Governo tecnico? Più politico dei governi politici imposto dall’Europa.

gioco65.jpgAlla fine cosa ci dice questo governo cosiddetto tecnico? Ci dice che “senza sacrifici addio ai risparmi familiari“. Qualcuno dice che “sono necessari sacrifici anche per i meno abbienti“. Come se i meno abbienti non avessero mai pagato. Anzi, sono stati sempre gli unici a pagare. Nessuno è contrario ai sacrifici, quello che è inaccettabile, è che non sono stati stabiliti in modo giusto, equo e proporzionato alle capacità reddituali di ognuno, come prevede la Costituzione all’Art. 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
Lo abbiamo capito tutti che questo governo e i suoi ministri sono marionette guidate da questa classe dirigente e da questi partiti. Gli stessi deputati sono ancora tutti lì (la maggior parte tutti insieme) a ricattare il governo sulla fiducia al decreto “delle liberalizzazioni e della crescita“. Addirittura un deputato donna, da 25 anni in Parlamento, in un noto programma televisivo, afferma che qualche volta il suo stipendio è inferiore a quello di un commesso e che ci vorrebbe uno stipendio più dignitoso. Poi dici che uno si indigna! Come se la dignità di tutti gli altri lavoratori, pensionati e cittadini disoccupati, fosse meno importante della sua, e come se tutti fossero dei cretini.
Ai meno abbienti si chiedono sacrifici, ma nessun taglio ai finanziamenti pubblici all’editoria, nessun taglio agli stipendi dei parlamentari, nessun taglio alle province, e nessun, ripeto, nessun partito che rinunci ai rimborsi elettorali. È la solita politica all’italiana che, non potendo o volendo risolvere i problemi, li sposta nello spazio o nel tempo, per rinviarne sine die la soluzione, possibilmente accollandola a chi verrà dopo. Intanto i focolai di protesta e i segnali del degrado sociale di questo Paese si fanno sempre più vistosi.
Non possiamo più permettere al disprezzo della cultura, alla televisione beota, ai vaniloqui di alcuni deputati, alla scadente qualità di alcuni politicanti e al terreno dell’ignoranza, di far nascere ed alimentare il declino della democrazia!
La vera politica deve essere per la gente, con la gente, tra la gente!

Governo tecnico? Più politico dei governi politici imposto dall’Europa.ultima modifica: 2011-12-18T19:12:00+01:00da pietrogiovanni1
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