Scuola – Ecco i più bravi del Liceo Classico di San Giovanni in Fiore!

foto classico.jpgComplimenti!!!  Sette superbravi, con il massimo dei voti, fanno l’orgoglio del Liceo Classico di San Giovanni in Fiore. Si tratta di Caterina Alessio, Maria Rosangela Scarcelli, Teresa Spadafora, Camilla Curcio, Maria Teresa Bitonti, Rossana Milié e Simone Pagliaro. Sono loro, «studenti determinati», come li definisce una dei loro Prof, Maria Gabriella Militerno, a cavalcare l’onda del successo tra i quadri usciti questa mattina. «Volenterosi e appassionati allo studio, ci racconta la Prof Maria Gabriella Militerno, sono loro gli adulti di domani che chissà, magari, dovranno decidere le sorti del nostro Paese. E sono bravi. A loro bisogna dar fiducia e da loro siamo certi di poter ricevere solo del bene». Poi il messaggio a quanti intraprendono un percorso scolastico superiore: «Studiare per acquisire conoscenze e competenze serve per tutta la vita; affrontare con serietà i curricula che la nostra scuola propone non è solo un onere. I ragazzi che lasciano la scuola, con risultati più o meno soddisfacenti, escono ad ogni modo formati e ricchi di dignità umana. Loro, gli studenti con il massimo dei voti sono la punta di un iceberg con alla base un preziosissimo numero di compagni che li hanno accompagnati nel corso degli studi contribuendo incisivamente al loro successo. Noi docenti, prosegue la Prof Militerno, siamo orgogliosi di lavorare con allievi che rappresentano una realtà, seppur provinciale e di confine, ricca di risorse, che ancora risentono di retaggi culturali e sociali, di disagi economici, ma proprio per questo ancora più valevoli. Gli studenti del Classico di San Giovanni in Fiore contribuiscono enormemente a rendere privilegiato il nostro ambiente scolastico, dove ancora esiste quel rispetto e quella educazione che contraddistingue le “buone famiglie” legate a tradizioni semplici, ma forti e marcanti. La nostra attività di insegnanti non risulta mai vana quando, tirando le somme a fine anno scolastico, riscontriamo quanto il ragazzino degli anni passati sia diventato un uomo. Noi crediamo molto nella scuola. L’impegno didattico ed educativo, serio e totale, è finalizzato esclusivamente alla crescita dei nostri giovani. A tutti loro la nostra lode». Parole di pietra, che consacrano la buona scuola della formazione, ma anche dell’affetto e della vicinanza d’animo, dove l’insegnante non parla solo “ex cathedra”, ma è anche un amico che comprende le difficoltà emotive di una gioventù difficile come quella dei giorni nostri. Oggi il Liceo Classico di San Giovanni in Fiore è un punto di arrivo importante per giovani di terza media provenienti non solo da San Giovanni in Fiore, ma anche dai paesi limitrofi. Queste perle, questi ragazzi con il massimo dei voti, devono essere un esempio per tutti i giovani motivati che ambiscono a una vita professionale di sicuro successo. “Ad maiora semper!”.
Auguri naturalmente a tutti gli altri bravissimi degli altri Istituti Scolastici di San Giovanni In Fiore.
Pietro Giovanni Spadafora

Scuola – Ecco i più bravi del Liceo Classico di San Giovanni in Fiore!ultima modifica: 2011-07-16T11:55:00+02:00da pietrogiovanni1
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2 pensieri su “Scuola – Ecco i più bravi del Liceo Classico di San Giovanni in Fiore!

  1. Questi ragazzi sono senz’altro bravi e chissa cosa meritano, ma questi politici sono dei vigliacchi: ci hanno rubato il futuro e se ne fregano di noi studenti e cittadini. Anche il Presidente della Repubblica non si interessa a noi giovani:

    Di Beppe Grillo
    MIRACOLO A MONTECITORIO

    Se la BCE non fosse intervenuta martedì scorso per comprare la nostra carta straccia di Stato che non voleva nessuno, l’Italia sarebbe già sulla via del default. Altro che il miracolo proclamato da Napolitano che trova il tempo di ricevere al Quirinale Woody Allen in maniche di camicia insieme alla moglie formato armadio.
    E’ avvenuto o’ miracolo. Si è sciolto il sangue dell’opposizione (neppure fosse quello di san Gennaro) che ha votato una manovra da 80 miliardi di euro senza intaccare minimamente i privilegi dei politici. Il costo è di 1.000 euro a famiglia e di zero euro per i parlamentari. I deputati che hanno votato per “senso di responsabilità” e sono stati elogiati dal Capo dello Stato, sono gli stessi che si sono assentati pochi giorni prima per l’abolizione delle Province, che ricevono un miliardo di contributi pubblici per i loro partiti e che maturano allegramente la pensione dopo una legislatura. Dovrebbero sputarsi in faccia da soli quando si guardano allo specchio. Invece si lanciano messaggi di solidarietà come chi è scampato da un possibile naufragio. In cambio del sangue degli italiani non è stato chiesto nulla. In pensione si andrà a 68 anni e due mesi (ma chi ha trent’anni ci andrà a 70). A cosa serve l’INPS, dove sono i soldi che abbiamo versato? Questo istituto va abolito. D’ora in poi ognuno si tiene i suoi contributi, a partire da quelli già dati, e decide quando smettere di lavorare. Sono stati introdotti i ticket per le analisi e le visite specialistiche, in sostanza tutte.
    O’ miracolo do o’ Quirinale e del Pdmenoelle. Si dovevano chiedere, in cambio della manovra, le dimissioni immediate del Governo, un presidente del Consiglio di nomina tecnica a tempo per salvare la baracca, il taglio dei privilegi insopportabili dei politici, una nuova legge elettorale, l’eliminazione dei finanziamenti pubblici a giornali e partiti, il blocco di ogni Grande Opera Inutile, dalla Gronda alla Tav. Nulla è stato chiesto, nulla è stato fatto. I partiti si credono in salvo. La Nazione è stata fottuta ancora una volta. Per loro è stato un miracolo, per gli italiani l’ennesima presa per il culo. Gli 80 miliardi non sono sufficienti per evitare il default, non ne basterebbero neppure 200. Ci aspettano forse la patrimoniale, un prelievo sui conti correnti e il congelamento dei titoli di Stato. Sarà un nuovo miracolo all’italiana.
    NOI CITTADINI TUTTI DOVREMMO, IN QUESTO MESE DI LUGLIO, FARE LA PRESA DI MONTECITORIO COME AVVENNE CON LA PRESA DELLA BASTIGLIA IN FRANCIA INIZIANDO LA RIVOLUZIONE ITALIANA.

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