SGF – Politica: maggioranza stacanovista e opposizione debole e poco costruttiva.

24807_113873361977235_107550559276182_140872_6249075_n.jpgPer amministrare bene occorrono competenza, impegno, onestà, trasparenza e tempo.

Per fare una buona opposizione occorrono altrettante virtù.

L’opposizione non può ridursi a critica sterile, ma ha il dovere di essere costruttiva. Al di là delle ideologie, per il bene di San Giovanni in Fiore, oggi, c’è bisogno di proposte costruttive e di dialogo vero e sincero.

L’amministrazione Barile, pur nelle tantissime difficoltà e peripezie di ogni genere e sorta, e anche se con qualche pecca, sta lavorando alacremente, in modo serio, nella legalità e veramente per il bene del paese. Certo in un contesto com’è quello di San Giovanni in Fiore, non è facile governare. Ѐ molto difficile ricostruire il nostro paese dalle macerie del passato in cui è stato lasciato, e tutto ciò richiede tempo e pazienza, anche per vedere qualche risultato. Le varie opposizioni al Comune, invece, prima di ergersi a paladini dei diritti dei cittadini, dovrebbero farsi un esame di coscienza e guardare indietro e alle mille occasioni perdute per lo sviluppo di questo nostro territorio, a causa di tutte le passate e scellerate scelte che esse hanno compiuto in ogni settore.

Abbiamo, nel nostro Comune, un’opposizione, sia con i suoi esponenti nazionale che locali, senza un’idea, senza una proposta costruttiva, concreta, seria.  Sa solo fare proclami, interrogazioni inutili che non producono alcunché, qualche nota scritta dove si parla a vanvera senza alcun riscontro, invenzioni di “imbrogli sanitari”, qualche inutile blitz, ma tanti aumenti di bollette. Grazie a quest’opposizione e alle amministrazioni passate abbiamo avuto, come comunità, solo penalizzazioni ed immobilismo che hanno quasi affossato San Giovanni in Fiore.  Alcuni esempi? Grazie al Sindaco Barile si è evitato che la discarica di Vetrano diventasse realmente la pattumiera della Provincia cosentina e della Calabria. Nessuno si è dimenticato di quel patto scellerato, fatto all’insaputa dei cittadini sangiovannesi, tra un Comune, una Provincia e una Regione, di un unico colore politico. Grazie alle dimissioni dei consiglieri di maggioranza-opposizione che ha sfiduciato la prima Giunta Barile, e grazie al conseguente insediamento del Commissario Prefettizio, abbiamo subito aumenti sulle bollette della spazzatura, dell’acqua e tutto il resto. Qualcuno parla di “imbrogli sanitari” senza riconoscere che negli ultimi 20 anni il nostro nosocomio, nonché la nostra popolazione, hanno solo subito abbandoni, scippi di vari uffici e istituzioni pubbliche e inefficienze di ogni sorta. Oggi questa gente protesta e cerca visibilità con la scusa di difendere i diritti dei cittadini, ma nulla di utile fa per il bene di questi.

Rimane il concetto che chi ha vinto le elezioni ha il diritto sacrosanto di governare, decidere e amministrare, a meno che non si voglia inventare e far passare come un “imbroglio maledetto” anche l’elezione di Barile a Sindaco. Certo, alle opposizioni rimane lo stesso diritto di esprimere la propria contrarietà alle scelte, ma dovrebbe anche proporre, almeno, percorsi alternativi.

Concludo con l’auspicio che si possa riprendere un sano e costruttivo dialogo finalizzato al bene della nostra collettività da parte di un’opposizione, oggi,  inesistente e sterile, sempre che ne abbia la volontà, ma soprattutto la forza, verso i suoi capi e capetti.

PGS

SGF – Il modus operandi di alcuni addetti alla pulizia delle strade cittadine.

immondizia 004.JPGTutti, oggi, rivendicano i propri diritti. Dai precari ai disoccupati.  Giusto!  Nessuno, però, che parli di doveri. Chi deve lavorare, lavori! Cominciamo a tenere pulita la nostra città! 

Dobbiamo fare appello alla responsabilità personale e a comportamenti etici adeguati. Il mondo si cambia a partire da noi stessi. 

Dico questo perché alcuni operai, non tutti,  addetti alla pulizia delle strade cittadine dovrebbero collaborare con più senso di responsabilità sul lavoro. Non è accettabile lasciare le strade sporche in modo arrogante ed indecoroso. Non si può raccogliere l’immondizia e poi lasciarla in cumuli davanti agli ingressi delle abitazioni, davanti alle porte dei garage e dei  giardini dei privati. Che razza di modus operandi è questo?

Non si può lavorare in modo anarchico! Più responsabilità soprattutto per la pulizia del paese! Abbiamo squadre di operai suddivise per diversi quartieri, ma sì e no, solo un paio di squadre pare siano operative. Chi deve controllare queste squadre? Non si vuole certo criticare il Sindaco né qualche Assessore in modo arbitrario e gratuito, i quali sappiamo che hanno dato precise disposizioni in merito, ma la situazione, perché, a mio avviso, è una situazione di disobbedienza agli stessi. Si parla di progetti per questi operai, che ho sempre sostenuto e difeso, ma se l’andazzo è questo, non si può pensare e pretendere, poi, di andare avanti con tale negligenza ed essere sostenuti nelle proprie battaglie, in tema di lavoro, dalla cittadinanza.

Le strade sono sporche e non si sta dando un buon esempio di efficienza, soprattutto nelle strade secondarie del centro abitato.

Si spera che nei prossimi giorni ci sia una presa di coscienza da parte di questi operatori e che il paese diventi più bello e soprattutto più pulito.

PGS

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Economia – Prezzi dei carburanti in Italia.

pompa-benzina.jpgCittadini, automobilisti e camionisti si chiedono perché in Italia i carburanti costano di più rispetto agli altri Paesi europei, che comunque registrano le oscillazioni causate dal progressivo aumento del prezzo del greggio al barile. Perché nel nostro Paese il 60% del prezzo della benzina è costituito da tasse e accise. Per accisa si intende una imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Il termine deriva dall’olandese accijns, che a sua volta deriva dal latino accensare, che significa “tassare”. È un tributo indiretto, che colpisce i prodotti energetici, carburanti appunto ed energia elettrica, alcoolici e tabacchi.

Attualmente, chi va alla pompa di benzina per fare rifornimento paga:

• 0,1 centesimi di euro (1,90 lire) per la guerra di Abissinia del 1935;

• 0,7 centesimi di euro (14 lire) per la crisi di Suez del 1956;

• 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il disastro del Vajont del 1963;

• 0,5 centesimi di euro (10 lire) per l’alluvione di Firenze del 1966;

• 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il terremoto del Belice del 1968;

• 5,1 centesimi di euro (99 lire) per il terremoto del Friuli del 1976;

• 3,9 centesimi di euro (75 lire) per il terremoto dell’Irpinia del 1980;

• 10,6 centesimi di euro (205 lire) per la missione in Libano del 1983;

• 1,1 centesimi di euro (22 lire) per la missione in Bosnia del 1996;

• 2,0 centesimi di euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004;

• 0,5 centesimi di euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;

• 0,71 a 0,55 centesimi di euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;

• 4,0 centesimi di euro per far fronte all’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;

• 0,89 centesimi di euro per far fronte all’Alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;

• 8,2 centesimi di euro per il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011.

A ciò si somma l’imposta di fabbricazione sui carburanti, per un totale finale di 70,42 centesimi di euro per la benzina e 59,32 per il diesel. Su queste accise viene applicata anche l’IVA al 21%, che grava per circa 15 centesimi di euro nel primo caso e 12 nel secondo.

SGF – Politica – La guerra fra la Provincia di Cosenza e il Comune di San Giovanni in Fiore.

155797_170753146289256_107550559276182_403387_4461214_n.jpgpalazzoquadro.jpgChe il Comune di San Giovanni in Fiore e la Provincia di Cosenza, in questi ultimi due anni, non si amassero era noto, ma che poi si finisse alle carte bollate fa un certo effetto. Il distacco formale e sostanziale è cresciuto mese dopo mese fino a raggiungere, in questi ultimi giorni, l’acme con un ricorso legale di iniziativa della Provincia presso il TAR della Calabria contro il nostro Comune per chiedere la sospensione e poi l’annullamento della deliberazione della Giunta Barile, avvenuta verso fine dell’anno scorso, con la quale si è annullata una delibera del Commissario Prefettizio Straordinario nel mese di Aprile del 2011. 

In particolare il ricorso presentato dalla Provincia di Cosenza in persona del Presidente, On. Gerardo Mario Oliverio, rappresentato e difeso dagli avvocati Gaetano Pignanelli e Achille Morcavallo, chiede: 

1 – L’annullamento, previa sospensione degli effetti, della deliberazione della Giunta Comunale di San Giovanni in Fiore, n. 166 del 22 Dicembre 2011, pubblicata in data 03 Gennaio 2012, avente per oggetto l’annullamento in autotutela della delibera del Commissario Straordinario n. 53 del 15 Aprile 2011 e di tutti gli atti e provvedimenti conseguenti, nonché di ogni altro provvedimento connesso o consequenziale; 

2 – Il risarcimento dei danni subiti o subendi; 

3 – Spese e competenze difensive. 

Dal canto suo il Comune di San Giovanni in Fiore si è dovuto costituire in giudizio presso il TAR della Calabria per difendersi, nominando come legale l’Avv. Giovanni Spataro del Foro di Cosenza con la seguente delibera: 

Delibera n.21: Costituzione in giudizio presso TAR della Calabria nella controversia promossa dalla Provincia di Cosenza avverso la deliberazione di Giunta n.166/2011 del comune di S. Giovanni in Fiore – nomina legale dell’Ente e approvazione schemi disciplinari di incarico. 

Questo il compenso dell’ Avvocato Spataro:

Si concorda preventivamente con il suddetto professionista l’applicazione del compenso nel limite onnicomprensivo (comprensivo di diritti, onorari, IVA, CPA) di euro 6.000.00 (euro seimila), per esigenze di contenimento della spesa di questo Ente, di cui euro 2.000,00 (duemila) a titolo di acconto. In caso di estinzione anticipata della causa per qualsiasi ragione, il compenso, nel limite massimo sopraindicato dovrà comunque essere rapportato all’attività effettivamente svolta. 

L’incarico ha per oggetto la difesa del Comune avverso il ricorso presentato dalla Provincia di Cosenza in persona del Presidente, On. Gerardo Mario Oliverio, rappresentato e difeso dagli avvocati Gaetano Pignanelli e Achille Morcavallo.

Morale: due Enti Locali così vicini farebbero meno fatica e spenderebbero meno soldi pubblici (soldi dei cittadini contribuenti) se si sorreggessero e stessero assieme e non si dividessero indebolendosi ulteriormente. 

Non voglio entrare nel merito del ricorso e dare alcun giudizio perché questo spetterà al Tribunale Amministrativo Regionale, ma come contribuente e come cittadino sono molto indignato.

Posso essere molto indignato???

PGS 

Per chi volesse saperne di più, l’atto è pubblicato nell’Albo Pretorio on line del Comune fino al 13 marzo 2012.

Questo è il link:

http://albosangiovanniinfiore.asmenet.it/download.php?down=1&id_file=2254&id_doc=27120200&sez=p&data1=27/02/2012&data2=13/03/2012&view=si

Sanità – Una buona notizia per la Calabria.

untitled.pngTra chiacchiere varie, blitz e proclami inutili, finalmente una buona e concreta notizia per la sanità calabrese.

Per quanto riguarda il riparto del Fondo sanitario nazionale 2012, arriverà per la sanità calabrese un incremento di 44 milioni di euro (circa 88 miliardi delle vecchie lire). Con la crisi attuale ed il taglio di molti fondi per il risanamento dei conti pubblici da parte del Governo Monti, questo è un risultato positivo, concreto e utile per la nostra Calabria, la sanità e i cittadini. L’accordo è stato raggiunto, in breve tempo tra le Regioni, grazie all’ottimo lavoro del Presidente Giuseppe Scopelliti e della Vicepresidente Stasi. Tutto ciò fa seguito anche alla decisione del Ministero dell’Economia di erogare alla Regione Calabria oltre 53 mila euro per l’attuazione di Progetti attinenti agli “Obiettivi del Piano Sanitario Nazionale”. Questo incremento del Fondo sanitario regionale per il 2012, insieme a questi fondi aggiuntivi, sarà certamente prezioso per il Piano di Rientro su cui il Presidente Scopelliti si sta impegnando strenuamente in qualità di Commissario ad acta. Altro che chiacchiere! Quando si lavora in modo serio e si fa buona politica, poi qualche risultato arriva. Ora si spera che tali fondi vengano utilizzati per ciò a cui sono finalizzati e non sperperati, come è avvenuto fino a oggi, da parte di amministratori e dirigenti senza scrupoli.