionisti, una cosa mai vista prima in città.

Quello di Isabella Sisca diventa un nome importante negli ambienti culturali della nostra città che suscita la nascita di una fervida attenzione nei confronti della danza.
Il successo del Centro desta l’interesse di personalità di spicco della danza italiana, come Vittoria Ottolenghi, critico di danza tra i più accreditati a livello internazionale, che si interessa all’attività di Isabella Sisca.

Vengono chiamati a lavorare nella scuola artisti provenienti dal Teatro dell’Opera di Bucarest, dal Teatro dell’Opera di Sofia e dal Teatro “Bolshoi” di Mosca, che garantiscono un rigoroso e accurato studio della tecnica classica. Anche la danza modern-jazz comincia ad essere richiesta e praticata sempre di più, grazie all’arrivo di maestri dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. Il successo della scuola non ha eguali in tutta la Calabria: la “Sisca” diventa sinonimo di un servizio di qualità.
Con il passare del tempo cominciano a formarsi ballerini di talento e la Sig.ra Sisca, con lo scopo di dare uno sbocco professionale a questi giovani danzatori, fonda una compagnia alla quale viene dato il nome del famoso compositore cosentino Alfonso Rendano il cui direttore artistico è, attualmente, Stefano De Gaetano.

Negli anni successivi le più importanti personalità della danza in Italia, come Renato Greco e Vittorio Biagi, visitano la scuola per tenere lezioni e stages di perfezionamento.

Nel 1994, i primi maestri di danza classica formatisi nella scuola, Antonella Monaco e Stefano De Gaetano, vincono il premio coreografico europeo “Scarpetta d’Oro”, affermandosi anche come validi e ispirati coreografi.

Da allora questa scuola di danza, qui nel nostro paese, diventa un punto di riferimento per tutti quei giovani sangiovannesi che intendono intraprendere questa bellissima arte e passione. Un punto di riferimento molto importante, con il quale si vuole ribadire l’impegno costante per fornire un servizio sempre più professionale e tendente al miglioramento continuo sia nell’arte che nella vita.

Un grazie va a tutti coloro che collaborano per mandare avanti la scuola, ma soprattutto un forte ringraziamento va al maestro Pino Librandi che in occasione dell’ultimo saggio-spettacolo ha curato la coreografia di un balletto di alto valore artistico, facendo sognare tutti gli spettatori che sono rimasti esterrefatti per la sublime e grande arte. La coreografia, eseguita dai corsi IV, V, VI, VII, VIII e Perfezionamento del settore Classico si è ispirata all’introversa e splendida poetica di Fernando Pessoa, uno dei maggiori esponenti della Letteratura del Novecento. Il titolo della coreografia, “Nella Mente c’è…” ha voluto evidenziare la rappresentazione dei vari aspetti che la mente umana può assumere nel corso della vita. Per rendere possibile la realizzazione di questa esibizione, che molto si lega al teatro, sono stati necessari mesi di ferrea preparazione e una forte qualità espressiva, coltivata dalle allieve nel loro lungo percorso da ballerine. Non si è trattato dunque di una danza sterile, monotona e noiosa, bensì di una danza che ha saputo riattivare i moti dell’animo di ogni spettatore che, venendo totalmente coinvolto, ha abbandonato la mente alla comprensione di questa coreografia enigmatica ma estremamente affascinante e travolgente.

SGF – Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

468836265.jpgDal Vicepresidente Internazionale di HERITAGE CALABRIA, Dott. François Xavier Nicoletti.

François Xavier Nicoletti

52 Route De Florisant

1206 GENEVE

 

 

 

 Spett.le SILA TV

alla C.A. del Redattore Capo

87055 San Govanni in Fiore (CS)

 

 Egregi Signori,

 in riferimento al Vs servizio concernente la visita della Delegazione Universitaria del West Virginia presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, su invito del Presidente Mario Oliverio, devo, mio malgrado, informarVi che quanto a Voi comunicato dall’Ufficio stampa della Provincia e da Voi trasmesso in Tv, anche via internent, non corrisponde a verità ma ad un’ingiusta strumentalizzazione, per motivi elettorali, la campagna delle amministrative di San Giovanni in Fiore.

Purtroppo non è servito a nulla … il popolo di San Giovanni avendo DEFINITIVAMENTE deciso di intraprendere un altro destino!

Di ritorno da Ginevra ho trovato, nella mia posta elettronica, il messaggio chiaro e senza equivoci possibili, che l’Università del West Virginia mi ha inviato.

Ve ne allego copia, per Vs informazione e per premetterVi di informare i Vs telespettatori.

Vi confermo, inoltre, che l’On.le Mario Oliverio è totalmente estraneo all’operato intrapreso dall’Associazione Heritage Calabria in West Virginia che ha visto la realizzazione del: a) Gemellaggio Calabria West Viriginia; b) Gemellaggio San Giovanni in Fiore – Clamburg; c) Accordo Università Fairmont State – Unical, per lo scambio di studenti e definizione di accordi di collaborazione di vario tipo, conclusasi, totalmente, con l’inagurazione della Statua della Madre di Monongah.

Converrete, quindi, che quanto da Voi trasmesso in televisione doveva, quanto meno, essere oggetto di verifica perchè, come sapete, l’ufficio Stampa della Provincia comunica quanto il “Padre Padrone” vuole che si sappia in pubblico, per motivi che non rispecchiano la verità.

La lettera allegata è in lingua inglese e la sua traduzione in lingua italiana non dovrebbe presentare difficoltà di nessun genere.

Vi ho inviato questa mia nota unitamente al messaggio ricevuto, perchè ho sempre rispettato il diritto che ognuno di noi ha di difendere la verità ed amarla e proteggere.

         Con i miei sentiti saluti.

         François Xavier Nicoletti.

 

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Lettera di ringraziamento della Delegazione Universitaria del West Virginia, USA

 

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May 9, 2011                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

 Dear Francois,

 

            It has been almost a month since our successful recruitment journey to Calabria. Thank you for the role you played and most of all for your great hospitality. We were honored to cut the ribbon for the inauguration of the “Casette degli Emigrati” that “Heritage Calabria” so kindly now provides to Italian-Americans who want to trace their heritage roots back to Calabria. We also want to thank you for organizing the beautiful trip to the high school in Palmi, R.C., where we attended the language conference and met the students, in addition to your presence during our visitations to several high schools in San Giovanni. Moreover, we greatly appreciated and enjoyed the invitation to your lovely home for espresso and desserts. After our fond visit to San Giovanni in Fiore, we continued to Paola with our former University of Calabria (UNICAL) exchange students where everyone welcomed us at the Mass on Palm Sunday. Lastly, our recruitment efforts ended with two successful meetings with officials at the University of Calabria where we solidified the continuation of our student exchange program.

 Thank you for the wonderful idea that you helped to conceive four years ago to do the “Gemellaggio” between Calabria and West Virginia, and the sister cities of San Giovanni in Fiore and Clarksburg. Because of your foresight, these ties are becoming even stronger, culturally and socially, especially our foreign exchange program that has grown between our sister universities of UNICAL and Fairmont State, along with the language and cultural camps for the Liceo Scientifico and Liceo Classico of San Giovanni in Fiore. 

            Because of these educational endeavors, a great interest has also developed for the teaching and learning of the Italian language, which we refer to as our “Heritage Language,” along with the Italian culture, history, music, folklore, and the arts. Today, everyone of Italian descent has a great passion to embrace his or her own Italian roots and “all things Italian.”  The Calabria-West Virginia Italian Heritage Association, as a branch of Heritage Calabria, along with The Gabor West Virginia Folklife Center salute your vision and inspiration. We look forward to continuing our great collaborations with your leadership.  

 

Our Best,

Dr. Judy P. Byers, Director and Professor

Michael Belmear, Vice President of Student Affairs, FSU

Rose A. Mazza, Professor of Italian and Spanish  

SGF – Una campagna elettorale avvincente e coinvolgente!

IL TRIONFO DI ANTONIO BARILE 057.JPGOgnuno dal proprio cuor l’altrui misura! C’è qualcuno che in questi giorni ha scritto che quest’ultima campagna elettorale è stata brutta. Rispetto questi sentimenti, ma credo che non ci sia mai stata qui a San Giovanni in Fiore, campagna elettorale più avvincente e coinvolgente, più bella, più partecipativa, più aperta e più felice possibile avendo rovesciato un sistema politico vecchio e anacronistico. Da una parte ci sono stati i veri argomenti sui temi sociali, le vere proposte e la Politica con la P maiuscola, la partecipazione della società civile e di molti giovani con passione, nonché la sana e vera partecipazione di tante associazioni locali. Dall’altra parte, invece, priva di proposte politiche serie, ci sono stati  solo insulti, aggressioni personali, giustizialismo e diffamazioni. Del resto, visti i risultati, gli insulti, le aggressioni, il giustizialismo e le diffamazioni non pagano. Per chi ha perso, dentro il suo cuore, questa campagna elettorale non è stata brutta, ma bruttissima.

Buon lavoro a tutti!

Pietro Giovanni Spadafora

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Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica.

Di

Riccardo Allevato

Coofondatore dell’Associazione “Città meridiana”di S.G.in Fiore

Antonio Barile Sindaco di San Giovanni in Fiore : la vittoria di un  popolo   profondamente democratico   

Dalla pesante sconfitta dello scorso anno alla totale disfatta del 30 maggio 2011. Ma che fine ha fatto l’acuta capacità d’analisi delle più prestigiose teste d’uovo del centro sinistra e del partito democratico cittadino?

Dai risultati elettorali sembra che abbiano perso completamente le relazioni con la società e i sentimenti profondi del popolo sangiovannese. Popolo per nulla spaventato dallo spauracchio sanitario, che si è rivelato, alla luce delle urne, un espediente elettoralistico totalmente inefficace .

Di male in peggio. C’era da auspicare che, dopo la dura sconfitta del 2010, le forze di centrosinistra sostenute, anche, da zavettieriani e transfughi di centrodestra, iniziasse una seria riflessione autocritica sulle cause del loro disastro. Ricordiamo invece che, allora, dopo l’amaro esito elettorale, le prime dichiarazioni giornalistiche, da parte della diarchia istituzionale imperante del partito democratico sangiovannese , riducevano le cause della sconfitta ad  una questione di tarli,  di divisione, di risentimenti, di lacerazioni, di veleni tutti interni al centro- sinistra; aggiungendo vaghi elementi autocritici riferibili alla inadeguatezza dei comportamenti della “nomenclatura del partito democratico” e lanciando poi, come da copione, l’ennesima burocratica e parolaia esortazione al rinnovamento e al ricambio generazionale.

Quanta insipiente miopia. Ma come non accorgersi che  non si trattava di lotte intestine né di cooptazione generazionale ma di come riconquistare gli elettori. Si trattava e si tratta, alla luce dell’attuale seconda e più grave sconfitta, del conflitto profondo tra una concezione e una pratica elitaria della democrazia propria dei professionisti della politica del partito democratico e dei suoi alleati e l’esercizio permanente della democrazia di massa partecipata ben oltre i tempi ristretti delle competizioni elettorali. Tra una visione del partito come macchina elettorale per sostenere la carriera di pochi e una visione di partito organizzato di militanti e di opinione, che lotta nella pratica quotidiana e nel confronto con i cittadini per la possibile crescita delle nostra comunità. Si tratta,  a quattro anni dalla nascita , della non costruzione del partito democratico nel nostro territorio, dell’attuazione del suo statuto, del suo manifesto dei valori, del suo codice etico, all’oggi del tutto trascurati e disattesi. Ma forse è ormai troppo tardi e ci vorranno lunghi anni per risalire la china.

Sono finite le rendite di posizione ideologiche e non interessano più a nessuno i partiti di carta senza né testa né coda. Ben scavato vecchia talpa !

San Giovanni in Fiore, attingendo alle sue tradizioni, ha trovato la forza di ribellarsi al suo declino, il suo bisogno di benessere, di giustizia e di democrazia ha generato il trionfo di Antonio Barile e del suo movimento : la festa del 12 aprile 2010, la festa del 30 maggio 2011, la vittoria commovente e gioiosa del popolo democratico sangiovannese.

Giorni e notti memorabili. Potenti e lunghissimi cortei di gente felice, di popolo in festa. Una marea di giovani sorridenti di  donne e uomini di cittadini di tutte l’età commossi che hanno sognato, nelle belle campagne elettorali, e realizzato, intanto col voto, la desiderata liberazione della città. Liberandosi dagli antichi condizionamenti, dai ricatti, dalle inadempienze, dalla incapacità dell’ultima sedicente giunta di centro-sinistra e del suo sistema di potere sprovveduto ed inefficiente.

La loro critica allo stato di cose esistenti, il loro sussulto democratico ha vinto. La  volontà di migliaia di cittadini affratellati e orgogliosi di essere sangiovannesi ha sbarrato la strada ad un ceto politico logoro e declinante, che da tempo ha perso il contatto con la società e i suoi bisogni. Chiusa nella sua ingiustificata arroganza, nella sua saccenteria sterile e superba, ha perso per strada gli strumenti dell’analisi sociale, l’umiltà del dialogo paziente, la pratica della democrazia partecipata, la sensibilità di interpretare i bisogni materiali e di bellezza delle nuove generazioni : dissipando gran parte del patrimonio politico comunitario della sinistra e del movimento operaio e popolare sangiovannese.

Avranno un bel da fare i grandi politici di professione e i piccoli cortigiani del vecchio centrosinistra perdente per riconquistare la fiducia della città.

La forza di quei cortei rimarrà nella memoria lunga di migliaia di protagonisti e si riverserà positivamente nei rapporti sociali, nelle attività economica, nell’impegno politico, nella coesione comunitaria dell’intero altipiano silano.

Questa forza, possiamo essere certi, non si indebolirà perchè alimentata costantemente dalla passione e dalla combattività di larga parte della sinistra sociale cittadina, dall’impegno delle forze democratiche e della destra moderna e costituzionale sangiovannese, che costituiscono l’insieme dei soggetti politici che ha sostenuto il sindaco Antonio Barile apprezzandone le doti umane, la sostanza politica, la personalità sinceramente progressista, lo stile deciso e combattivo, il suo linguaggio appassionato, le sue idee semplici e chiare, i suoi progetti di sviluppo e di buon governo locale.

”E’ceduto il muro di Berlino”, “è caduta la Stalingrado del sud”, “è la nostra presa della Bastiglia”, “via  via i nuovi feudatari”, “sono le ore più belle della nostra vita”: queste erano le espressioni  più usate lungo i cortei.

Gente abbracciata, sotto gli spruzzi dello spumante e sotto i cioccolatini, i confetti, il riso, le lenticchie lanciati dai balconi e dalle finestre come segno di partecipazione dei sangiovannesi rimasti a casa, come atti di gioia di un popolo  contento che saluta e sostiene il cambiamento, la svolta, il rinnovamento della classe dirigente per un avvenire accettabile e dignitoso.

Grandi feste di giovani fino a tarda notte nelle strade e nei locali della città discutendo di politica   e di voglia di partecipare e lottare per il lavoro e per il proprio benessere.

Una grande commozione proiettata nel futuro.

Comune SGF – Proclamazione degli eletti.

155797_170753146289256_107550559276182_403387_4461214_n.jpgProclamati questa mattina gli eletti al Comune di San Giovanni in Fiore.

Ecco l’elenco:

 SINDACO

Barile Antonio

 CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

Astorino Luigi

Benincasa Giovambattista

Cannizzaro Antonio

Gallo Francesco

Greco Salvatore

Iaquinta Giovanni

Iaquinta Luciano

Spadafora Vittorio

Spina Iaconis Francesco

Tiano Pietro

 CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE

Belcastro Giuseppe

Lacava Domenico

Lopez Pietro

Nicoletti Antonio

Spadafora Monica

Vaccai Emilio

Nel caso in cui un consigliere riceverà la delega come assessore da parte del Sindaco, ad esso subentrerà il primo dei non eletti della stessa lista di appartenenza.

Nei prossimi giorni la Giunta.

SGF Politica – Proclamazione.

Immagine2.jpgDomani mattina 8 giugno, 2011 alle ore 10,00 presso la sala consiliare  della sede provvisoria del Comune in Via Cognale, si svolgerà la cerimonia di proclamazione del neo eletto Sindaco Dott. Antonio Barile e di tutti i consiglieri che faranno parte del Civico Consesso della Città di San Giovanni in Fiore.

SGF Cronaca – Devastata la casa di campagna dei suoceri del neo eletto Sindaco Dr. Antonio Barile.

 

carabinieri1.jpgDevastata la casa di campagna dei coniugi Caputo, suoceri del neo eletto Sindaco Dott. Antonio Barile. Ignoti, nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 maggio scorsi, proprio in pieno svolgimento della votazione per le elezioni comunali, si sono introdotti nella casa di campagna dei suddetti coniugi in località Marinella, devastandola. Nulla è stato sottratto all’interno e all’esterno dell’immobile, ma sono stati soltanto causati ingenti danni sia all’immobile stesso che a tutti i servizi dello stesso, nonché spaccati volutamente anche tutti i sanitari per i servizi igienici e gli strumenti di cottura insieme a tutte le suppellettili. I coniugi Caputo hanno già sporto denuncia presso la locale Caserma dei Carabinieri i quali stanno svolgendo tutte le indagini del caso per l’accaduto. 

San Giovanni in Fiore – E’ già scattato il toto-assessore!

155797_170753146289256_107550559276182_403387_4461214_n.jpgIn attesa dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale qualcuno fa già dei nomi. Non è stato ancora fissato il giorno esatto dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale (forse entro la prossima settimana) con a capo Antonio Barile chiamato a guidare il paese per i prossimi cinque anni, ed è già scattato il toto-assessore. Mentre ci sono solo bocche cucite da parte degli interessati, i soliti bene informati danno già per scontati alcuni assessorati. Naturalmente tutto frutto della fantasia o per sentito dire.

Il lavoro preparatorio di questi giorni, che condurrà alla formazione ed alla presentazione della Giunta Comunale, è certamente indirizzato ad una scelta voluta e condivisa dai cittadini tutti, ormai sempre più attenti, e funzionale alle esigenze di governo del nostro Comune.

Con la riflessione di questi giorni non si può che auspicare un’ottimizzazione di tutti questi criteri, per incamminare con immediatezza l’Amministrazione Comunale sulla strada dell’applicazione del programma di governo per la prossima legislatura.