Si era capito che sarebbe stata una boutade estiva. Il taglio delle Province sembra sfumare.
Il governo riformerà la Carta delle autonomie ma solo entro il 2013. È probabile che cambino i confini degli enti esistenti attualmente. Insomma solo allargamenti o riduzioni dei territori provinciali, ma nessun risparmio. Saremo solo i lavoratori, i pensionati, i giovani e il loro futuro a pagare la manovra. Insomma nessuna riduzione del costo della politica.
Alla fine tanto tuonò che non piovve!
Nessun taglio delle Province con meno di 300mila abitanti e con una superficie inferiore ai 3000 chilometri quadrati. A questo punto (a meno di clamorosi colpi di scena) presidenti, assessori e consiglieri provinciali possono tirare un grosso sospiro di sollievo e guardare al futuro prossimo con rinnovato ottimismo.
Complimenti… Casta!!!